Wikileaks non condividerà gli exploit della CIA

di

Wikileaks, sin da quando ha diffuso i dettagli sugli exploit utilizzati dalla CIA per spiare gli utenti su mobile, si è detta disponibile a collaborare con le aziende del settore per permettergli di patchare le vulnerabilità. Tuttavia, da allora non è più trapelata alcuna informazione a riguardo.

Secondo quanto riportato da alcune fonti, l’associazione di Julian Assange avrebbe avanzato delle richieste alle aziende prima di consegnare loro gli exploit. Uno dei requisiti sarebbe quello di patchare le vulnerabilità entro 90 giorni. Inoltre, i fix dovrebbero essere top secret in quanto c’è il serio rischio che le informazioni vengano trasmesse alla Russia.
Wikileaks almeno in parte ha confermato il rapporto, ma ha comunque riferito che alcune aziende non hanno dato alcuna risposta a questo piano, tra cui figura Google, a causa di presunti conflitti di interesse provocati dalle loro collaborazioni con il governo degli Stati Uniti.
Maggiori dettagli sulla questione potrebbero arrivare già nel corso della settimana, ma altre aziende come Mozilla avrebbero immediatamente risposto a Wikileaks e si sarebbero già messe all’opera per fissare le vulnerabilità.