Report: le vendite delle versioni “mini” degli smartphone sono in declino

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Da un paio di anni a questa parte con il lancio degli smartphone top di gamma i grandi colossi tecnologici hanno preso l’abitudine di proporre agli utenti anche una versione “mini” del medesimo dispositivo. Ciò rappresentava una novità gradita all’inizio, poichè permetteva agli utenti di spendere di meno e ottenere la maggior parte delle funzionalità di un telefono premium. Tuttavia in questi mesi, secondo alcuni dati provenienti dai fornitori di componenti hardware di Taiwan, le vendite delle versioni “mini” dei flagship sono in netto calo. La causa sarebbe legata al prezzo e alla qualità di questi modelli: troppo alto il costo, troppo poca la qualità. In particolare, i dati asiatici fanno il punto sull’LG G3 Beat e sul Sony Xperia Z1 Compact.

Il dispositivo Sony però, appare essere tutto fuorchè un dispositivo di media qualità. A differire dal fratello maggiore infatti, sono solo la minor risoluzione dello schermo e la batteria meno potente. Tornando al prezzo di questi smartphone “mini”, la maggior parte di loro ormai viene proposta a circa 400-500 dollari, troppo se consideriamo che modelli cinesi simili in tutto e per tutto costano solo 200-250 dollari. Ad essere criticata ultimamente è anche la dimensione del display, per niente “mini”. Ad esempio, tre anni fa il Galaxy S2 aveva un display da 4.3 pollici, mentre il Galaxy S2 mini ne aveva uno da 3.7 pollici. Lo scorso anno, il Galaxy S4 mini è stato lanciato sul mercato con uno schermo da 4.3 pollici e da quel momento le dimensioni sono aumentate sempre più, fino ad arrivare all’LG G3 Beat che di pollici ne ha ben 5! Ecco perchè il colosso coreano ha deciso di non chiamarlo LG G3 mini.