Anteprima NVIDIA GeForce 800M

Grazie all'architettura Maxwell, NVIDIA sfodera la sua arma vincente per il gaming su notebook PC.

Anteprima NVIDIA GeForce 800M
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Fino a pochi anni fa, il concetto di gaming mobile era molto diverso da come lo conosciamo oggi. La tecnologia legata agli smartphone era ancora acerba e le uniche esperienze di gioco di un certo livello, almeno da un punto di vista puramente visivo, erano ad esclusivo appannaggio delle console portatili e dei notebook. Oggi, l’offerta è sicuramente molto più ampia, ma resta il fatto che gli unici dispositivi potenzialmente in grado di replicare le possibilità offerte da un sistema desktop sono proprio i notebook, che devono però fare i conti con chassis di dimensioni ristrette e, cosa ancora più importante, con una limitata disponibilità energetica. I progressi degli ultimi anni hanno consentito migliori prestazioni e consumi sempre più ridotti, ma la strada per raggiungere i risultati ottenibili dai sistemi fissi è ancora lunga. Secondo NVIDIA, il 2014 sarà l’anno in cui la differenza tra PC fisso e portatile potrebbe finalmente venire meno, grazie alla nuova gamma di GPU GeForce 800M. Visti gli ottimi risultati ottenuti dalle GPU desktop GTX 750, capaci di unire buone prestazioni a consumi ridotti, era logico presupporre l’utilizzo dell’architettura Maxwell anche in ambito notebook, un settore molto sensibile al rapporto prestazioni/consumi. Ebbene, con la serie 800M Maxwell farà il suo secondo debutto in società, anche se non nel modo in cui tutti si aspettavano. Per toccare con mano le novità dalla casa di Santa Clara siamo stati invitati da NVIDIA a Milano, dove ad attenderci c’erano Igor Stanek, Senior PR Manager OEMs EMEAI, Luciano Alibrandi, Director Corporate Communications EMEAI, Luciano Ballerano, PR & Social Media Manager e Rossana Visone, Marketing Manager per l'Italia.

Il notebook (non) è morto

Prima di descrivere nel dettaglio le nuove proposte NVIDIA, una breve premessa è necessaria per delineare quello che, a oggi, è il mercato dei notebook. È lo stesso Stanek a illustrare i dati raccolti riguardanti questo settore, già dato per morto da molti analisti, convinti che presto o tardi i portatili saranno sostituiti dai tablet. Le statistiche raccolte da NVIDIA però raccontano tutta un’altra storia, evidenziando come il giorno del giudizio sia ancora lontano a venire: analizzando questo mercato più nello specifico infatti si scopre che sono i notebook di fascia bassa ad aver subito una flessione rilevante nelle vendite, mentre le soluzioni per il gaming, pur avendo un costo medio molto più elevato, sono in costante crescita. Questo ha spinto la casa di Santa Clara a non abbandonare gli appassionati che desiderano utilizzare i propri titoli preferiti anche fuori di casa, investendo nella ricerca di nuove tecnologie capaci di migliorare ulteriormente l’esperienza di gioco in mobilità. Durante la presentazione, Igor Stanek ha mostrato il frutto di questi investimenti, che hanno consentito una marcata riduzione delle dimensioni dei notebook da gioco di fascia alta, unita ovviamente a prestazioni maggiori e consumi sempre più ridotti. Del resto, sarebbe inutile produrre soluzioni grafiche estremamente performanti se poi i consumi eccessivi non consentissero tempi di gioco adeguati, prima dell’esaurimento della batteria. Proprio per venire incontro a queste esigenze nasce la serie di GPU 800M, che traghetterà i notebook nell’era dell’architettura Maxwell.

