Tesla accusata di utilizzare manodopera straniera a basso costo

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Come riporta Fortune, che a sua volta ha fatto riferimento a un’accurata inchiesta di “The Mercury News”, Tesla avrebbe assunto 140 lavoratori originari dell’Europa dell’est nel suo stabilimento californiano.

Il problema non è ovviamente nel paese d’origine dei lavoratori, quanto più nella paga proposta loro, di soli 5$ l’ora, quando un operaio americano guadagnerebbe invece 52$ l'ora. La notizia è trapelata dopo l’infortunio di Greg Lesnik, un elettricista sloveno, negli impianti californiani del produttore automobilistico. Lesnik è stato assunto da una piccola agenzia slovena, che lo avrebbe poi mandato negli Stati Uniti a lavorare negli impianti dell’azienda di Elon Musk, insieme ad altri 140 operai. Vista la crescita avuta negli ultimi anni e l’alto numero di preordini dell’ultima vettura presentata, la Model X, un’espansione del numero di lavoratori negli impianti americani è stato ampiamente preventivato, anche se la modalità di reclutamento appare piuttosto particolare. Tesla non ha rilasciato alcun comunicato in merito, mentre Elon Musk ha risposto tramite Twitter:”Qualcosa è andato storto a diversi livelli, investigheremo e correggeremo gli errori”.