WhatsApp è stato nuovamente bloccato in Cina dal governo locale

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Il New York Times, a seguito di molte segnalazioni da parte degli utenti, ha confermato che Whatsapp è stato bloccato in Cina dal governo locale. Si tratta però di un blocco parziale dell’applicazione di messaggistica di Facebook, che però potrebbe portare anche ad un divieto totale d’utilizzo nel paese.

Whatsapp, a questo punto, è ufficialmente entrato nella lista dei siti e servizi vietati, che cresce di giorno in giorno. Negli ultimi mesi infatti sul web sono state pubblicate molte lamentele a riguardo,dal momento che il governo ha costretto i tre principali siti di streaming audio e video ad interrompere i loro servizi a causa di alcuni contenuti presenti al loro interno.

Tuttavia il caso non dovrebbe concludersi qua, perchè il Congresso del Partito Comunista si riunisce in autunno e potrebbe far peggiorare la situazione, bloccando altri servizi.

Chiaramente un blocco per Whatsapp potrebbe diventare manna dal cielo per il servizio cinese WeChat, che è già il più popolare nella nazione.

Da parte di Facebook, però, almeno al momento non è arrivata alcuna dichiarazione.