Tante versioni per diverse esigenze



La famiglia GeForce 800M è composta da diverse varianti, progettate per coprire le necessità di vari tipi di utenza. Per sottolineare le soluzioni maggiormente prestanti, NVIDIA ha mantenuto il prefisso GTX prima del nome del modello, mentre i modelli meno spinti si chiameranno semplicemente GeForce. La tabella sottostante mostra tutte le GPU che verranno messe sul mercato.

GTX 880MGTX 870MGTX 860MGTX 850M840M830M820M
Processo Produttivo28nm28nm28nm28nm28nm28nm28nm
ArchitetturaKeplerKeplerKepler o MaxwellMaxwellMaxwellMaxwellFermi
Cores153613441152 o 640640---
Clock954MHz + Boost941MHz + Boost797MHz + Boost o 1029 + Boost 876MHz + Boost---
Memory Clock2500MHz2500MHz2500MHz2500MHz---
MemoriaGDDR5GDDR5GDDR5-DDR3DDR3DDR3
Bus Memoria256-bit192-bit128-bit128-bit64-bit64-bit64-bit

Il primo elemento che salta subito all’occhio è l’adozione dell’architettura Maxwell esclusivamente per le soluzioni di fascia media o bassa, a conferma della volontà di NVIDIA di partire da questo segmento per il lancio della nuova architettura. Chi si aspettava GPU di fascia alta basate su Maxwell rimarrà deluso, tuttavia questo permetterà di alzare l’asticella della qualità grafica in una fascia di prezzo maggiormente competitiva e in grado di raggiungere una diffusione più ampia. Per quanto riguarda le prestazioni, i grafici mostrati da Stanek hanno evidenziato che i miglioramenti rispetto alla serie 700M riguardano principalmente le soluzioni basate su architettura Maxwell. Secondo NVIDIA infatti, l’incremento percentuale delle performance di una GTX 850M rispetto alla precedente generazione toccherebbe il 60%, un aumento rilevante che però si assottiglia mano a mano che si passa a soluzioni più performanti, fino ad arrivare al 15% del modello GTX 880M. Ovviamente, questi valori lasciano un po’ il tempo che trovano, questo non perché i dati non siano veritieri, quanto perché la metodologia utilizzata per mostrare le prestazioni di queste nuove GPU si discosta notevolmente dai classici benchmark che si impiegano durante i test, adottando un approccio basato sul rapporto performance/Watt.

"La famiglia GeForce 800M è composta da diverse varianti, progettate per coprire le necessità di vari tipi d'utenza."

Detto questo, abbiamo potuto provare con mano alcuni notebook dotati di GPU GTX 880M e GTX 870M, su cui erano installati Batman: Arkham origin, Metro 2033 e Bioshock: infinite. Entrambe le GPU si sono comportate davvero molto bene: Batman girava al massimo del dettaglio senza impuntamenti rilevanti, come anche Bioshock, che però è dotato di un motore grafico molto più leggero. Anche Metro 2033 era perfettamente giocabile, anche se il frame rate non era elevatissimo; bisogna però tenere conto del fatto che i dettagli erano molto elevati e il motore grafico di questo titolo non è certamente tra i più snelli in circolazione.
Per quanto riguarda i modelli meno performanti, molta enfasi è stata posta sulle differenze tra le nuove GPU NVIDIA e quelle integrate nei notebook di fascia bassa. Questa volta, la metodologia di comparazione tra le diverse soluzioni era più indicativa, mostrando come una GeForce 840M sia in grado di raggiungere i 30 FPS con Skyrim (1080P-Settaggi medi), mentre le IGP Intel HD 5200 e HD 4400 si fermavano rispettivamente a 19 e 10 FPS. Il dato più significativo però riguarda i consumi: la proposta NVIDIA infatti è riuscita a battere le due concorrenti con un consumo complessivo di soli 17W (CPU+GPU), contro i 43W della HD 5200 e i 15W della HD4400. Questo mostra come le nuove proposte di fascia bassa NVIDIA siano potenzialmente in grado di fornire prestazioni superiori senza aumentare i consumi, mentre Intel ha dovuto incrementarli per migliorare le performance delle proprie soluzioni. Purtroppo, i dati riguardanti alcuni aspetti delle GPU di fascia bassa non sono ancora stati rilasciati, le premesse tuttavia lasciano ben sperare, soprattutto per quanto riguarda il rapporto performance/watt.

