First look Huawei Honor 8: prime impressioni sul terminale

Huawei lancia in Europa e in Italia Honor 8, con un evento alle Piscine Molitor di Parigi, per un device che mostra subito un gran potenziale.

First look Huawei Honor 8: prime impressioni sul terminale
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Honor è uno dei brand della telefonia più interessanti del momento. I suoi device offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo e nel corso tempo sono riusciti a distinguersi bene dalla massa. Fino a questo momento abbiamo messo le mani su quasi tutti gli ultimi smartphone della sussidiaria di Huawei, dall'Honor 6 passando per il 6+ e ovviamente per l'Honor 7, terminale che sta ora per essere sostituito da Honor 8, presentato lo scorso mese in Cina e da settembre disponibile anche per il mercato europeo e italiano. Si tratta a tutti gli effetti del nuovo top di gamma della casa cinese, ecco perché Honor ha deciso di fare le cose in grande, con una presentazione internazionale seguita da decine di giornalisti, che si sono riuniti a Parigi per provare il nuovo terminale del vivo, nella splendida cornice delle Piscine Molitor (le stesse che hanno dato il nome al protagonista del film "Vita di Pi"). Nell'ultimo periodo abbiamo visto l'arrivo sul mercato di terminali di fascia media e bassa, dall'Honor 5c passando per il 5x, per cui l'enfasi posta su questa presentazione appare ampiamente giustificata dall'importanza del prodotto, che vuole segnare la definitiva consacrazione di questo brand al di fuori della Cina ma anche di internet, grazie agli accordi con la grande distribuzione, che porteranno in Italia Honor 8 nei negozi. Come vedremo, il prezzo questa volta è più elevato del solito, ma appare ampiamente giustificato dalla caratteristiche tecniche e costruttive presenti nel device, che lo pongono quasi allo stesso livello di Huawei P9.

Vetro a volontà

Nella realizzazione dell'Honor 8 Huawei ha deciso cambiare rotta, abbandonando il metallo per puntare sul vetro, materiale da sempre associato a smartphone di fascia alta. Il vetro non ricopre solo il display ma anche tutta la backcover, con entrambe le lastre leggermente curvate ai lati, o 2.5D come si usa dire in questi casi. Il primo contatto con il device è davvero molto positivo, sia per ergonomia che per la sensazione data dal vetro curvo, che si innesta in un frame in alluminio, regalando una presa davvero solida. Il vetro posteriore, in base alla colorazione scelta, offre dei giochi di luce molto particolari, che creano un effetto piacevole alla vista. Unica pecca è l'attitudine del vetro ad accumulare le ditate, evidente fin dal primo contatto. Tornando alle colorazioni, sono disponibili le varianti blu, oro, nero e bianco, per accontentare sia chi predilige un look più sobrio e sia chi preferisce uno smartphone più vistoso. Il frame in alluminio è inframezzato da delle piccole bande di plastica per favorire la ricezione, che si fondono molto bene con il design del terminale. La parte frontale è quella più anonima e riprende molto di quanto visto fino ad ora nei device Honor, con delle cornici piuttosto spesse in alto e in basso ma sottili ai lati. Anche qui il vetro curvo si fa sentire durante l'uso del touch, offrendo un sensazione al tatto davvero ottima. Sul lato sinistro è presente lo slot per l'inserimento delle SIM card, con uno dei due slot condiviso tra SIM e Micro SD: questo significa che se volte utilizzare due operatori telefonici dovrete per forza di cose rinunciare alla memoria espandibile. Nel bordo basso Honor ha collocato il jack da 3.5 mm, la porta di ricarica USB Type C e l'altoparlante di sistema, evidenziato da una griglia tagliata nell'alluminio. Il bordo destro mostra il bilanciere del volume e quello di accensione, mentre quello superiore offre un microfono per la soppressione del rumore e una porta infrarossi, utile per comandare i dispositivi domestici dotati di questo standard. La parte posteriore mostra invece alcune delle caratteristiche più salienti dell'Honor 8. Si possono infatti osservare i due sensori fotografici da 12 Megapixel, uno dei quali in bianco e nero, praticamente la stessa tecnologia vista nel P9 ma senza il marchio Leica. Troviamo poi la messa a fuoco laser e il flash dual led, per un comparto fotografico che promette davvero molto bene sulla carta, soprattutto in questa fascia di prezzo. Nella parte centrale/alta della backcover è installato il sensore per le impronte digitali, che come sul top di gamma Huawei è molto rapido nel riconoscimento e successivo sblocco del terminale.
Abbiamo avuto modo di provare il telefono nel corso dell'evento e attraverso il sample di prova fornitoci da Honor e non possiamo che confermare l'ottima qualità costruttiva dell'Honor 8, che grazie al vetro e al frame in alluminio si presenta davvero bene. Anche l'ergonomia è ottima, merito di dimensioni non elevate, pari a 145,5 mm di altezza per 71 mm di larghezza, con uno spessore di 7,45 mm e un peso di 153 g. Se vogliamo trovare una mancanza questa risiede nell'assenza di qualsivoglia certificazione di resistenza ai liquidi e alla polvere, ma si tratta di una caratteristica associata a terminali di fascia ben più alta e non se ne sente la mancanza.

