Mega: scoperti sette bug nella sicurezza, Dotcom sborsa 70 mila dollari?

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Qualche giorno fa, Kim Dotcom, esuberante fondatore della piattaforma di condivisione file e storage online Mega, aveva invitato hacker ed esperti di programmazione e sicurezza ad analizzare e testare il proprio prodotto software al fine di trovare bug nella sicurezza. Chi fosse riuscito nell'intento, avrebbe ricevuto 10 mila dollari in premio. Questa presa di posizione, manifestata pubblicamente su Twitter, è venuta fuori in seguito a diverse critiche piovute sul suo sistema di protezione dei dati. A quanto pare, i cacciatori di bug hanno però scovato qualcosa. Si tratta di sette bug nella sicurezza, anche se nessuno di questi particolarmente serio. In base ad una scala di gravità numerata da uno a sei, nessun bug apparteneva ai livelli più gravi, ossia i primi due. La news è stata diffusa sul blog di Mega.

Il noto imprenditore tedesco però, non ha diffuso i nomi dei "cacciatori", nè i problemi rilevati o se ha tenuto fede alla propria promessa, che in questo caso sarebbe valsa 70 mila dollari. In ogni caso la "caccia" non è chiusa, quindi potrebbero emergere benissimo altri bug, e ben più gravi, in futuro. Ecco cosa dice il comunicato ufficiale di Mega:"Tutte le vulnerabilità emerse finora si sarebbero potute trovare in poche linee di codice; nessuna di esse ha richiesto analisi con un alto livello di astrazione; per non citare il fatto che nessuno ha superato una delle sfide brute-force".