Anteprima LG G3

Tutte le novità sull'ultimo arrivato dell'azienda coreana.

Anteprima LG G3
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Per un colosso del settore mobile e della tecnologia in generale, quale è LG, non deve essere stato semplice lanciare uno smartphone top di gamma come il G3, dopo che tutti i principali concorrenti hanno già svelato i propri prodotti. L’ultimo posto della fila può rappresentare un’arma a doppio taglio: da un lato, LG ha potuto osservare le mosse dei “nemici”, regolandosi di conseguenza, ma dall'altro, il divario cronologico, seppur minimo, potrebbe rappresentare un forte rischio per le vendite. Nonostante il ritardo rispetto alla concorrenza, LG ha comunque anticipato la release del successore del G2, visto che quest’ultimo è stato annunciato solo nove mesi fa. A questo punto, non resta altro che capire se in questo lasso temporale LG abbia fatto un semplice lavoro di rifinitura oppure abbia deciso di spingere maggiormente sull'innovazione, proponendo qualcosa di diverso rispetto a quanto ha offerto il mercato fino a questo momento.

La sfida al vertice inizia dall'hardware

Il mercato degli smartphone è dominato in maniera stabile da Apple e Samsung, questo è chiaro. Tutti ambiscono alle prime posizioni, ma solo pochi hanno i mezzi per potervi rimanere. LG ha vissuto nel limbo fino all'anno scorso, quando ha sorpreso il pubblico e la critica con il G2. In virtù di questo successo, il colosso coreano è atteso a una dura prova con il G3 e dalle prime impressioni sembra che l'azienda asiatica non si sia accontentata di quanto fatto in passato, proponendo elementi nuovi e di sicuro impatto, almeno sulla carta. Una di questi è sicuramente il display, caratterizzato da una diagonale da 5.5 pollici e da una risoluzione pari a 2560x1440 pixel. In linea teorica, non c’è paragone con la concorrenza: LG batte tutti i diretti sfidanti e, grazie ai bordi quasi inesistenti, è riuscita a donare un look di sicuro impatto al suo terminale. Il pannello domina letteralmente la parte frontale, andando ad occupare il 76.6% della superfice anteriore del dispositivo. Certo, fino a quando non avremo il terminale tra le mani, permangono dei dubbi sull'effettiva utilità di uno schermo così “prestante”; resta infatti da comprendere fino a che punto l’occhio umano sia in grado di percepire le differenze con i display Full HD dei concorrenti. Bisogna capire poi quanto questa tecnologia vada ad intaccare la tenuta della batteria, da 3000 mAh, rimovibile: viste le ottime performance del suo predecessore, non sarà facile poter raggiungere lo stesso livello di autonomia.

Passando alle caratteristiche tecniche, il “cuore” del G3 è rappresentato da un processore Qualcomm Snapdragon 801 da 2.5 GHz, 2GB di RAM e 16 GB di memoria interna, quanto basta per far girare al meglio qualsivoglia applicazione del Play Store, videoludica o no. Per chi non si accontenta e non vuole compromessi, LG ha pensato bene di mettere in commercio anche una versione con 3GB di RAM e 32GB di storage, che sul lungo periodo potrebbe risultare la scelta migliore da fare. La fotocamera presenta il medesimo sensore da 13 megapixel visto sul G2, affiancato però dallo stabilizzatore ottico d’immagine OIS+, montato anche su LG G Pro 2, e da un sistema di auto-focus al laser che compare per la prima volta su un top di gamma. Grazie a questa tecnologia, lo smartphone è in grado di misurare alla perfezione la distanza tra il soggetto da focalizzare e la fotocamera. In soli 276 millisecondi, meno di un battito di ciglia, il G3 è in grado di mettere a fuoco il soggetto desiderato, garantendo risultati potenzialmente migliori rispetto ad altri sistemi: in pratica, si passa quasi immediatamente dalla messa a fuoco all'acquisizione dell’immagine, consentendo agli utenti di non perdere mai il giusto attimo. Anche la fotocamera frontale è stata migliorata e presenta ora una maggiore apertura focale; oltre a questo, essa è ora in grado di riconoscere gesture ben precise, utili per i selfie o per navigare tra i menù dell’interfaccia utente. Passando alle riprese video, LG ha lavorato in maniera eccelsa sia sulla qualità audio, grazie all'utilizzo di microfoni multipli che analizzano il rumore ambientale e lo filtrano, sia su quella video, con l’abilitazione delle riprese in formato 4K. Per quanto riguarda lo speaker di sistema, lascia perplessi l'utilizzo di una sola cassa da 1 W con tecnologia Boost AMP, che pare sottodimensionata rispetto alla concorrenza.

Design: metallo o non metallo?

