Windows 7: da oggi il Service Pack 1 diventa obbligatorio

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Nonostante l’aggiornamento fosse già disponibile da tempo tramite Windows Update, a partire da oggi Microsoft inizierà la distribuzione automatica del Service Pack 1 per Windows 7, senza più richiedere l’intervento manuale da parte dell’utente per avviarne il download e l’installazione. Lo scopo di tale decisione, dichiarano da Redmond, è unicamente quello di garantire il più alto livello di sicurezza possibile per il fortunatissimo sistema operativo; il Service Pack 1 venne rilasciato il 22 febbraio dello scorso anno e, oltre ai classici bug fix e alle patch di sicurezza, il pacchetto include anche due nuove interessanti tecnologie, ovvero RemoteFX e Dynamic Memory.

La dimensione del download è variabile e strettamente correlata dal tipo di architettura del sistema sul quale si effettua l'installazione; per chi non avesse a disposizione una tariffa flat o una connessione a banda larga, la software house di Steve Ballmer consente di effettuare il download di un file ISO, sia per i sistemi con architettura a 32 che per quelli a 64 bit. Microsoft ricorda che per poter effettuare l'installazione dell'aggiornamento, saranno necessari 750Mb di spazio libero sul disco per quanto riguarda i sistemi a 32bit, mentre occorrerà poco più di 1Gb(1.050Mb) per i sistemi a 64bit. L'update automatico è valido esclusivamente per l'utenza consumera che non utilizza particolare tool di gestione di Microsoft, tra cui System Center Configuration Manager(SSCM) oppure Windows Server Update Services(WSUS), così da lasciare agli amministratori IT il pieno controllo del'update. Microsoft ha anche annunciato che il supporto a Windows 7 RTM terminerà il 9 aprile, mentre Windows 7 SP1 verrà supportato gratuitamente fino al 13 gennaio 2015 e a pagamento fino al 14 gennaio 2020.