Anteprima Intel Broadwell-U e Intel Curie

Intel presenta i nuovi processori Broadwell-U per sistemi notebook e desktop e la nuova linea Curie per i dispositivi indossabil

Anteprima Intel Broadwell-U e Intel Curie
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Come ampiamente previsto, al CES di Las Vegas Intel ha mostrato i nuovi Core i3, i5 e i7 basati su architettura Broadwell-U, insieme a soluzioni di fascia bassa Celeron e Pentium. Al contrario di Broadwell-Y, pensato principalmente per tablet e notebook di dimensioni contenute, la variante U è destinata ai notebook o ai PC desktop senza troppe pretese. I diversi processori si differenziano per TDP, velocità di clock, GPU integrata e prezzo, anche se nessuno dei modelli proposti farà gola agli appassionati di prestazioni spinte, per quelle bisognerà aspettare ancora qualche mese. Ad ogni modo, il keynote Intel ha mostrato CPU adatte a diversi tipi di prodotto e ambiti di utilizzo, che vanno ad ampliare la gamma Broadwell, permettendogli di espandere ulteriormente il suo bacino di utenza. Intel ha dichiarato che rispetto ad Haswell-U, le prestazioni dovrebbero essere superiori del 20%, con una durata della batteria migliore.
L'evento è servito anche a mostrare Intel Curie, una CPU dai consumi ridottissimi e dall'ingombro minimale, che vedremo, magari sul finire dell'anno, su diversi accessori indossabili, un settore su cui l'azienda americana sembra puntare molto.

TDP per tutti i gusti

Come per Broadwell-Y, le CPU della serie U sono caratterizzate da un processo produttivo a 14 nm, che consente bassi consumi e una dissipazione termica migliore. Per quanto riguarda i nuovi processori, è possibile classificarli in base al TDP dichiarato, anche per capire il tipo di prodotti a cui sono destinati. Meglio iniziare dalle varianti con un TDP di 15 W, quelle con i consumi e le prestazioni minori, anche se, come vedremo, la GPU assume un ruolo fondamentale nell’incremento delle richieste energetiche. Partendo dalle varianti meno performanti, troviamo le CPU Celeron 3205U, Celeron 3755U, Pentium 3805U, i3-5005U e i3-5010U.

Si tratta di soluzioni indirizzate a PC e notebook di fascia bassa. Come per tutte la varianti, il numero di core non supera mai le due unità, anche se alcuni modelli sono dotati di Hyper-Threading: in questo caso troviamo gli i3 5010U e 5005U, gli unici in questa fascia di prezzo ad integrare la GPU HD5500. Anche se le prestazioni non saranno esaltanti, caratteristiche di questo tipo consentono di risparmiare energia nei dispositivi in cui sono installati, anche se da questo punto di vista i Broadwell-Y sono inarrivabili. Da segnalare anche l’assenza del “Turbo Mode”, che non consente di gestire al meglio il compromesso tra prestazioni e consumi. Salendo con la fascia di prezzo troviamo invece la nuova linea di CPU i5, che garantisce performance migliori, pur mantenendo basso l’assorbimento energetico.

Come si può notare dalla tabella, le novità riguardano la presenza della GPU HD6000 e un minor impatto delle frequenze in alcune varianti, il che indica una maggiore efficienza ottenuta a parità di clock, cosa che ha permesso di aumentare le prestazioni senza intaccare più di tanto il TDP. Da notare anche il prezzo, visto che il costo dell’i5 base è poco più alto di quello dell’i3-5010U.

Passiamo ora alle CPU i7-xxxxU, le piu performanti mostrate a Las Vegas con un TDP da 15 W. Si tratta di soluzioni create per chi ha bisogno di esigenze diverse: chi opterà per una GPU più potente perderà qualcosina nel clock base, chi invece preferisce maggiori prestazioni della CPU potrà optare per frequenze più alte ma un minor impatto delle performance del chip grafico.

Le ultime CPU mostrate durante la presentazione sono quelle più veloci, anche se i consumi ne hanno un po’ risentito. Si tratta infatti di varianti con un TDP di 28 W, dovuto in larga parte all’implementazione della GPU Iris 6100, l'unica compatibile con le DirectX 12. Anche le frequenze di utilizzo sono più alte, ma per comprendere meglio le potenzialità di queste CPU è meglio attendere le prime prove sul campo, che potranno dare migliori indicazioni sulle performance ottenibili.

Intel Curie

Anche se in molti hanno visto nelle CPU Broadwell-U l’annuncio più importante fatto da Intel, la piattaforma Curie non è certo da meno, visto che potrebbe portare uno scossone nel segmento delle periferiche indossabili. In un circuito grosso quanto un bottone, Curie integra una CPU Quark SE, un accelerometro, un giroscopio, 384 kb di memoria flash e un modulo Bluetooth LE. Si tratta di un prodotto in grado di funzionare in modo autonomo, con un impatto energetico ridotto all’osso ma prestazioni sufficienti ad equipaggiare uno smartband, degli occhiali per la realtà aumentata e in generale tutti quei prodotti dell’”Internet of Things” di cui si è parlato durante l’evento di Las Vegas. Gli accordi fatti con Luxottica e Oakley la dicono lunga in questo senso, visto che partnership di questo tipo lanceranno Intel nel mondo degli indossabili. Tra un po’ di tempo quindi, potremmo trovare chip di questo tipo negli occhiali, in braccialetti per il fitness, ma anche in borse e altri accessori, disegnando un futuro sempre più smart.

Intel Broadwell-U e Intel Curie Le nuove CPU mostrate da Intel fanno fare a Broadwell un ulteriore passo avanti nelle prestazioni, anche se i consumi sono saliti rispetto al passato. A questo punto, l'attesa verso le CPU desktop di fascia alta inizia a diventare consistente, soprattutto visti i TDP a cui ci ha abituato questa architettura. Il prossimo appuntamento con Intel sarà probabilemente intorno alla metà dell'anno, quando l'azienda americana sarà finalmente pronta a mostrare CPU desktop di alto livello.