Rivoluzione WhatsApp: arriva (finalmente) la crittografia end-to-end

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In molti la stavano aspettando e finalmente l'attesa sembra essere finita: WhatsApp introduce la crittografia nelle conversazioni, accontentando quanti chiedevano una maggiore tutela della privacy da parte dell'applicazione di messaggistica.

Di grandissima attualità il tema della sicurezza dei cellulari dopo il caso che ha visto coinvolte Apple e FBI nella diatriba, sopratutto mediatica, per ciò che è accaduto a San Bernardino e alla relativa richiesta, da parte dell'agenzia federale investigativa, di sbloccare l'iPhone di uno degli attentatori per agevolare le indagini.
Arriva proprio in queste ore un messaggio all'interno delle chat che avvisa gli utenti della novità apportata. Già il mese scorso erano trapelati rumors sull'arrivo di questa possibilità che oggi diventa realtà: ogni immagine, video, foto, messaggio vocale o scritto sarà protetto da crittografia end-to-end.
Questo significa che nessuno, oltre all'autore ed al destinatario, sarà in grado di risalire alle comunicazioni che ci scambieremo tramite WhatsApp. Come spiega la stessa azienda l'idea che c'è dietro è che "quando si spedisce un messaggio, l'unica persona che lo può leggere è la persona o la chat di gruppo alla quale si è mandato il messaggio".
Questo è un ulteriore passo di avvicinamento sia verso un mondo in cui la privacy dell'utenza è al primo posto tra le priorità dei produttori sia verso altre app (come Telegram) che permettevano conversazioni sicure già da tempo.

Rivoluzione WhatsApp: arriva (finalmente) la crittografia end-to-end