Sin dal primo momento che l’LG G3 è apparso in foto, era evidente che il design finale del terminale sarebbe stato molto simile a quello del G2, eccezion fatta per due elementi: la rifinitura estetica e i tasti posteriori. LG ha spesso dichiarato che l’utilizzo del metallo sui propri terminali non è cosa gradita: il policarbonato assicura leggerezza, maggiore plasmabilità ed evita problemi tecnici all’hardware interno, almeno secondo gli ingegneri coreani. Nonostante questo, i designer LG, pur rimanendo fedeli ai dogmi della compagnia, hanno deciso di tener conto della tendenza del momento e hanno mascherato la plastica con una skin in finto metallo, anti-graffio e anti-impronte, che risulta molto piacevole alla vista. In realtà, proprio in questi giorni, LG ha affermato che nel G3 è presente anche del vero metallo, sotto forma di un sottilissimo strato interno alla cover; quale sia la reale utilità di questa “aggiunta” è difficile da capire, resta il fatto che LG ha deciso di puntualizzare questo aspetto, anche se marginale per gli utenti finali. Inglobati in questa “pelle” di finto metallo troviamo gli ormai noti tasti di accensione e di controllo del volume posteriori, che necessitano di in po'di pratica per essere utilizzati al meglio. Presenti su tutti i dispositivi LG di ultima generazione, i tasti posteriori sono stati ridisegnati in questo G3, adottando una forma circolare che dovrebbe garantire una migliore interazione con le dita dell’utente. In definitiva, LG ha puntato sulla stessa forma del G2, una sorta di collage tra Nexus 5 e OnePlus One, rendendo però il G3 più prezioso allo sguardo e confortevole al tatto.

“Simple is the new smart”

Samsung e HTC hanno imparato, con il tempo, come personalizzare Android senza rovinare l’esperienza utente. Le interfacce TouchWiz e Sense 6 sono sinonimo di leggerezza e semplicità ed LG ha cercato di fare lo stesso con la sua Optimus UI, basata su Android 4.4 KitKat, che già sul G2 aveva fatto vedere buone cose. I miglioramenti hanno coinvolto sia l’interfaccia grafica, ora più pulita, geometrica ed elegante, sia quella utente, piú essenziale e semplificata, in grado di svolgere al meglio le operazioni chiave. Ad esempio, per scattare una foto, basterà toccare lo schermo in qualsiasi punto o, nel caso specifico dei selfie e degli autoscatti, con alcune gesture precise (mettere la mano bene in vista e fare un pugno, ad esempio) si potrà effettuare uno scatto in tutta comodità. Lo stile grafico generale del sistema è dominato dalle forme circolari, come evidenziano anche le icone e le notifiche QuickCircle, attive quando lo schermo è in stand-by.
Tra le soluzioni software introdotte da LG, alcune davvero sopraffine, troviamo Kill Switch, che permette ai proprietari di G3 di disattivare il telefono da remoto in caso di furto. Abbiamo poi Smart Keyboard, una speciale tastiera, regolabile a proprio piacimento nelle dimensioni, che permette di ridurre al minimo gli errori di battitura, grazie ad una tecnologia adattiva che impara dalle abitudini dell’utente. Altra novità interessante è Smart Notice, l'assistente personale che offre suggerimenti e consigli in maniera originale, occupandosi di gestire in maniera intelligente diversi aspetti del G3, tra cui le notifiche, le chiamate perse e le app installate. Come ogni smartphone di ultima generazione, anche l’LG G3 presenta un’app dedicata alla salute, denominata LG Health, che permette di gestire i dati delle attività fisiche e altre informazioni simili, registrate anche da dispositivi indossabili. Infine, sono presenti il noto sistema di sblocco Knock Code e il Content Lock, utile per chi vuole proteggere da occhi indiscreti i dati personali. Nel complesso, la parte software appare decisamente migliorata rispetto al passato, conservando anche la stabilità e la velocità già vista sul suo predecessore.



LG G3 sarà disponibile in Italia a partire da fine giugno nelle colorazioni Metallic Black, Silk White e Shine Gold. Informazioni ufficiali sul prezzo finale di vendita non sono state diffuse dalla società asiatica, ma l’impressione è che verrà replicato il costo del predecessore, pari a 599€ per il modello da 16 Gb.
Anche per il G3, LG metterà a disposizione degli utenti numerosi accessori originali. Tra questi, interessanti sono la cover QuickCircle, che permette un rapido accesso alle funzioni più utilizzate, ed LG Tone Infinim, ossia delle cuffie stereo Bluetooth sviluppate in collaborazione con Harman Kardon; disponibile anche un caricabatteria wireless con funzione di dock multi-posizione, realizzato con un design compatto, pieghevole e ottimizzato per una trasportabilità ai massimi livelli.
LG G3 sembra rappresentare un deciso passo avanti rispetto al già ottimo predecessore, soprattutto nel caso della versione da 32GB e 3GB di RAM. Dotato di un hardware al top, di materiali di buona qualità e in grado di offrire prestazioni di grande spessore, il G3 dimostra che i coreani hanno raggiunto un livello di maturità davvero importante e che possono tranquillamente ambire a qualcosa di più che essere “la sorpresa dell’anno”.