Trafugato l’arsenale informatico della NSA: in vendita al miglior offerente

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La notizia, che aveva già cominciato a circolare una settimana fa, ha dell’incredibile: gli archivi segreti della National Security Agency (NSA), l’agenzia di sicurezza nazionale statunitense già al centro di numerose polemiche sulla sua trasparenza emerse con il caso di Edward Snowden, sono stati bucati e il loro materiale trafugato.

A riuscire nell’impresa, un collettivo di hacker che si fa chiamare Shadow Brokers. Se vi sembra di aver già sentito questo nome, non è certo un caso, in quanto cita un personaggio della saga di videogiochi Mass Effect. Come il loro omonimo ispiratore, gli Shadow Brokers non hanno perso tempo e hanno dato in pasto alla rete tramite GitHub una serie di file dimostrativi delle vere e proprie armi informatiche in loro possesso, tra cui script in grado di attaccare i firewall di importanti aziende di sicurezza informatica americane come Cisco Systems Inc., Juniper Networks Inc. e Fortinet Inc., e cinesi come Shaanxi Networkcloud Information Technology Co. e Beijing Topsec National Security Technology Co.

Il loro passo successivo è stato quello di aprire un’asta per l’acquisto dei pezzi più pregiati dell’arsenale informatico trafugato. Il loro obiettivo: raggiungere la bellezza di 1 milione di bitcoin, che all’attuale tasso di conversione corrisponde a circa 568 milioni di dollari.

Inutile dire che la vicenda avrà implicazioni a livello mondiale e ha messo sull’allarme tutti gli esperti informatici e le aziende coinvolte, che stanno cercando di correre ai ripari e turare le falle scoperte. Ciò che colpisce è che l’NSA, o meglio la sua propaggine dedita agli attacchi informatici denominata Equation Group, pur avendo scoperto queste falle nel codice non aveva regolarmente avvertito le aziende coinvolte, ma ne ha sfruttato per anni i difetti allo scopo di potersi introdurre facilmente nei sistemi informatici che ne facessero uso.

L’identità degli Shadow Brokers rimane al momento un mistero, anche se le ipotesi si sprecano, tra chi ipotizza talpe interne all’NSA e chi, come Edward Snowden in persona, ritiene siano stati i russi.

Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi di questa clamorosa vicenda, che non mancherà sicuramente di portare nuove interessanti rivelazioni.