Il 2016 potrebbe essere ricordato come l'alba di una nuova era videoludica. È infatti giunto il momento dei visori per la realtà virtuale, finalmente disponibili all'acquisto per tutti gli utenti. I precursori di questa nuova tecnologia presentano naturalmente alcuni difetti, imperfezioni che potranno essere corrette soltanto con le future revisioni. Gli headset VR non rappresentano ancora soluzioni particolarmente comode per l'utente, dato un ingombro ancora importante e numerosi cavi che devono essere collegati ad una sorgente video, sia questa un computer o una console. Questo limite sarebbe potuto essere superato con visori completamente wireless, ma le attuali tecnologie non sembrano permettere ancora tale soluzione. Questa almeno era la situazione fino a poco tempo fa. Infatti, tra lo stupore generale, ha fatto la sua comparsa un nuovo ed innovativo visore, un device tecnicamente sbalorditivo nato dalla collaborazione tra la canadese Sulon Technologies e il colosso AMD. Sulon Q è un headset che rappresenta, sotto certi aspetti, uno step successivo rispetto ai prodotti realizzati da Oculus, Sony e HTC. Vediamone i motivi.
Il visore del futuro
Sulon Q è un visore All-in-One, un device che integra tutto il necessario per portare l'utente direttamente nel mondo della realtà virtuale. Al contrario della concorrenza qui non è necessario nessun cavo, nessun controller e nessun sistema di tracking ausiliario: abbiamo bisogno soltanto di Sulon Q. Il nuovo headset powered by AMD può contare su caratteristiche tecniche eccezionali, componenti hardware che lo rendono un vero e proprio computer indossabile. Premesse incredibilmente interessanti, per un device che è già stato mostrato dal vivo durante la Game Developer Conference di San Francisco, con i primi sample funzionanti già pronti per essere provati. Un colpo ad effetto che ha stupito pubblico ed addetti ai lavori, con Sulon Q che arriverebbe sul mercato entro tre mesi, ad un prezzo al momento non ancora confermato.
L'arrivo di Sulon/AMD nel settore VR è stato davvero spiazzante, date le enormi potenzialità offerte dalla nuova piattaforma. Partiamo dall'hardware, settore dove l'enorme esperienza di AMD ha sicuramente molto peso. L'azienda statunitense ha portato in dote componenti di alto livello, in grado di assicurare buone performance ed una qualità grafica che, secondo gli sviluppatori, dovrebbe assestarsi sui livelli delle console next-gen. Sulon Q include un processore AMD FX-8800P, accoppiato ad una GPU della linea Radeon R7. Un chip dalla buona potenza, necessaria per sfruttare lo schermo OLED integrato nel visore. Si tratta di un display a risoluzione Quad HD, 2560×1440 pixel, definizione che favorirebbe l'immedesimazione dell'utente nella scena. Ottimo sembra anche il comparto audio, con due microfoni per la cancellazione del rumore ed una particolare tecnologia che dovrebbe migliorare la percezione spaziale del suono. Il visore presenta anche 8 GB di RAM DDR3L ed un drive SSD da 256 GB. Non mancano naturalmente Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 4.0.
E' subito chiaro come Sulon Q non nasca per sconfiggere HTC Vive ed Oculus Rift in termini di qualità grafica, con questi ultimi due device che possono infatti sfruttare la potenza di computer costruiti per lo scopo, con hardware di ben altro livello. Sulon Q però è qualcosa che va oltre al mero elenco di componenti interni. Il visore infatti porta sul mercato un vero e proprio nuovo modo di confrontarsi con la Virtual Reality, un'esperienza resa possibile grazie alla perfetta unione tra hardware e software sviluppati ad hoc. Il nuovo visore combina realtà virtuale, realtà aumentata e spatial computing. Un approccio in parte simile a quello offerto da Microsoft con HoloLens. Sulon Q non si limita quindi a trasportarci in un nuovo universo, ma concede all'utente una interattività "aumentata" con l'ambiente circostante. Questo particolare funzionamento è permesso dalla Spatial Processing Unit integrata nel device e sviluppata proprio da Sulon per il suo visore. Il componente hardware si occupa di analizzare e registrare i movimenti dell'utente, insieme ad una mappatura dello spazio circostante, coordinando alla perfezione le due fotocamere frontali ed i diversi sensori presenti nel dispositivo (accelerometro, giroscopio e magnetometro). Un nuovo concetto di interazione tra il pubblico e lo spazio virtuale, una funzionalità che non richiederà più l'utilizzo di controller ausiliari per coordinare l'azione.
E' realmente difficile definire a parole l'esperienza che Sulon Q è in grado di offrire: probabilmente solo indossando il visore sarà effettivamente chiaro cosa il device può fare. Certo, se le premesse saranno rispettate avremmo tra le mani un sistema dalle mille possibilità, sia per utilizzi ludici che in campo professionale. Come sempre il successo della piattaforma passerà in larga parte dal supporto da parte degli sviluppatori, con giochi e programmi pronti a funzionare con l'innovativo headset. Sulon potrebbe partire avvantaggiata sotto questo aspetto: il device sfrutta infatti il sistema operativo Microsoft Windows 10, con tutti i pregi della piattaforma (esempio la compatibilità con mouse, tastiera e controller), oltre alla tecnologia AMD LiquidVR. Questa offre un vero e proprio SDK e varie soluzioni software atte a velocizzare e migliorare lo sviluppo di applicazioni per la realtà virtuale.