WiliLeaks: Obama concede la grazia a Chelsea Manning

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Il presidente degli Stati Uniti uscente, Barack Obama, ha concesso la grazia a Chelsea Manning, la militare condannata a trentacinque anni di carcere dopo la pubblicazione di alcuni documenti su WikiLeaks. La donna sarà scarcerata nel prossimo mese di Maggio, e nel corso della sua detenzione ha tentato due volte di suicidarsi.

Una decisione definita “umanitaria” dallo stesso Obama, e che arriva a qualche giorno di distanza dalle dichiarazioni arrivate venerdì da parte del fondatore della piattaforma, Julian Assange, il quale si era detto disposto ad accettare l’estradizione negli USA in cambio della grazia a Manning, che è arrivata proprio ieri.
A favore della liberazione della Manning si era speso anche Edward Snowden, che aveva chiesto la grazia in una lettera inviato al numero uno della Casa Bianca. A questo punto bisognerà attendere la reazione di Assange, e l’evolversi del caso relativo all’estradizione.