Samsung: restituiti il 90% dei Galaxy Note 7

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Il 2016 di Samsung è stato caratterizzato dal fallimento registrato con il Galaxy Note 7, il phablet che come abbiamo ampiamente raccontato su queste pagine è stato richiamato dal colosso coreano a causa del difetto di fabbricazione alla batteria che ne provocava l’esplosione.

Samsung ha immediatamente messo su un programma di richiamo per evitare che i 3,06 milioni di dispositivi venduti potessero provocare altri disagi.
E se nei primi giorni il ritmo dei richiami era piuttosto blando, nel fine settimana il produttore ha annunciato che ad oggi sono stati richiamati oltre 2,7 milioni di unità, un numero vicino al 90% di quelle vendute in totale. Parlando di singoli mercati, in Europa e Nord America la percentuale dei richiami è superiore al 90%, mentre in Corea del Sud “un pò oltre l’80%”.
Samsung ha anche annunciato una serie di aggiornamenti software per il Galaxy Note 7 progettati per incoraggiare i clienti a restituire il dispositivo: questi includono dei popup e la riduzione della capacità della batteria (che è stata limitata al 60% nel Nord America ed al 30% in Europa). Negli ultimi giorni si è anche parlato della possibile disattivazione dei dispositivi, he dovrebbe avvenire il 15 Dicembre.