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Una breve analisi delle offerte di fine 2012, per scegliere il vostro nuovo televisore.

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Offerte da “non” perdere

Come sapete l’evoluzione tecnica e concettuale delle moderne Flat TV non è rimasta certo a guardare gli strabilianti risultati del settore mobile e del suo smisurato incremento prestazionale. Le televisioni adesso si sposano bene con processori dual-core, videocamere, telecomandi touch, e applicazioni che fino a ieri si scaricavano soltanto su smartphone o tablet.
La generazione di TV, o Smart TV del 2012, in fin dei conti si è risolta così, come testimoniato dalle più vendute Smart TV serie 7000, 8000 o 9000 (modello unico da 75”) della leader Samsung, completamente incentrare sul bagaglio di oltre 400 applicazioni (di cui 77 solo italiane) immediatamente disponibili, fruibili tramite comandi vocali e gestuali riconosciuti direttamente dal televisore. Per chi fosse quindi interessato ad avvicinarsi a questo mondo, ecco una breve analisi delle offerte disponibili sul mercato.

In questo periodo natalizio le occasioni per comprare bene non mancano di certo, e molte catene di rivenditori hanno stracciato i prezzi con strategie del fuoritutto davvero pazze, tanto che migliaia di persone hanno condotto processioni mattiniere senza scrupoli, per ore fuori dagli store.
Le offerte quindi su cui vorremmo soffermarci riguardano principalmente i televisori al Plasma e LED di ultima generazione, e in particolare due o tre modelli che riteniamo essere le best choice del momento, in ambito home theatre, o semplicemente in un salotto o cameretta bella spaziosa.

Videogioco e visualizzo

Se si guarda ad una TV la prima cosa che dovrebbe balzarci in mente è: perchè lo sto comprando? Voglio guardare le partite? Mi piace il cinema in casa? Sono un appassionato di videogames? Ogni ruolo ha un suo perfetto parteggiatore in uno o nell'altro Televisore, anche se teoricamente tutti possono fare già tutto. Cominciamo a vederla con l'ottica di chi ha a cuore le console e l'ambito gaming, che in verità non esclude assolutamente gli altri impieghi, e anzi mette a nudo le possibili incertezze di un pannello per i buoni intenditori.
Giocare con PS3, 360, o con Wii, ci ha imposto molti più limiti di quelli aspettati dall’avvento dell’HD, forse perché queste console definite HD, con sommo dispiacere per l’ultima Wii U, così HD poi non sono mai state. Le scalette sono l’elemento più caratterizzante di ogni gioco console che dal 2005 a oggi ci è stato venduto come killer application, e nonostante molte di queste riescano comunque a mascherare la maggior parte dei difetti, le risoluzioni bloccate a 720p dei giochi più complessi tarpano ancora le ali ai nostri display Full HD, che in verità per giocare, in tutti questi anni, a davvero pochi titoli hanno fatto bene.
Si assisteva a sbavature dei colori, bordi poco smussati, immagini non esattamente a fuoco. Il peggio forse era ad appannaggio degli LCD, che dovevano per giunta rinunciare a molte linee di risoluzione nei panning orizzontali della scena, cosa che i primi plasma a 600Hz sub field drive avevano debellato completamente. Molti videogiocatori più lungimiranti si erano presto fiondati su display sub HD dal buon rapporto tra diagonale e risoluzione oltre che qualità/prezzo. Il meglio era rappresentato dai TV al plasma 37” della Panasonic, ormai fuori produzione da tempo, dotati di matrici anomale come la 1024x768 (teoricamente d’aspetto 4:3 risistemato in 16:9 tramite celle rettangolari): probabilmente il miglior compromesso per giocare sia con titoli SD della prima Wii e anche con giochi di punta PS3 e Xbox 360. Del resto risoluzioni native di questo tipo ancora “celatamente” erano la base per i game developers e per chiunque volesse garantire un framerate stabile, senza poi contare sulle risoluzioni delle texture di gioco, anch’esse risultato di sapienti incastri di mappe HD e SD.
Qualche anno fa, quindi, la scelta definitiva ma anche meno gettonata per qualsiasi videoplayer era costituita dai Plasma, peraltro nettamente più economici, versatili con i canali SD del digitale terrestre, e dotati di un tempo di risposta fulmineo, indicato come 0.001 ms. Nel frattempo, però, i circuiti delle Flat TV si sono anch'essi emancipati, e i core dei nuovi processori possono gestire scaling, formati e gradienti di colorazione semplicemente impensabili prima. Perciò adesso, con somma sorpresa per gli amanti della fedeltà, anche alcuni LCD possono competere a armi pari con i plasma in quanto a qualità d'immagine percepita, per quanto ancora valgano i pregi e difetti di ciascuna tecnologia. Questi ultimi in entrambi casi sono ormai divenuti pressappoco inconsistenti, sia che si parli di dithering sui Plasma, che di livello del nero per un LCD illuminato a LED. Bisogna, tuttavia, ancora stare attenti a scegliere il giusto costruttore, che possa offrirci dunque già tra standard piuttosto elevati, il meglio per le nostre specifiche esigenze di visualizzazione.

