Anteprima BlackBerry Neon, Argo e Mercury: le probabili caratteristiche tecniche

Blackberry si appresta a lanciare tre nuovi device nei prossimi mesi, offrendo ora più alternative nel segmento medio, dopo il fallimento del Priv.

Anteprima BlackBerry Neon, Argo e Mercury: le probabili caratteristiche tecniche
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La caduta di BlackBerry non sembra conoscere sosta, nonostante l'arrivo dello storico brand nel mondo Android. L'abbandono di BlackBerry OS avrebbe dovuto dare una nuova linfa alle casse della società, adottando un sistema operativo più diffuso e conosciuto come è Android, ma così non è stato. Il primo smartphone ad essere arrivato sul mercato con l'OS di Google, il Priv, ha venduto solamente 600.000 unità nel primo quarto del 2016, cifre che non possono che far pensare a un netto fallimento. I motivi sono diversi, dalla perdita di appeal nel pubblico del brand fino ad arrivare al prezzo di vendita del Priv, molto elevato, anche se in parte giustificato dalle peculiarità dello smartphone. Ma il CEO dell'azienda John Chen non sembra intenzionato a mollare, tanto che nei prossimi mesi potrebbero essere tre gli smartphone ad arrivare sul mercato, tutti basati su Android e piattaforma hardware Qualcomm. Neon, Argo e Mercury sono i nomi, del tutto provvisori, dei prossimi modelli, con il primo che potrebbe essere lanciato tra luglio e agosto, mentre per gli altri i tempi si prospettano leggermente più lunghi.

Caratteristiche tecniche

Dando una rapida occhiata alle informazioni disponibili allo stato attuale, si può notare come BlackBerry abbia preso seriamente le critiche in merito al prezzo del Priv, cercando ora di andare ad attaccare diverse fasce di mercato. Partiamo dal Neon, che come anticipato sarà il primo dei nuovi terminali a essere lanciato. Le informazioni trapelate rivelano che si tratta di un prodotto full touch, privo quindi di tastiera fisica, una delle caratteristiche più amate nei telefoni della ex RIM. Questo dovrebbe adottare un display da 5.2" con risoluzione Full HD, mentre il processore sembra essere uno Snapdragon 617. Non si tratta di una CPU recente, particolare che potrebbe far storcere il naso ai più attenti alle prestazioni, ma riesce comunque ad offrire buone performance con Android. La RAM è di 3 GB, mentre lo storage interno dovrebbe ammontare a 16 GB. Pochi i dettagli sul comparto fotografico, per ora si sa solo farà affidamento su una cam da 13 Megapixel posteriore e su una da 8 Megapixel all'anteriore, il tutto alimentato da una batteria da 2610 mAh.
Di tutt'altra pasta è invece Argo, un vero e proprio phablet top di gamma, dotato di un display da 5.5" con risoluzione QHD. In questo caso troviamo l'attuale flagship Qualcomm, lo Snapdragon 820, con 4 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. Il comparto fotografico conta su una cam principale da 21 Megapixel e su una secondaria da 8 Megapixel, mentre la batteria è da 3000 mAh, con supporto alla ricarica rapida Quick Charge 3.0. Si tratta dell'unico terminale della nuova gamma prodotti ad adottare un lettore di impronte digitali, che aumenta la sicurezza del dispositivo, un tema da sempre caro a BlackBerry. L'annuncio di questo modello è previsto per ottobre. L'ultimo device ad essere stato avvistato online è invece il Mercury, che arriverà solamente nel primo quarto del 2017, offrendo agli utenti una vera tastiera fisica, almeno da quanto si evince dai rumor. Nonostante questa caratteristica non siamo di fronte a un top di gamma, visto l'utilizzo di un SoC Snapdragon 625, in coppia con un display da 4.5" HD. Troviamo poi 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, con una fotocamera principale da 18 Megapixel e una secondaria da 8 Megapixel, il tutto alimentato da una batteria da 3400 mAh. Chi si aspettava un nuovo top di gamma con tastiera rimarrà deluso, ma è certo che BlackBerry con i prossimi device cercherà di abbassare i costi, puntando di più su smartphone di fascia media.

BlackBerry (società) È davvero un dispiacere vedere un’azienda come BlackBerry, che ha fatto la storia della telefonia, navigare in condizioni difficili da così molto tempo. Gli errori in passato sono stati molti e di certo non hanno aiutato, in primo luogo una politica di prezzi che non ha tenuto conto delle nuove realtà del mercato, ma con i prossimi device speriamo davvero che il trend venga invertito. Se questo dovesse accadere BlackBerry non tornerà a rivaleggiare per il dominio del mercato, ma almeno la sua sopravvivenza sarebbe un pochino più certa, aumentando il market share quel tanto che basta per dare un po’ di ossigeno alle casse della società.