Non solo hardware

Le novità per le nuove GPU NVIDIA non si fermano solo al versante hardware, ma introducono anche ottimizzazioni nei driver NVIDIA che permettono di personalizzare al massimo l’esperienza di gioco. Ovviamente, tutte le GeForce 800M sono compatibili con le funzionalità principali presenti nelle ultime release dei driver, come GeForce Experience. Le vere novità tuttavia sono disponibili esclusivamente dalla 850M in su, a cominciare da Shadowplay, il servizio che consente di condividere la visione delle proprie partite attraverso Twitch. Stesso discorso vale per Gamestream, che permette di giocare su NVIDIA Shield con i titoli desktop, utilizzando il notebook come piattaforma di partenza per lo streaming; molto interessante anche la possibilità di usare lo Shield per effettuare un ulteriore streaming su una TV, sfruttando i controlli della console portatile come pad. La vera novità tuttavia si chiama Battery Boost, una funzione che permette di creare profili di gioco in base all’utilizzo o meno della corrente elettrica. In pratica, è possibile lasciare al software la configurazione, scegliendo il giusto compromesso tra bontà grafica e consumi, oppure si può intervenire direttamente sul profilo del gioco, attivando o disattivando vari parametri, come i filtri, l’ambient occlusion o le ombre dinamiche, per consentire all’utilizzatore di impostare il livello di dettaglio desiderato, permettendogli di risparmiare la preziosa batteria del portatile. I dati forniti da NVIDIA indicano come sia possibile incrementare la batteria del proprio notebook in maniera rilevante, nell’ordine del 30%, anche se tutto dipende dal tipo di gioco e dall’incidenza dello stesso sull’utilizzo della GPU.

NVIDIA a 360°

Al termine della presentazione abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchere con Luciano Ballerano, PR Manager di NVIDIA Italia. Ovviamente, l’informazione che tutti desideravano avere riguardava la disponibilità di prodotti di fascia alta basati su architettura Maxwell. Purtroppo, bisognerà attendere il 4Q del 2014, se non l’inizio del 2015, per provare con mano le vere potenzialità della nuova architettura e soprattutto dei nuovi processi produttivi a 20nm, che renderanno Maxwell ancora più performante e più parsimonioso nei consumi. Lo stesso Ballerano inoltre ha affermato che la scelta di NVIDIA di concentrarsi sulla fascia media e bassa è stata fatta per dimostrare come sia possibile giocare su PC con una spesa relativamente contenuta e con soluzioni a limitato impatto energetico. Abbiamo poi domandato al manager NVIDIA se le statistiche di vendita relative ai notebook per il gaming fossero applicabili anche all’Italia di oggi, dove la situazione economica non è della migliori, ricevendo una parziale conferma dei dati, anche se il fenomeno nel nostro paese è ancora agli inizi. Al termine della conversazione, abbiamo chiesto anche qualche delucidazione sulla disponibilità di prodotti basati su Tegra K1: pur non potendo fornire informazioni più dettagliate sui partner con cui NVIDIA intende diffondere la propria tecnologia, Ballerano ha lasciato intendere che giugno sarà il mese in cui si potranno sapere i nomi dei primi prodotti basati su SoC Tegra K1, almeno per la versione 32 bit. Per quanto riguarda invece le nuove GPU della serie 800M, non resta altro che attendere la disponibilità dei primi notebook basati su questa tecnologia in Italia e visti gli ottimi sample presenti all’evento, immaginiamo che non ci vorrà molto prima che arrivino sul nostro mercato.