Alienware Alpha: la gaming machine con SteamOS

La nuova Steam Machines Alienware è pronta al debutto, scopriamo tutti i dettagli sulla nuova gaming machine.

Alienware Alpha: la gaming machine con SteamOS
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Attualmente il popolo dei videogiocatori si divide in due macro fazioni: chi predilige il PC e chi le console. La rivalità tra i due opposti filoni di pensiero si accende soprattutto quando si entra nel campo del confronto tra le due anime videoludiche, che provoca spesso dibattiti molto accesi, in cui gli appassionati scambiano le loro opinioni.
In realtà, esistono da entrambi i lati dei pro e dei contro e la scelta tra l'una e l'altra piattaforma dipende esclusivamente dalle esigenze personali dell'utente.
A proposito di questa rivalità, Frank Azor di Alienware, in un'intervista, ha affermato che le console next gen sono un'altra prova del maggior valore del PC rispetto alle altre piattaforme; infatti, Azor fa notare come sia PS4 che Xbox One hanno componenti AMD, che le fanno somigliare a una sorta di PC da salotto.
A ridosso di questa guerra tra piattaforme si inserisce il mercato delle Steam Machine, dei prodotti che uniscono l'hardware tipico dei PC alla comodità delle console. Le principali aziende impegnate nella produzione di questi "ibridi" hanno stipulato una partnership con Valve, che nel frattempo è impegnata nello sviluppo del sistema operativo SteamOS. Uno di questi partner è Alienware, un'azienda fondata diciotto anni fa negli Stati Uniti, oggi di proprietà del gigante tecnologico DELL. Nonostante il rinvio ufficiale delle Steam Machines al 2015, Alienware ha deciso di anticipare i concorrenti con il suo PC da gioco, l'Alienware Alpha, che arriverà nei negozi in tempo per le prossime festività natalizie. Inizialmente il prodotto sarà commercializzato solo negli Stati Uniti e in Canada, anche se l'arrivo nel vecchio continente è praticamente certo, vista la pagina dedicata al prodotto già presente sul sito italiano dell'azienda.

Caratteristiche tecniche

Saranno messe in vendita diverse versioni di Alienware Alpha, dai costi diversi a seconda delle caratteristiche hardware presenti. Il modello base equipaggerà un processore Intel Haswell Core i3, una GPU NVIDIA con architettura Maxwell custom con 2 GB di memoria dedicata GDDR5, 4 GB di memoria RAM e 500 GB di Hard Disk. Passando alla connettività, sono compresi il Wi-Fi dual band e il Bluetooth 4.0. Presenti anche tre porte USB 3.0 e 2 porte USB 2.0; il prezzo di questa versione basic è di 549 dollari.
Come da tradizione Alienware, è possibile ottenere una configurazione personalizzata, scegliendo di equipaggiare un Intel Haswell core i5 oppure i7. Le configurazioni custom consentono di montare fino a 8 GB di RAM e un Hard Disk da 1 o 2 TB; non si hanno notizie sulla possibilità di utilizzare un SSD, anche se pare un'opzione che Alienware non si lascerà sfuggire. Ovviamente, utilizzando componenti migliori il prezzo inizia a salire, ma tutto dipende dalle disponibilità degli acquirenti.
La società assicura che la piattaforma non scalderà molto e sarà piuttosto silenziosa, mentre il design compatto e maneggevole la renderà perfetta per essere utilizzata in salotto.

Alienware Alpha utilizza Windows 8.1 64 bit come sistema operativo, sul quale è stata realizzata un'interfaccia molto simile (se non addirittura identica) a quella di SteamOS; il sistema operativo non necessita di un controller specifico, ma sarà compatibile con praticamente ogni modello in commercio per PC. L'azienda assicura che con il lancio di SteamOS l'utente potrà fare l'aggiornamento al nuovo sistema operativo, senza perdere alcun dato salvato. Insieme alla "console", viene incluso nel prezzo un controller Xbox 360 wireless.
Alienware Alpha integra anche una doppia modalità di utilizzo, che consente di scegliere tra "console mode" e "desktop mode", dando la possibilità agli utenti di scegliere se avviare il dispositivo come una normale console, gestibile con il pad, o come un PC, opzione concessa solo con un mouse collegato, utilizzando Windows 8.1.

L'ODISSEA DI STEAMOS E DEL CONTROLLER TARGATO STEAM

Attualmente, Steam conta più di 75 milioni di utenti attivi, rendendolo una grandissima piattaforma da gioco virtuale. Utilizzando il PC però, potrebbe nascere il desiderio di spostare la propria postazione in un'altra stanza, oppure si potrebbe avere l'esigenza di godere dell'esperienza di gioco stando comodamente sdraiati sul divano del proprio salotto, davanti ad uno schermo TV. Già con Big Picture, Valve aveva fatto un passo verso le esigenze di questi gamers, ma il tutto rimaneva vincolato al PC, che doveva comunque venire attaccato ad uno schermo televisivo; ora, con la nascita delle Steam Machines e di SteamOS, si realizza concretamente il sogno di poter spostare la propria piattaforma di stanza in stanza, senza ingombri e problemi di trasporto.

Lo sviluppo di SteamOS però procede molto lentamente. Non bastasse questo, il rivoluzionario ed attesissimo controller Steam continua a essere rimandato, come da tradizione Valve. A maggio, l'azienda comunicò che il sistema operativo non sarebbe stato pronto prima del 2015, prendendo in contropiede i produttori di Steam Machine, già pronti ad offrire soluzioni dedicate.
Mentre gli altri partner di Valve sembrano attendere pazientemente la versione definitiva di SteamOS e del relativo controller, Alienware ha deciso semplicemente di lanciare la propria Steam Machine in anticipo, equipaggiandola, per il momento, con Windows 8.1. L'arrivo del prodotto sul mercato consentirà di capire se la scelta di Alienware è stata corretta. Ad ogni modo, se il prodotto otterrà il successo sperato, altri produttori potrebbero decidere di lanciare i propri prodotti in anticipo rispetto a SteamOS, utilizzando però Windows come sistema operativo. Se questo dovesse verificarsi, Valve si troverebbe clamorosamente dietro a Microsoft nel panorama software delle Steam Machine, un'eventualità che potrebbe portare seri problemi alla diffusione di SteamOS.

Alienware Steam Machines L'universo delle Steam Machine non è per nulla semplice, si tratta di una realtà nuova, ancora in fase di sviluppo ed evoluzione, perciò è ancora davvero difficile dare un giudizio. Per ora si può dire che quello di Alienware sembra un prodotto interessante, soprattutto per la possibilità di scegliere tra la modalità console e quella desktop, e proprio questo la dovrebbe rendere una piattaforma abbastanza duttile. Passando alle caratteristiche hardware, si può già prevedere che il modello base dovrebbe essere in grado di far girare la maggior parte dei videogiochi con una risoluzione media. La questione spinosa è rappresentata dal prezzo: se quello della versione standard si avvicina molto a quello delle console next generation, di certo non si può dire lo stesso dei modelli più costosi. Quanti saranno i giocatori disposti a spendere 800-900 dollari per i modelli premium? Per avere una risposta ai numerosi interrogativi che può suscitare un prodotto dalle simili caratteristiche, non ci resta che attendere il lancio di Alienware Alpha.

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