Finalmente i Trinitron hanno degni discendenti

Vista la deviazione videoludica che il pezzo vuole intraprendere, prendiamo in esame tra le offerte TV natalizie l'ottimo Led di Sony 40" KDL-X855, il televisore che ci ha fatto ricredere sulla portata della tecnologia a Led Edge e che ha dimostrato straordinari risultati in ambito Home Theatre e videoludico. Il design è accattivante, ma molto personale, perchè sfrutta una scocca metallica molto sottile sorretta da una grande base, che inclina il pannello di 6 gradi per massimizzare l'angolo visuale. Il display Full Hd è completamente ricoperto da un vetro temperato antiriflesso e antiaberrazione, cosa che non avviene per quasi nessun altro TV consumer. L'uniformità ci è parsa ottima, con solo un lieve alone sul fondo destro. Quello che ci ha sorpreso è però l'incredibile livello del nero percepito nelle scene cinematiche, un nero davvero fondo che ci illudeva di non essere di fronte a un pannello illuminato. Il merito risiede nel local dimming o nella tecnologia Dynamic Edge LED, la quale però dobbiamo riconoscere che solo in questo taglio di pannello, da 40", si è dimostrata assolutamente efficace. Il fratello immediatamente maggiore, da 46", con le stesse scene in blu ray infatti non ha mantenuto la stessa uniformità e contrasto, probabilmente a causa del sistema tecnologico usato per il pilotaggio dei led, che non riesce a dare i suoi frutti su schermi dalle ampie diagonali.
KDL- 40X855 risplende sopratutto per l'elaborazione d'immagine proprietaria Sony, sviluppatasi al meglio a partire dai videoproiettori di punta della giapponese risalenti a qualche anno fa. Il Motionflow è sempre stato l'unico sistema d'interpolazione dei frame a garantire panning più veloci e fluidi, ma al contempo molto naturali e verosimili, questo perchè nella rosa di fotogrammi il circuito non ripete mai un solo frame. In più X-Reality Pro dona nuovo lustro sia ai contenuti SD che HD, migliorando effettivamente l'immagine, e non degradandola come fanno le elaborazioni dei competitor. In particolare nei giochi, dove alcune texture per i motivi sopra elencati mancano di dettaglio, X-Reality aggiunge texture e smussa i contorni, così quello che si è abituati a guardare di solito con ogni sorgente, semplicemente si vede meglio. Non mancano ovviamente il supporto per il 3D e i pacchetti Sony Internet TV, con Wi-Fi supporto audio video per Skype e accesso al Sony Entertainment Network. Ma l'ultima chicca è servita dal sintonizzatore digitale T2 incorporato, che assicura anche un maggiore longevità in caso di inaspettati switch-off. Con quanto elencato però non vorremmo illudervi che questo sia un TV perfetto, e anzi mostra il fianco a più di una critica. In primis il prezzo per pollice che appare lievemente sovradimensionato rispetto ad altri plasma o LED, specialmente considerato che nel pacchetto viene offerto un solo occhiale 3D. Ma ciò che potrebbe fuorviare dall'acquisto, a parte i consumi più elevati di un comune display LED, è proprio la qualità della visione in stereoscopia, ancora affetta da evidenti fenomeni di cross-talk. Il prezzo è 950 Euro circa.

