Questo esoscheletro può essere comandato con l'assistente vocale di Amazon

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Ormai Alexa, l'assistente vocale di Amazon, è disponibile su un numero sempre più ampio di device, dagli smartphone, agli speaker, per arrivare alle ultra tecnologiche. Ora con Alexa si può addirittura comandare un esoscheletro progettato dalla Bionik Laboratories.

I comandi impartibili sono diversi, tra cui "Alexa sono pronto ad alzarmi" o "Alexa, fai un passo". I movimenti dell'esoscheletro, che si chiama Arke, sono normalmente controllati grazie ad un app per tablet o dallo stesso movimento di chi lo indossa.

I sensori contenuti nell'esoscheletro riescono a capire quando chi lo indossa sta spostando il suo peso reagendo muovendosi di conseguenza. La possibilità di usare anche Alexa, per la Bionik, sarebbe in grado di aiutare le persone a prendere familiarità con questa tecnologia, in modo da aiutare loro nelle prime fasi di riabilitazione.

"Sarà usato prevalentemente nelle prime fasi, quando il paziente deve imparare il funzionamento del dispositivo", ha spiegato a The Verge Michal Pryeata, co-fondatore e COO di Bionik. "Grazie ai sensori capiamo se una persona vuole alzarsi, muoversi in avanti o indietro e via dicendo. Nelle prima fasi di riabilitazione però usare il movimento per azionare la macchina potrebbe risultare macchinoso o addirittura molto doloroso. L'integrazione con Alexa dà una persona la capacità di controllare l'esoscheletro con la sola voce".

Tuttavia non mancano le problematiche, la struttura non ha, infatti, microfoni integrati. I pazienti dovranno quindi usare quelli degli smartphone o tablet connessi o, in alternativa, trovarsi nelle vicinanze di un dispositivo Amazon Echo. Contando che la macchina è pensata principalmente per permettere il movimento in casa alle persone debilitate, in realtà, non sarebbe nemmeno uno scenario poi così remoto. Certo, la speranza è che Bionik renda disponibile una nuova versione dell'esoscheletro in futuro, in modo da ovviare a questo problema.