Anteprima Huawei P8

Huawei fa sul serio con il nuovo top di gamma P8, uno smartphone dal design premium, SoC Kirin 930 e schermo Full HD. Ecco quanto emerso durante l'evento di presentazione, che segna l'arrivo di un nuovo top di gamma.

Anteprima Huawei P8
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Huawei ne ha fatta di strada da quando, nel 2011, ha abbandonato la produzione di terminali per conto terzi (in gergo aziendale si parla di ODM) e ha iniziato a sviluppare e commercializzare smartphone, tablet e altri accessori tecnologici con il proprio marchio. E mai scelta fu più giusta, visto che nel corso degli ultimi anni Huawei è salita al quarto posto nella classifica dei principali produttori di smartphone al mondo, con vendite da capogiro, prevalentemente nel continente asiatico. Da diverso tempo il colosso cinese continua a mietere successi commerciali, estendendo sempre di più il proprio business nei mercati occidentali con una line-up di prodotti che varia dagli smartphone di ogni dimensione a tablet e dispositivi indossabili, compreso uno smartwatch di prim'ordine, Huawei Watch, annunciato al recente Mobile World Congress di Barcellona. Sul fronte della telefonia mobile l'azienda asiatica ha da poco presentato, in un evento dedicato in quel di Londra, il suo top di gamma Android per il 2015 (ma anche un phablet e uno smartphone di fascia media, di cui parliamo in questo articolo), l'Huawei P8, il primo terminale di fascia alta della compagnia privo del nome "Ascend".

Caratteristiche tecniche

Richard Yu, CEO di Huawei, ha costantemente confrontato il nuovo arrivato, per tutta la durata dello show, con i diretti rivali sul mercato: iPhone 6 Plus di Apple e il Galaxy S6 di Samsung. I cinesi non temono nessuno, a testimonianza che il lavoro svolto è davvero di ottimo livello. Huawei P8 si presenta con uno schermo frameless da 5.2 pollici Full HD con risoluzione pari a 1920x1080 pixel e tecnologia IPS-NEO. I colori appaiono estremamente brillanti e il contrasto, "superiore alla media", emerge anche con angoli di visione particolarmente ridotti. Come detto, le cornici sono praticamente assenti e ciò porta la proporzione tra display e dimensione del telefono ad arrivare fino al 78%, lì dove il Note 4 arriva al 70.8% e iPhone 6 Plus al 65.8%. Il corpo unibody in alluminio è finemente lavorato, è resistente ad acqua e polvere ed è spesso solo 6.4 millimetri. Per via dei suoi bordi arrotondati, il P8 appare leggermente simile agli ultimi prodotti Apple, nonostante permanga l'aspetto frontale squadrato, a cui Huawei è particolarmente affezionata.

Se la parte anteriore è quasi totalmente occupata dallo schermo, su quella posteriore notiamo un inserto in vetro, sotto il quale sono ospitate fotocamera, flash LED e antenna, quest'ultima ovviamente non visibile. Una seconda antenna, invece, è collocata nella parte inferiore del telefono ed è alla base della tecnologia brevettata Signal+. Per ottenere una ricezione "superiore alla media" Huawei ha sviluppato un sistema a doppia antenna che permette di riconoscere intelligentemente le migliori modalità da utilizzare. Quando una delle due antenne è coperta e il segnale è debole, Huawei P8 riesce facilmente ad utilizzare l'altra antenna in modo molto più veloce degli smartphone tradizionali, assicurando il mantenimento della connessione. Questa funzionalità riduce significativamente il tasso di chiamate interrotte, risolvendo il problema del "death grip", comune a tutti i dispositivi dotati di cover metallica. Disponibili anche WiFi+, che riconosce la rete wireless migliore e ci si connette, e Roaming+, che assicura velocità di sincronizzazione in roaming tre volte superiori rispetto a quelle attuali.
Come Samsung, anche Huawei ha deciso di utilizzare un processore self-made, il Kirin 930, un octa-core da 2GHz a 64-bit coadiuvato da ben 3GB di RAM, 16 o 64 GB di memoria interna (espandibile via microSD), doppio slot SIM abilitato alla connettività 4G e batteria da 2680 mAh. Per quest'ultima Huawei ha garantito un'autonomia di un giorno "con uso intenso" e un giorno e mezzo con "uso normale" grazie al Power Consumption Firewall, un sistema in grado di bloccare i consumi eccessivi delle app aperte in background.
Durante il keynote Huawei si è soffermata particolarmente sul comparto fotografico, il vero punto di forza del P8. Il sensore posteriore da 13 megapixel, con stabilizzatore ottico d'immagine e flash dual-color in grado di "imitare l'illuminazione naturale", è il primo al mondo di tipo RGBW a quattro colori. Ciò consente di aumentare la luminosità delle foto del 32% in situazione di alto contrasto luminoso e di ridurla del 78% in situazione di scarsa illuminazione. Huawei ha ulteriormente potenziato il comparto fotografico con feature software di prim'ordine. Presenti quattro modalità di low-light shooting professionali, una modalità regista e altre modalità alternative e creative di ripresa. Ad esempio, la feature "light painting" sfrutta l'otturatore della fotocamera manuale per creare giochi di luce o effetti luminosi dal forte impatto visivo, nelle immagini scattate in notturna.

Gli utenti possono vedere un'anteprima istantanea della foto in elaborazione, sperimentando, in maniera semplice, la propria creatività in presenza di fonti di luce in ambienti scuri. La modalità regista di Huawei P8 inoltre consente all'utente di dirigere e controllare contemporaneamente fino ad altri tre terminali Android durante una ripresa, da quattro angolazioni diverse, sincronizzando inoltre l'editing del video clip. Per gli amanti dei selfie e degli autoritratti in generale, il gigante cinese ha pensato bene di inserire un sensore anteriore da 8 megapixel. Come già nel P7, il software Huawei continua a offrire la possibilità di scattare groufie, ossia le selfie di gruppo, processando insieme tre scatti diversi, realizzati ruotando il telefono, come avviene per le foto panoramiche.

Software e commercializzazione

Interessanti anche alcune novità dal punto di vista del software di sistema. L'Huawei P8 monta Android 5.0 Lollipop personalizzato con interfaccia Emotion UI 3.1. Durante la presentazione sono state mostrate due feature esclusive: il "Voice wake up", che come suggerisce il nome stesso, consente di chiamare ad alta voce il proprio telefono per far partire una suoneria che aiuti a localizzarlo nel caso venisse smarrito, e il "Knuckle sense technology", con il quale Huawei promette di superare i limiti del multitouch, associando comandi dedicati all'uso della nocca anziché del polpastrello: bussando due volte è possibile catturare uno screenshot, mentre disegnando con le dita un cerchio si può selezionare una parte ben precisa dello schermo.

Huawei P8 sarà disponibile in Italia a partire da maggio in due versioni: Huawei P8 (Standard) con 3GB di RAM e 16GB di ROM nei colori Titanium Grey o Mystic Champagne al prezzo di 499 euro, e Huawei P8 (Premium) con 3GB di RAM e 64GB di ROM nei colori Carbon Black o Prestige Gold, al costo di 599 euro. Disponibili anche alcuni accessori che puntano ad arricchire il già ottimo nucleo di feature software e hardware. Oltre agli auricolari presenti all'interno della confezione, in grado di ridurre notevolmente i rumori esterni durante le chiamate, Huawei ha realizzato una e-Ink cover in stile YotaPhone, da applicare sul retro del P8 per leggere ebook o visualizzare le notifiche con un risparmio notevole di energia, e una custodia smart molto simile alla DotView di HTC.