Scoperto un buco nero spinto ai margini della galassia dalle onde gravitazionali

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Gli astronomi hanno scoperto un buco nero cosiddetto “Supermassive” spinto al di fuori del centro di una distante galassia, questo grazie alla potenza delle onde gravitazionali.

Gli scienziati pensano che questo oggetto, scoperto dal telescopio spaziale della NASA Hubble, sia uno dei più potenti mai analizzati, non si era infatti mai visto un buco nero spinto al di fuori della sua sede centrale. Ma quanta energia è necessaria al fine di creare uno spostamento simile? I ricercatori paragonano la forza a 100 milioni di supernove che esplodono contemporaneamente, l’ipotesi più accreditata in questo caso è che due buchi neri giganteschi si siano scontrati, rilasciando onde gravitazionali di una potenza devastante.

Come previsto da Albert Einstein, le onde gravitazionali sono “increspature” nello spazio che si creano proprio quando due oggetti di dimensioni gigantesche si scontrano. Queste cosiddette increspature assomigliano a dei cerchi concentrici, un po’ come le piccole onde che si creano sull’acqua quando si lancia un sasso. La loro esistenza è stata confermata lo scorso anno anche dal Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO), che le ha osservate dopo lo scontro di due buchi neri con massa stellare.