Caratteristiche tecniche, software e prime impressioni d'uso

Huawei Honor 8 è in pratica una versione più economica del P9, visto che riprende quasi per intero le sue specifiche tecniche. La più grande differenza tra i due modelli, se così possiamo chiamarla, sta nel processore: Honor 8 usa un Kirin 950, mentre il P9 sfrutta un più recente Kirin 955. Entrambi fanno affidamento sul processo produttivo a 16 nm FinFET+ e offrono otto core, che comprendono quattro Core A72 e quattro A53, oltre a un co-processore i5 e a una GPU Mali-T880 MP4. Dove sta la differenza? I Core A53 girano in entrambi i casi a 1.8 GHz, mentre gli A72 arrivano a 2.3 GHz nel Kirin 950 e a 2.5 GHz nel Kirin 955, regalando qualche punto in più nei bench al P9, ma la differenza dovrebbe essere poco avvertibile nell'uso quotidiano. Il display mostra la stessa diagonale da 5.2" vista nel P9, con risoluzione 1920x1080 pixel, mentre la memoria RAM è di 4 GB, con 32 o 64 GB per lo stoccaggio dei dati a seconda della versione, espandibile tramite Micro SD. Come anticipato nel precedente capitolo, il comparto fotografico è formato da due sensori da 12 Megapixel, che sfruttano la stessa tecnologia vista nel P9. Al nostro ritorno dall'evento di Parigi metteremo a confronto i due terminali, in modo da verificare se ci sono differenze nella resa fotografica tra i device. Come sempre molto curata la connettività, che comprende LTE, Wi-Fi b/g/n/ac, Bluetooth 4.2, NFC e GPS, con una batteria da 3000 mAh per l'alimentazione del dispositivo.
Il software a bordo dell'Honor 8 è Android Marshmallow, personalizzato con la classica interfaccia di Huawei, la EMUI 4.1. Honor fornisce un ottimo supporto software per i suoi terminali, tanto che buona parte della gamma è oggi aggiornata all'ultima versione di Android disponibile (se si esclude la 7.0, appena arrivata in via ufficiale sui Nexus). Il brand cinese, attraverso un recente post su Twitter, ha annunciato che tutti i device nuovi in uscita, Honor 8 compreso, offrono 24 mesi di aggiornamenti e patch di sicurezza, con almeno un update ogni tre mesi nel primo anno di commercializzazione e l'implementazione di nuove funzionalità date dall'interfaccia EMUI. Niente male per un brand che si colloca nella fascia media del mercato. A proposito della EMUI, questa è di fatto identica a quella vista sul P9 e sugli altri terminali Huawei. Caratteristica nota di questo software è l'assenza dell'app drawer, con tutte le app collocate nella schermata Home. A bordo troviamo di serie tutte le applicazioni di Google e una suite software corposa ma mai invadente, che comprende app come Facebook, Twitter e un gestore per i temi del telefono. Non mancano nemmeno un gestore file, la torcia e l'app specchio, anche questa molto curata, che appanna il display se si soffia nella sua direzione. Da HiCare si può gestire l'assistenza tecnica del terminale, mentre "Gestione Telefono" comprende una serie di funzioni, come quelle per la gestione energetica, attraverso dei profili richiamabili in base alle esigenze, fino a quello "Ultra", che lascia attive solo le funzionalità base come i messaggi e le chiamate. Sempre da qui si possono gestire le soglie del traffico dati, oppure liberare memoria chiudendo le app non utilizzate (procedura che riteniamo tuttavia inutile).

Anche il software della fotocamera è praticamente identico a quello del P9, con la possibilità di scattare delle ottime foto in bianco e nero, grazie al sensore monocromatico, che sembra gestire bene la luce, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, almeno dai nostri primi scatti. Buoni anche quelli a colori, ma rimandiamo il nostro giudizio in sede di recensione, per effettuare più test in diverse condizioni di luminosità. Come sempre ottima la reattività del sistema, del resto l'hardware differisce davvero di poco da quello del P9, che ha mostrato performance invidiabili sotto questo punto di vista. Dal sistema operativo vero e proprio alla navigazione web con Chrome non abbiamo notato impuntamenti, segno di una ottimizzazione software già di buon livello.

Huawei Honor 8 La presentazione dell’Honor 8 ci ha colpito, vuoi per la location davvero suggestiva, vuoi per l’impegno che questo brand sta mettendo nella promozione dei propri prodotti. Non si tratta però di solo marketing, visto che dal nostro primo riscontro le prestazioni del device sono molto vicine, per non dire identiche, a quelle del P9, uno smartphone che abbiamo avuto modo di apprezzare in questi mesi. A questo punto, Huawei ha a listino due terminali molto simili ma dal costo diverso, con l’Honor 8 che si ferma a 399€ per la versione da 32 GB, mentre il P9 si può trovare online tra i 400 e i 500€, ma nelle catene della grande distribuzione viene ancora venduto a poco più di 500€. La variante con 64 GB di memoria interna costa invece 449€. Prima di dare un giudizio definitivo vogliamo provare il terminale ancora per qualche giorno, ma nel frattempo non possiamo che apprezzare l’ottimo lavoro svolto da Honor, che ha confezionato un prodotto potenzialmente molto appetibile, soprattutto per i più attenti al rapporto tra prezzo e prestazioni.