Svolta green per il Galles, 70% dell'energia prodotta con rinnovabili entro 2030

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Anche il Galles si unisce al gruppo di Paesi che si sono dati un obiettivo ambizioso sul fronte ambientale, andando a fissare una deadline entro la quale far passare la maggior parte del fabbisogno energetico a regime green, con fonti rinnovabili e non più fossili o nucleare.

L'obiettivo è stato fissato dal governo del Galles, entro il 2030 il Paese produrrà il 70% dell'energia con fonti rinnovabili. Un bel salto in avanti perché stando a quanto riportato dalla BBC ora solo il 32% del fabbisogno energetico sarebbe coperto dalle così dette fonti energetiche alternative.

Ad ogni modo il Galles sta già facendo bene perché, come scrive Futurism.com, il 32% sarebbe già il doppio di quanto ad esempio fanno gli Stati Uniti. Ma non a livelli di altri paesi –aggiungiamo noi– se si pensa che in Italia le fonti green già nel 2014 coprivano il 43% della produzione nazionale e 37% del fabbisogno energetico.

"Il Galles deve essere in grado di competere a livello mondiale in un contesto in cui si va verso una importanza minore del carbone, specie ora che il Regno Unito avrà un futuro fuori dall'Unione Europea", ha detto il ministro per le politiche energetiche Lesley Griffiths. "La capacità di incontrare la necessità di una energia pulita è la base per una economia prosperosa non incentrata sul carbone". Si tratta di obiettivi simili a quelli già fissati da altri membri del Regno Unito come l'Irlanda e la Scozia. Quest'ultima, addirittura, vuole il 100% dell'energia pulita entro il 2020.