Samsung non è la sola a barare sui test benchmark

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Pochi giorni fa abbiamo riportato la notizia del presunto "imbroglio" da parte di Samsung sui test benchmark del suo Galaxy Note 3. In poche parole, l'azienda coreana, che non è nuova a queste cose, farebbe in modo che il proprio dispositivo riconosca quando questi test sono in corso e simuli prestazioni alterate del 20% del proprio processore e dell'hardware connesso. Secondo AnandTech però, gli asiatici non sarebbero i soli a "barare". Anche Asus, HTC e qualche altra società tecnologica utilizzerebbero lo stesso stratagemma per "pompare" le prestazioni dei propri device. Secondo i dati raccolti, la maggior parte delle aziende tecnologiche avrebbe almeno un dispositivo che agisce nel modo su descritto, eccezion fatta per Apple, Google con la sua serie Nexus e Motorola con i suoi ultimi prodotti. In particolare, AnandTech ha scoperto che le compagnie incriminate, in media, aumentano del 10% le prestazioni dei propri dispositivi nei test AnTuTu e Vellamo (date uno sguardo alla tabella in calce alla news). Presterete ancora attenzione a questi test per decidere l'acquisto del vostro prossimo smartphone?

Samsung non è la sola a barare sui test benchmark