Windows Hello non si farà ingannare dal proprio gemello

di

Windows Hello è un sistema di autenticazione rivelato a marzo. Microsoft dice che sia "molto più sicuro delle password tradizionali", e il giornale The Australian ha pubblicato un demo che mostra il sistema in azione su Windows 10, equipaggiato con una telecamera Intel RealSense 3D. Esso ha testato la robustezza del meccanismo, cercando un modo semplice per prenderlo in giro.

Svariati test effettuati si sono concentrati sul tentare di eludere il meccanismo, presentando alla camera due gemelli identici. L'1% della popolazione mondiale fa parte di questa categoria, quindi si tratta di una circostanza più frequente di quanto ci aspettassimo. The Austrialian ha preso sei coppie di gemelli, le ha portate nei propri uffici e le ha lasciate utilizzare Windows Hello. Nonostante il campione non sia elevato, risulta comunque interessante capire quello che succede.
Abbiamo parlato della tecnologia RealSense 3D in questa pagina, e come abbiamo detto è stata sfruttata dal giornale per effettuare un'analisi più accurata. 
Windows Hello sarà riuscito a discernere le minime differenze dei tratti facciali?
La procedura è stata la seguente:

"Un gemello ha registrato un account Windows su un Lenovo Thinkpad ed ha utilizzato il processo per la ricognizione della sua faccia. Gli utenti possono migliorare il riconoscimento registrando il proprio volto in determinate sfaccettature, per esempio anche in una versione in cui indossa gli occhiali. Il primo gemello si è accertato che la camera lo riconoscesse, dopodiché è giunto il momento della verità: il secondo gemello ha potuto ingannare la telecamera?"

La risposta è no, ma il sistema per una volta ha negato l'accesso anche al primo gemello, quindi qualcos'altro da affinare effettivamente c'è.
Microsoft ha fatto sapere che i lineamenti facciali sono memorizzati esclusivamente sul computer dell'utente, e che sono solo utilizzabili solo con quest'ultimo. Ha inoltre reso noto che, secondo lei, i fallimenti di questo meccanismo sono meno di 1 su 100.000.

Windows Hello non si farà ingannare dal proprio gemello