Anteprima Meizu Blue Charm Metal

Il brand asiatico Meizu è pronto al lancio di Meizu Blue Charm Metal, un phablet basato su SoC Helio X10 e schermo da 5.5" Full HD, con un prezzo di circa 150€ per la variante da 16 GB di memoria interna.

Anteprima Meizu Blue Charm Metal
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Il brand asiatico Meizu sta conquistando importanti quote di mercato anche in Occidente e non è difficile capire il perché: la società produce smartphone di ottima qualità, di fascia bassa e media, venduti a prezzi estremamente concorrenziali. E' questo il caso del nuovo Blue Charm Metal, in arrivo entro la fine dell'anno in Cina. Si tratta di un dispositivo interessante, dotato di sistema operativo Yun OS e per questo probabilmente destinato a non vedere la luce sul mercato occidentale, almeno non in questa versione. E' troppo presto comunque per disperarsi, in attesa di notizie certe scopriamo le specifiche tecniche e le principali caratteristiche di questo modello appartenente alla fascia media.

Economico con stile

Iniziamo parlando del design. Il telefono è realizzato quasi interamente in alluminio ma Meizu ha confermato che la lega metallica include anche materiali come cobalto e titanio, una miscela pensata per rendere il dispositivo più brillante, resistente e leggero rispetto alla concorrenza. Sul fronte estetico non si segnalano particolari guizzi creativi o tocchi di originalità ma del resto sarebbe difficile aspettarsi il look di un terminale di fascia alta. Ci troviamo di fronte al "classico" smartphone dal profilo sottile e dai bordi arrotondati, le dimensioni sono pari a 150.7 x 75.3 x 8.2 mm mentre il peso complessivo supera di poco i 160 grammi (162 per essere precisi). Lo schermo ha una diagonale di 5.5 pollici con risoluzione Full HD (1920x1080 pixel) capace di restituire colori vivi e brillanti in ogni situazione, garantendo una buona visione da qualsiasi angolo e inclinazione, almeno secondo i dati forniti dall'azienda. Purtroppo, al momento, non sappiamo che tipo di protezione abbia usato Meizu per il vetro frontale. Da segnalare la presenza del lettore di impronte digitali inserito nel tasto Home, scelta già adottata da questo produttore e da numerose altre aziende.
Blue Charm Metal è equipaggiato con un processore Octa-Core Helio X10 a 64-bit, prodotto da MediaTek, con clock a 2 Ghz (capace di garantire buone prestazioni senza incidere troppo sulla durata della batteria), accompagnato da 2 GB di RAM. Anche in questo caso vale il discorso fatto poco sopra per il design, sarebbe inutile aspettarsi di più da un telefono venduto a meno di 150 euro (di questo aspetto parleremo tra poco). Due i tagli di memoria disponibili, ovvero 16 o 32 GB, espandibili fino a 128 GB tramite comuni schede microSD. Discreta la fotocamera posteriore da 13 Megapixel con apertura f/2.2 e Dual LED Flash per scattare foto anche in condizioni di scarsa o pessima luminosità. La camera anteriore invece è da 5 Megapixel, più che sufficiente per le videochiamate tramite Skype e i selfie da condividere su WhatsApp, Instagram e Facebook. Chiudiamo con la batteria, da 3.140 mAh, capace di assicurare almeno due giorni pieni di autonomia, secondo quanto dichiarato da Meizu. Più realisticamente, considerando il consumo del display Full HD, la batteria garantirà almeno un giorno pieno di autonomia con qualche ora supplementare in caso di risparmio energetico attivo, poco realistico però pensare di non dover caricare lo smartphone per almeno 48 ore.

Infine, poche parole sul sistema operativo. Meizu ha scelto di non usare Android bensì una "fork" dell'OS di Google, basata su AOSP e chiamata Yun, e personalizzata con l'interfaccia Flyme 5 di Meizu. Una scelta molto strana, per chi non lo sapesse ricordiamo che si tratta di un sistema operativo derivato da Aliyun, piattaforma che ai tempi fece adirare diverse personalità legate al mondo Android, questo perchè sullo store di Yun vengono distribuite applicazioni e giochi pirata con relativa tranquillità. Yun non è compatibile con l'ecosistema Android ma i programmatori cinesi hanno comunque trovato il modo di far funzionare le principali app (tra cui i principali servizi di Google) "semplicemente" offrendo versioni modificate delle stesse, craccate e scaricabili gratuitamente da Yun Store. Ovviamente non stiamo parlando di un sistema operativo illegale (il progetto è nato per volontà del colosso cinese Alibaba) e Meizu ha tutto il diritto di utilizzarlo sui suoi smartphone, sicuramente però questo rappresenta un grosso ostacolo al lancio di Blue Charm Metal in Occidente, vedremo quindi se l'azienda opterà per una versione modificata con Android oppure se questo device non arriverà mai dalle nostre parti. Chiudiamo con le note relative a disponibilità e prezzo: Meizu Blue Charm Metal sarà disponibile per il pre-ordine in Cina dal 2 novembre al prezzo di 1.099 yuan (circa 150 euro) per la versione base da 16 GB e 1.299 yuan (circa 180 euro) per il modello con 32 GB di memoria. Cinque i colori disponibili, ovvero bianco, grigio, oro, rosa e azzurro.

Meizu Blue Charm Metal Sebbene sulla carta il nuovo smartphone di Meizu si dimostri molto interessante, la scelta di adottare un sistema operativo così particolare lo rende del tutto inutilizzabile in Occidente. Resta da capire se Meizu abbia intenzione di lanciare nel nostro continente una versione interamente basata su Android. In questo caso, Blue Charm Note si dimostrerà uno dispositivo sicuramente da tenere d’occhio, grazie alle buone prestazioni e al prezzo decisamente contenuto. Restiamo in attesa di aggiornamenti in merito.

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