Quanto costa manipolare le elezioni a colpi di fake news? 400.000$

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Un report di Trend Micro chiamato "The fake news machine: how propagandists abuse the Internet and manipulate the public” ha fatto luce sul mercato nero delle bufale, rivelando un avvilente realtà fatta di siti che si fanno pagare per diffondere fake news. Per manipolare un'elezione ci vogliono 400.000€, per screditare un giornalista? 55k dollari.

Per lo studio di cyber sicurezza il 2017 è il vero e proprio anno delle fake news, ormai diventate parte rilevante del business dei cyber criminale globali. Non stiamo parlando di sbandati, né di nerd esagitati. Trend Micro rivela l'esistenza di un'autentica macchina da guerra organizzata, diffusa capillarmente e in grado di rendere notizie false virali al punto da influenzare gli elettori.

La linea d'attacco dei bufalari di professione è la seguente: 1) individuare il target che si vuole influenzare a colpi di fake news 2) creare un vero e proprio story telling sulla base del target da influenzare e del bersaglio oggetto dell'azione diffamatoria 3) militarizzare il target colpito che, mosso da una forte rabbia in seguito alla manipolazione subita, è pronto per diventare il principale vettore delle bufale sui social. E così via, di attacco in attacco.

Non manca un vero e proprio listino prezzi, perché si sa, la cyber guerrilla costa: Per 12 mesi di campagna elettorale ci vogliono 400.000$, attacchi mirati al creare proteste in strada costano 200.000$, mentre una campagna mirata di diffamazione a danni di un giornalista costa 55.000$.