Volkswagen: l'indagine interna dimostra che il problema delle emissioni non sarebbe grave

di

Volkswagen avrebbe praticamente concluso l'indagine interna a seguito dello scandalo relativo alle emissioni di anidride carbonica falsificate, che ha portato alla sostituzione dell'amministratore delegato.

La casa automobilistica, dopo aver esaminato attentamente tutti i dati in proprio possesso, sostiene che non ci sono prove che i numeri riguardanti il consumo di carburante sarebbero stati illegalmente modificati. I controlli, infatti, hanno dimostrato che ci sono state solo delle lievi difformità in un paio di modelli, che portano il totale delle vetture interessate a 36.000, in contrasto rispetto ai dati iniziali che parlavano di 800.000 automobili. In una dichiarazione diffusa, si legge che “quasi tutte queste varianti di modello sono conformi alle emissioni di CO2 inizialmente determinati”, segno che non c'è stato alcun tipo di falsificazione.
Il gigante di Wolfsburg fornirà le conclusioni a seguito di alcune verifiche che saranno effettuate da un "tecnico neutrale che agirà sotto il controllo delle autorità competenti” entro la fine del mese. Se il rapporto di quest'ultimo dovesse risultare conforme a quello diffuso dalla compagnia, i danni sarebbero nettamente inferiori rispetto a quanto ipotizzato inizialmente, sia a livello economico che di immagine.