Anteprima iPod Touch 6G

Nonostante i dati di vendita non entusiasmanti in questo settore, Apple lancia una nuova versione del suo storico lettore audio, che nel tempo si è arricchito di nuove e interessanti feature.

Anteprima iPod Touch 6G
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C'era chi, ormai, non credeva più nell'uscita di un nuovo modello di iPod Touch. Dopotutto, i riproduttori di musica portatile faticano a generare introiti in un mercato dominato dagli smartphone: o sono professionali, quindi costosi e per super-appassionati, oppure nemmeno vengono presi in considerazione. La sorpresa è stata grande quanto Apple ha ufficializzato l'uscita di iPod Touch 6G, ben tre anni dopo il modello precedente. Subito ci si è domandati quali caratteristiche potesse possedere per convincere le persone ad acquistarne uno e abbandonare, musicalmente parlando, il proprio smartphone.

Soprattutto musica, ma non solo musica.

È già disponibile la pagina per la prenotazione del prodotto, che verrà messo in commercio nell'autunno del 2015. Per prima cosa, possiamo farci un'idea di quali siano i tagli di memoria e i relativi prezzi: 239 € per 16 GB, 289 € per 32 GB e 349 € per 64 GB. Novità di questo modello è il taglio da 128 GB, disponibile a 469 €. Ogni versione potrà essere scelta in colorazione argento, oro, grigio siderale, rosa, azzurro e rosso. Il numero di formati audio supportati e la qualità sonora sono in linea con il prodotto precedente.
Il display è un Retina IPS multi-touch da 4'', con risoluzione 1130x640 pixel e 326 PPI, la stessa di iPod Touch 5G. Quest'ultima caratteristica ha lasciato un po' dispiaciuti gli appassionati, che si aspettavano un pannello identico a quello di iPhone 6 per quanto riguarda risoluzione e dimensioni; rispetto alla risoluzione è normale che un po' dispiaccia, ma il fatto che lo schermo sia rimasto di dimensioni più contenute facilita l'uso con una sola mano, rendendolo perfetto per sessioni di allenamento sportivo, che è il settore in cui i riproduttori multimediali spopolano. Dello stesso modello dello smartphone di Cupertino è il processore, un A8 con architettura 64bit: i primi bechmark condotti dal sito Techcrunch dicono che, nonostante il processore e la RAM da 1GB siano le medesime, esse funzionano più lentamente su iPod, pur permettendo di giocare ad alta qualità senza pesare eccessivamente sulla durata della batteria. Particolare enfasi è stata data alla sinergia fra il processore A8 e la nuova fotocamera iSight da 8MP, capace di compiere quasi tutte le azioni che oggi vengono eseguite su iPhone 6: si possono fare scatti in sequenza, usare la modalità moviola e registrare video a 1080p. Identica allo smartphone di Cupertino è la fotocamera frontale FaceTime HD che, in accoppiata con un Wi-Fi tre volte più potente del modello precedente, permette di usufruire fino in fondo delle applicazioni di videochiamata. Il tutto è mosso dall'ultimo aggiornamento del sistema operativo mobile, iOS 8, così che il gigantesco store di Apple possa essere vissuto fino in fondo anche dai possessori di iPod Touch 6G.
Non poteva mancare l'integrazione di Apple Music, il nuovo servizio di musica in streaming lanciato a inizio luglio 2015. Nonostante possa sembrare ovvio, non era così scontato che tale funzione fosse integrata su iPod Touch 6G: infatti, le versioni Nano e Shuffle di iPod non posso accedere a questo servizio a causa di vulnerabilità inerenti alla pirateria. Ricordiamo che pagando l'abbonamento di 9.99 € avrete accesso al servizio, attraverso l'app Musica, su tutti i dispositivi sincronizzati con il vostro account senza dover attivare un abbonamento device per device.


A chi è indirizzato iPod Touch 6G?

Dopo aver analizzato le caratteristiche tecniche del nuovo iPod Touch, gli appassionati di musica saranno contenti di ritrovare tutte le caratteristiche già riscontrate in iPod Touch 5G, che ha segnato il vero passaggio di Apple verso la qualità di riproduzione. Certo, non è il meglio che si possa trovare sul mercato e gli ascoltatori più esigenti potrebbero rimanere delusi dalla profondità del suono emesso. Il discorso, però, non finisce qui. Chiunque potrebbe farsi ingolosire da Touch 6G poiché è, a tutti gli effetti, un accesso all'ecosistema iOS ad un prezzo contenuto; altrimenti non si spiegherebbe perché Apple abbia così enfatizzato le qualità della fotocamera iSigh o del processore A8, che si sposa così bene con giochi e riproduzione video. Con un esborso di 239 € si avrebbero quasi tutte le funzioni oggi disponibili su iPhone 6, che però richiede 729 € nella sua versione base. Un risparmio niente male, tutto considerato. Chissà se questa strategia, che ha innegabilmente i suoi pregi, saprà spingere un prodotto che appartiene ad una tipologia in via d'estinzione, quasi completamente sostituita dagli smartphone.