Trump: via le politiche sui cambiamenti climatici di Obama

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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nella serata di ieri ha firmato un nuovo ordine esecutivo che elimina tutte le politiche volte a combattere il cambiamento climatico attuate dall’ex numero uno della Casa Bianca, Barack Obama.

L’ordine tocca vari aspetti, dalla definizione delle politiche alle norme Energy Star sugli elettrodomestici, ma si concentra principalmente sul piano Clean Power, che permette all’amministrazione Trump di riscrivere tutte le regole sulle emissioni di carbonio per le nuove e le esistenti centrali elettriche.
Si riavvia anche il programma federale di Carbon Leasing, che consentirà alle aziende energetiche di comprare i diritti sulle terre federali.
Il governo non prenderà più in considerazione il fatto che le azioni federali potrebbero avere un impatto sul cambiamento climatico, e avvierà le pratiche per la costruzione dell’oleodotto Keystone XL. L’amministrazione Obama aveva introdotto la metrica del “costo sociale del carbonio”, misurato in base a come il riscaldamento globale abbia influenzato la vita quotidiana dei cittadini americani, ed anche questa è stata abolita.
Trump ha affermato che questo ordine esecutivo favorirà la crescita di posti di lavoro nel settore energetico, ma è comunque doveroso sottolineare che negli USA anche il mercato delle energie pulite è in crescita: a partire dal maggio del 2015 gli impieghi nel solare sono aumentati a 260.000 persone contro i 70.000 posti del settore del carbone.
I gruppi ambientalisti e scienziati hanno già promesso battaglia, e nella giornata di ieri hanno diffuso un duro comunicato in cui si sono scagliati contro la decisione di Trump.