Phil Schiller interviene al processo contro Samsung

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Uno dei dirigenti più importanti di Apple, nonchè uno dei principali realizzatori del successo di Cupertino degli ultimi anni, è Philip Schiller, attualmente senior vice president of worldwide marketing. In questi giorni di acceso scontro tra Apple e Samsung in aula di tribunale, anche "Phil" è stato chiamato a testimoniare a favore della propria azienda, e così come allieta i fan della mela ad ogni keynote con le sue presentazioni, anche nelle scorse ore ha rilasciato dichiarazioni importanti per curiosi e appassionati. Interessante il collegamento tra il primo iPod, presentato da Steve Jobs nel 2001, e gli altri dispositivi mobile di successo della mela, l'iPhone e l'iPad.

Schiller infatti, ha sostenuto che "il lettore mp3 della Apple è stato il primo vero dispositivo capace di far uscire l'azienda da un mercato di nicchia, ottenendo un successo di massa". In seguito Apple si pose come obiettivo il raggiungimento dello stesso successo in altri settori, e le idee furono diverse. Addirittura Phil dice di aver pensato alla "produzione di una fotocamera, un'automobile, di cose strane, per poi spostare l'attenzione su un tablet computer, l'iPad, e, usando la medesima idea di un display touchscreen, far precedere a questo uno smartphone, l'iPhone". L'idea dell'iPad infatti, era precedente a quella dell'iPhone, come emerge anche dalla biografia ufficiale di Steve Jobs. Fu deciso però di completare prima lo smartphone, forse anche per una predisposizione maggiore da parte del pubblico al mondo della telefonia. Schiller poi continua la sua deposizione, sottolineando le critiche che i prodotti Apple hanno ricevuto da più parti:"Il telefono fu criticato da Microsoft e da Palm, maggiormente per il fatto che Cupertino non avesse esperienza nel settore, mentre il tablet ricevette recensioni negative  per la mancanza di una tastiera fisica, che lo rendeva inadatto alla produzione di contenuti. Pensavamo che saremmo caduti sulla faccia". Parole molto significative queste, che testimoniano l'insicurezza dei vertici Apple per questi nuovi prodotti, possibili cause di catastrofi finanziarie per l'azienda dell'ex CEO Jobs. Ovviamente tutto è filato liscio e quei prodotti così fortemente criticati ma così intensamente voluti da Jobs e il suo team hanno finito per caratterizzare, di nuovo, dopo l'iPod del 2001, interi settori e intere categorie di prodotti.

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