Polizia inglese batte FBI: trovato stratagemma per accedere agli iPhone bloccati

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Ricordate il caso di San Bernardino, che ha messo Apple contro l’FBI americano? È stata una vicenda che ha tenuto banco sui media specializzati per mesi, accendendo il dibattito su quanto sia giusto fornire o meno alle autorità gli strumenti per sbloccare gli iPhone di eventuali criminali.

Storie come questa non avvengono ovviamente soltanto negli Stati Uniti, in Inghilterra si vive lo stesso problema, anche se la polizia ha pensato a una soluzione tanto stramba quanto funzionale: strappare gli iPhone dalle mani dei criminali, mentre questi sono già sbloccati. Una volta bloccati con codice o TouchID, è praticamente impossibile riaprire gli smartphone di casa Apple, così facendo però, entrandone in possesso mentre sono del tutto sbloccati, si bypassa mesi di problemi, battibecchi e incarichi sottobanco affidati ad hacker internazionali.

La polizia inglese pedina le sue “vittime” indiziate e sottrae gli iPhone nel momento giusto, durante l’uso. Fino a quando gli iPhone vengono tenuti “in vita” e accesi, restano perfettamente navigabili, pronti a svelare prove per il caso di turno. Tutto questo è assolutamente legale nel Regno Unito, è pratico e innegabilmente economico, che sia il jackpot finale della questione?