Anteprima NVIDIA SHIELD Android TV e GeForce NOW

NVIDIA lancia in Europa la nuova SHIELD Android TV e il servizio GeForce NOW, una coppia che permetterà agli acquirenti l'accesso ai servizi di gaming on demand, per molti il futuro del settore.

Anteprima NVIDIA SHIELD Android TV e GeForce NOW
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Il business di NVIDIA si sta diversificando col passare del tempo. Oltre allo sviluppo hardware, Santa Clara sta spingendo forte sui servizi, un settore che porta alti profitti e permette una fidelizzazione più alta degli utenti. Una scelta saggia, soprattutto in ottica futura, per competere con tutti i grandi nomi del settore, in diversi segmenti del mercato. L'annuncio dell'arrivo in Europa di SHIELD Android TV e di GeForce NOW va dunque inteso come una parte di un piano più ampio, che porterà novità anche nei prossimi mesi. Purtroppo, questo grande piano non comprende ancora l'Italia, o almeno in parte. SHIELD Android TV infatti non arriverà nel nostro paese in via ufficiale, almeno in questo lancio iniziale. Un vero peccato, perché le caratteristiche sono interessanti, anche per sfruttare GeForce NOW, che invece sarà disponibile in Italia, un servizio di Gaming on Demand dalle ottime potenzialità.

SHIELD Android TV

Il design del dispositivo adotta linee taglienti e asimmetriche, che nell'insieme sembrano davvero riuscite. Gli ingegneri NVIDIA hanno fatto un ottimo lavoro di contenimento degli spazi, tanto che lo spessore è di soli 2.5 cm, con un peso di 654 g. Nella scocca trovano spazio una porta Gigabit Ethernet, una HDMI 2.0, due USB 3.0, una Micro USB 2.0 e lo slot per Micro SD. All'interno le cose si fanno ancora più interessanti, visto che troviamo il processore Tegra X1, la prima CPU Octa Core realizzata da NVIDIA, con un processo produttivo a 20 nm. Base portante di questa architettura sono i quattro core Cortex A57 e i quattro Core Cortex A53, coadiuvati da 3 GB di RAM e da una GPU di categoria superiore. Si tratta infatti di una GPU Maxwell con 256 Core, un vero mostro di potenza, potenzialmente la migliore della categoria. Per sfruttare i nuovi servizi offerti, il dispositivo gode di una connettività eccellente, che comprende il Wi-Fi 802.11ac MIMO dual band (2.4 GHz e 5 GHz), in grado di gestire il flusso di dati in arrivo da GeForce NOW, quindi a 1080p e 60 fps. Ma anche lo streaming video è pienamente supportato, grazie al recente update software, che ha aggiunto interessanti caratteristiche alla SHIELD Android TV, come l'accelerazione hardware per tutti i codec utilizzati per lo streaming in 4K, compresi quelli Netflix. Sul fronte audio, le novità riguardano il supporto al pass-through per i formati AC3, EAC3, Dolby 5.1, Dolby 7.1, DTS-HD, DTS-HD MA e Dolby TrueHD. Per mostrare le potenzialità di questa console, NVIDIA ha pubblicato sul sito ufficiale una tabella comparativa con i principali competitors: anche da un rapido sguardo si capisce subito la superiorità tecnica nei confronti della concorrenza. Superiorità che però si traduce anche nel prezzo, di 199€, una cifra che sembra comunque adeguata a quanto offerto.

GeForce NOW

In concomitanza con l'arrivo europeo di SHIELD Android TV, NVIDIA ha lanciato anche GeForce NOW, che va a prendere il posto di NVIDIA GRID, il primo servizio di gaming on demand creato dall'azienda.
"Secondo me GeForce NOW è parte del futuro del gaming. L'opportunità di poter giocare a titoli come The Witcher 3: Wild Hunt in pochi istanti e con uno streaming perfettamente fluido è davvero stupefacente.". Le parole di Damien Monnier, Senior Gameplay Designer di CD Projekt RED, non fanno altro che ripetere un concetto che sembra trovare molte sostenitori, ovvero la fine dell'hardware da gioco, almeno come lo conosciamo oggi. Niente più console, niente più potenti GPU dedicate, ma solo servizi che permettono di giocare ai propri titoli preferiti in streaming, semplicemente pagando un canone mensile. Certo, agli appassionati di hardware per PC tutto questo non piacerà, visto che assemblare, gestire e aggiornare il proprio computer è un'esperienza che corre in parallelo a quella di gioco, ma i vantaggi sono evidenti.
Difficile dire quando e se questo enorme cambiamento avverrà, ma i presupposti ci sono tutti. Tornando a GeForce NOW, il lancio europeo prevede 3 mesi di prova gratuiti, dopo il quale servirà sottoscrivere un abbonamento mensile da 9,99€, che da accesso ai 50 titoli attualmente disponibili, tra cui spiccano The Witcher 3, le serie di Batman e LEGO, Ultra Street Fighter IV e tanti altri. Questi saranno fruibili tramite i dispositivi della famiglia SHIELD, anche se speriamo che prima o poi il servizio sarà esteso anche ai PC, in modo da non legare la piattaforma GeForce NOW a pochi hardware. Sul fronte qualità, i titoli girano a 60 fps e in 1080p. Se le richieste in termini di rete saranno le stesse del servizio GRID, allora una connessione a internet da almeno 7 mbps è necessaria, ma importanti sono anche le prestazioni della rete domestica, che devono essere adeguate a supportare il servizio senza la presenza di LAG o rallentamenti.

NVIDIA SHIELD TV NVIDIA ha messo in campo una coppia davvero niente male. SHIELD Android TV è probabilmente il dispositivo Android più potente sul mercato, almeno a livello potenziale, visto che la sua GPU garantisce prestazioni superiori in ogni ambito. Certo, tanta potenza deve essere sfruttata a dovere, ecco perché Santa Clara ha deciso di fornire insieme alla nuova console anche il servizio GeForce NOW e diversi titoli Android in esclusiva, disponibili da diverso tempo, come Doom 3: BFG Edition o Borderlands: The Pre-Sequel. Anche se le esclusive non sono molte, il vero settore su cui NVIDIA intende puntare è quello dello streaming, cercando di ripercorrere la strada presa da Netflix nell’home video. Perché perdere tempo e risorse in conversioni quando si possono avere giochi già pronti da poter utilizzare grazie al cloud? In sostanza, ciò che l’azienda californiana oggi vende non è solo una console, ma una parte di un piccolo ecosistema, che sarà certamente ampliato. Non sappiamo se il gaming on demand sarà davvero il futuro, la cosa certa è che NVIDIA è già pronta ora supportarlo, un bel vantaggio nei confronti della concorrenza.