Microsoft e Intel al lavoro su un nuovo tipo di trackpad

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Nonostante nel futuro sia previsto dominio sempre più marcato della tecnologia touch, anche sui notebook di prossima generazione, il gigante del software di Redmond si dimostra fermamente intenzionato nel continuare a supportare i trackpad per consentire agli utenti di eseguire in maniera più affidabile tutte le gesture supportare dal sistema operativo. Microsoft, in collaborazione con Intel e altri produttori, tra cui figura Synaptic, sta lavorando per migliorare il supporto di tocco e gesture all’interno di Windows 8.1, con l’obiettivo di garantire la stessa esperienza d’uso, indipendentemente dal laptop utilizzato. L’ultima versione del sistema operativo Windows ha introdotto diverse gesture per accedere a opzioni e comandi del sistema operativo, tra cui lo swipe dal basso o dall’alto per visualizzare la barra dei comando, lo swipe da destra per attivare la Charms bar, e lo swipe da sinistra per effettuare lo switch tra le varie app in esecuizione; ogni soluzione trackpad ha però una modalità diversa di funzionamento, e molto dipende dai driver, oltre che dai materiali utilizzati dai produttori.

Con il primo major update che il gruppo di Steve Ballmer rilascerà nei prossimi mesi, Windows 8.1, la società intende eliminare questi problemi, trasformando il classico trackpad in una sorta di touchscreen dalle dimensioni ridotte. Il program manager della divisione Windows, James Clarke, ha mostrato alcuni miglioramenti che gli utenti troveranno con l'update, utilizzando un prototipo di notebook con il nuovo Precision Touchpad. Quest'ultimo è in grado di rilevare i tocchi involontari sulla sua superficie, ed è stata ottimizzata la sensibilità per la precisione dei tocchi, sia singoli che multi; sarà possibile effettuare anche uno scrolling più dolce e utilizzare così le gesture di Windows 8.1 con maggiore naturalezza, come avviene sui display touch.  I notebook dotati del Precision Touchpad non saranno commercializzati prima della fine dell'anno, e Intel potrebbe includerne il supporto tra i requisiti minimi delle future soluzioni ultrabook.