Non paghi il canone Sky? Previsto carcere e multa. Lo dice la Cassazione

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La Cassazione ha confermato la condanna a quattro mesi di reclusione, e duemila Euro di multa, ai danni di un 52enne di Palermo che aveva acquistato i codici per visualizzare i programmi TV del pacchetto Sky, evadendo quindi il canone.

La condanna rappresenta un precedente importante, e verrà applicata anche ai successivi casi in cui gli utenti che, utilizzando IPTV o non essendo in possesso di una smart card valida, accederanno ai programmi della pay tv senza il pagamento di alcun abbonamento.

La Cassazione ha anche specificato che il “card sharing” era stato depenalizzato nel 2000, salvo poi tornare nel Codice Penale nel 2003, in seguito a un decreto legislativo dedicato.

Il palermitano, Filippo I., è stato condannato per “aver installato un apparecchio con decoder regolarmente alimentato alla rete Lan domestica ed internet collegato con apparato tv e connessione all’impianto satellitare così rendendo visibili i canali televisivi del gruppo Sky Italia in assenza della relativa smart card”. Il 52enne si è difeso sostenendo di aver acquistato i codici sul web dopo che nel corso della perquisizione tenuta dalla Polizia a casa sua non è stata trovata alcuna smart card.

La Suprema Corte ha sottolineato che questa procedura rappresenta una frode “del mancato pagamento del canone”.