Honor lancia una doppia offensiva al settore dei top di gamma. Da un lato ha Honor 8 Pro, un device indirizzato agli utenti in cerca di un phablet ad alte prestazioni, dall'altro invece si appresta a lanciare l'erede di Honor 8, un dispositivo che lo scorso anno ha convinto critica e pubblico, con ottime vendite anche in Italia. Honor 9 è stato infatti presentato ufficialmente oggi in Cina, ma a fine mese dovremmo assisteremo quasi certamente al lancio Europeo. Il brand cinese ha infatti organizzato un evento di presentazione a Berlino per il 27 giugno, giorno in cui sapremo la configurazione scelta per l'Europa e il prezzo del nuovo smartphone. Smartphone che riprende dal precedente modello le dimensioni contenute, ma che si rinnova profondamente nell'hardware e aggiorna con alcuni elementi il design del dispositivo.
Un altro top di gamma

Honor ci ha preso gusto con i top di gamma quest'anno. Del resto, osservando le specifiche di questo Honor 9, non c'è definizione diversa per un device che sfrutta il potente processore Kirin 960. Questo utilizza una configurazione big.LITTLE, con quattro core Cortex-A73 a 2,4 GHz e quattro Core A53 ad 1,8 GHz, con una GPU Mali-G71MP8. Un'architettura di questo tipo è studiata per sfruttare i core più veloci solo in caso di necessità, lasciando agli altri i compiti meno onerosi a livello computazionale, per risparmiare risorse e quindi preziosa batteria. Sul mercato arriveranno tre varianti: una con 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile, una con 6 GB di RAM e lo stesso storage per i dati e una con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Honor ha scelto una strada conservativa per il display, a nostro avviso una decisione saggia. Honor 8 Pro copre ampiamente la fascia alta del segmento phablet e portare un altro device verso dimensioni simili sarebbe stato controproducente. Ecco perché a bordo troviamo un display da 5.15" con risoluzione Full HD, vetro 2.5D, leggermente curvo ai lati quindi, e una definizione comunque molto elevata, pari a 428 PPI. Migliorato il comparto fotografico, che presenta sempre una configurazione a doppia fotocamera posteriore, ma invece di due sensori da 12 Megapixel ne troviamo uno da 20 Megapixel in bianco e nero e uno da 12 Megapixel RGB, entrambi con apertura f/2.2. Sul retro abbiamo anche un doppio flash led e autofocus laser, mentre per quanto riguarda i video possono essere registrati fino alla risoluzione 4K. La cam frontale è invece un modello da 8 Megapixel con apertura f/2.0. La connettività è completa e comprende Wi-Fi ac, Bluetooth 4.2, LTE, GPS, USB Type C per la ricarica e pieno supporto per il dual SIM.

Non manca nemmeno il jack da 3.5 mm e un amplificatore dedicato all'audio in cuffia, di cui però non si conoscono ancora le caratteristiche. Il tutto è alimentato da una batteria da 3100 mAh.
Passando al design, il lettore di impronte digitali posteriore è ora posizionato sotto al display, al di sotto del tasto home, come avvenuto anche per Huawei P10 quest'anno. Rispetto al modello dello scorso anno si notano anche i bordi posteriori curvi, una new entry che dona al device un'aspetto maggiormente premium. Rimangono invece gli stessi materiali visti lo scorso anno, con la scocca in metallo e la parte posteriore e anteriore in vetro.