Anteprima MSI Z170A : le nuove schede madri per CPU Intel Skylake

Con le CPU Skylake sempre più vicine al debutto, iniziano ad arrivare anche le prime motherboard con socket LGA 1151. MSI è tra le prime aziende a mostrare al pubblico i nuovi modelli.

Anteprima MSI Z170A : le nuove schede madri per CPU Intel Skylake
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Intel, leader mondiale nella produzione di dispositivi a semiconduttore, è avvezza a dividere i continui aggiornamenti sui suoi microprocessori in due livelli, detti "tick" e "tock": un update di tipo "tick" rappresenta in genere un cambio architetturale massiccio e innovazioni d'impatto, quello "tock" invece si riferisce a rivisitazioni e/o novità minori per la precedente generazione.
Presentata ufficialmente a gennaio durante il CES di Las Vegas e diretta succeditrice sia di Haswell che di Broadwell, la nuovissima architettura Skylake di Intel è il prossimo step "tick" sulla roadmap della multinazionale americana. Essa si pone innanzitutto il traguardo di risollevare l'industria PC desktop, che sta purtroppo vivendo tempi duri. Il protagonista è sicuramente il processo produttivo a 14 nanometri che porterà ovvi benefici sulla potenza di calcolo e sull'efficienza energetica, riducendo lo spazio occupato dal singolo transistor. I fari sono anche puntati sul supporto alle nuove RAM di tipo DDR4 - fino ad ora limitate esclusivamente alle piattaforme di fascia estrema Haswell-E - portato dal recente chipset Z170, che vedremo a breve su moltissime schede madri. E non è finita qui: Intel ha manifestato, alcuni mesi fa, l'intenzione di voler rimuovere prima o poi tutte le connessioni tramite cavi (di qualunque natura essi siano) in merito ai PC desktop. Sulle motherboard che supporteranno Skylake ci aspettiamo, di conseguenza, soluzioni "wire-free" e quindi un largo impiego di tecnologie wireless, almeno in futuro.
Micro-Star International, da sempre protagonista nel mercato delle schede madri, ha presentato da poco le nuove motherboard dedicate appunto a Skylake, le MSI Z170A Gaming M, chiaramente indirizzate ai giocatori. C'è parecchia aspettativa attorno a queste ultime proposte, per cui diamo loro un breve sguardo.

Specifiche tecniche

Prima di andare avanti, facciamo una breve precisazione: la lettera "M" inserita nella nomenclatura scelta per la nuova serie non sta ad indicare delle motherboard in formato micro-ATX, ma sarà semplicemente la sigla che farà riferimento ai prossimi prodotti della linea da gioco di MSI.
Le motherboard annunciate sono ben tre e sono la MSI Z170A Gaming M5, la M7 e la M9 ACK, studiate per sostituire rispettivamente la Z97 Gaming 5, 7 e 9. Ognuna sarà piazzata in una specifica fascia di prezzo, per soddisfare le richieste di più utenti possibili. Il formato scelto è quello classico, cioè l'ATX, e la palette di colori alterna un rosso e un nero, che oramai rappresentano l'azienda. Il PCB è in nero e le piste con le quali comunicano CPU e RAM sono evidenziate in rosso scuro, donando un look aggressivo all'insieme. Dalle foto si scorge il nuovo socket LGA 1151, con i VRM raffreddati da un grosso heatsink, il moderno chipset Z170A di Intel, coperto da una struttura in plastica dura (sulla quale è raffigurato il dragone di MSI) e i quattro slot per RAM DDR4, utilizzabili in configurazione dual channel. Gli slot PCI-E x16 sono due e sono entrambi rinforzati esternamente per prevenire rotture accidentali dei pin dovute a inserimenti errati della scheda video. Assicurato quindi il supporto al 2-way SLI ed anche al 3-way Crossfire, in quanto troviamo anche un slot PCI-E che opera a x4. Chi acquista questa scheda madre beneficia anche dell'ultimo standard USB 3.1 Type-C, con connettori reversibili. Sulle nuove Gaming M troviamo ben due slot Turbo M.2, che potranno certamente lavorare in parallelo, dando l'opportunità di configurare un RAID 0 o un RAID 1 fra i più recenti SSD ed eventualmente raggiungere velocità di lettura pari a 32 GB/s. Davvero niente male. Segnaliamo inoltre la presenza di 10 porte SATA (con 2 SATA-Express), anche se non sappiamo quante saranno effettivamente gestite dal chipset Intel. Non mancano infine una scheda audio integrata Audioboost III (la quale circuiteria può probabilmente illuminarsi di rosso), e una porta LAN ideata da MSI per i gamers, gestita da un controller di rete Killer E2205 Gigabit, in alternativa al più comune di Intel.

Cosa cambia fra le tre schede?

Come anticipato, le schede madri saranno vendute ad un prezzo più o meno differente e altrettanto marcate saranno i divari di performance fra le tre. In linea generale, la M5 è il modello base, la M7 è la via di mezzo e la M9 ACK è dedicata agli enthusiast - almeno a detta di MSI.
La meno prestante Gaming M5 possiede una regolazione per la tensione della CPU a 10 fasi di alimentazione (raffreddate passivamente). La sua sorella maggiore M7 porta le fasi dei VRM a 14 e arriva con una sezione audio migliorata, con più condensatori e un non meglio specificato chip aggiuntivo. La chicca - soprattutto per chi non mastica di overclocking - è una manopola fisica chiamata Game Boost, con la quale si può decidere, tramite 11 presets, di aumentare in modo del tutto automatico frequenze di CPU e memoria RAM, per dare ulteriore prestanza al nostro sistema.
La M9 ACK, infine, espande le caratteristiche della M7, aggiungendo un'armatura posteriore - MSI la chiama Reactive Armor - che dovrebbe dare ulteriore robustezza alla scheda madre ed eludere così flessioni non desiderate. La proposta di punta verrà venduta con un modulo Wi-Fi di MSI, il Killer 1535 Wireless AC, da cui deriva la parola "ACK" nel nome commerciale del prodotto. Ancora, troviamo due fori (con filettatura plausibilmente da 1/4 di pollice) sul dissipatore dei VRM, che sono in grado di ospitare dei potenziali tubi di un impianto a liquido custom, che regalerebbero tensioni più stabili al processore in overclock.

MSI Come previsto, MSI ha presentato la nuova serie dedicata ai giocatori, che a questa battuta cambia nome e diventa la Gaming M. Il nuovo socket 1151, il supporto alle DDR4 e anche il gradevole design ne faranno delle schede appetibili. Caratteristiche come i VRM raffreddati a liquido e le ben 14 fasi di alimentazione renderanno invece felici i più appassionati. I due slot Turbo M.2 sono una novità ma non sappiamo ancora quanto bene lavoreranno insieme. Da verificare sarà inoltre l’effettiva utilità della Reactive Armor. Varrà la pena aggiornare il vostro sistema? Ne sapremo di più alla Gamescon di Colonia che si terrà nella prima metà di agosto.