WhatsApp e la backdoor al servizio dei governi: "Tutto falso"

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Sono ormai svariati mesi che WhatsApp ha portato la crittografia end-to-end ai suoi utenti, rendendo sicure all’estremo le chat. Siamo però sicuri che il sistema funzioni come dovrebbe?

Secondo Tobias Boelter, ricercatore dell’Università di Berkeley in California, esisterebbe una grave falla che permetterebbe l’apertura di una backdoor. La notizia sarebbe alquanto grave, poiché permetterebbe di bypassare il sistema di crittografia e di “sniffare” le conversazioni private degli utenti. Lo stratagemma per entrare all’interno delle chat si servirebbe di Facebook, il social network infatti - grazie alla falla - riuscirebbe ad entrare in possesso delle conversazioni, rendendo così inutili i sistemi di sicurezza.

Il ricercatore avrebbe contattato subito Facebook diversi mesi fa, che fra le altre cose era già a conoscenza del problema, ma pare che la backdoor sia ancora possibile. Il dubbio è che dietro tutto questo ci siano i governi, autorizzati ad usare la falla per intercettare conversazioni pericolose. La notizia, rilanciata da una fonte autorevole come il The Guardian, sarebbe però stata smentita dalla stessa WhatsApp. “La notizia del Guardian, che vorrebbe una falla all’interno della nostra app al servizio dei governi, è in realtà falsa. WhatsApp non fornisce alcuna backdoor a nessuno.”