Il punto più alto

È stato un gran bel volo di rondine quello dei plasma Panasonic Vieria, gli unici fortunati display ad aver raccolto l'eredità di Pioner, per esprimere la massima qualità sin ora raggiunta da una Flat TV, almeno fino all'arrivo degli Oled. Non è un caso che quando si parli di Hi End TV, ci si riferisca solamente a display al plasma calibrati Panasonic. I NeoPlasma PDP hanno raggiunto infatti forse l'apice di questa tecnologia, con i 2500hz a fare da substrato ultra veloce alle celle florescenti (e dovremmo aggiungere travolgenti), che possono ricreare, a partire da qualsiasi fonte video, immagini naturali, dinamiche e coinvolgenti. I contrasti, i neri che un plasma di questo tipo può sfruttare sono da riferimento, così come sono inappuntabili anche le prestazioni in 3D, quasi del tutto prive di latenze o abbattimenti luminosi. Davvero non dovrebbe esserci alcun motivo per non acquistare un Plasma Panasonic al posto di un qualsiasi LED, nonostante i consumi energetici non possano che avvantaggiare questi ultimi. Certamente se dovessimo aver bisogno anche di un grande monitor PC oltre che di un degno TV, sarebbe ancora meglio puntare sulla tecnologia a LED per non maltrattare troppo i fosfori di un plasma, nonostante gli stampaggi di loghi televisivi o banner siano diventati una vecchia leggenda. Poi ci sarebbe il fattore design, e qui la situazione per gli ultimi plasma Panasonic è nettamente migliorata sui modelli GT50 e soprattutto sui VT50, dove lo spessore è quasi assimilabile a quello di un pannello LCD LED di penultima generazione. Ma le cornici a scomparsa di alcune TV ammiraglie coreane davvero hanno sfiancato molti concorrenti, e si fatica a resistergli, mettendo da parte anche il fattore tecnico. A questo poi si aggiunge la penuria di unità dell'ultimo periodo sul versante plasma: sempre meno pannelli riescono a stazionare negli store, a causa di politiche che favoriscono futuri investimenti su Oled e LCD, i quali in ogni caso vendono di più, e anche perchè l'ultimo disastro a Fukushima non è stato solo un botto tremendo. Fatto sta che adesso questi Plasma sono ancora il meglio che un consumatore possa desiderare, specialmente in rapporto al prezzo, imperdibile ma anche introvabile, del modello GT50 da 50" appena superiore ai 1000 Euro. Altrimenti, non sarebbe male accontentarsi del 42", rintracciabile allo stesso prezzo del LED di Sony 40X855. Le dotazioni sono come sempre da primo della classe con certificazione THX, supporto alla rete Viera Connect e multitasking anche per video chiamate Skype mentre si guarda la TV.

La marcia in più

Per superare e superarsi ci s'inventa di tutto e questo porta sempre a grandi traguardi, come quello di Samsung e delle sue Smart TV interattive. Fermarsi al telecomando è roba da primitivi. Adesso una TV come minimo deve saper riconoscere la nostra voce, interpretare i nostri movimenti e includere un telecomando touch. Gli ultimi TV Samsung serie 7000 e 8000 dimostrano essenzialmente questo: bisogna puntare in alto, rivoluzionare il settore, far conoscere le nuove tecnologie al mondo. E in effetti le campagne pubblicitarie sono state abbastanza efficaci, si può dire ci perseguitino ovunque, e non si fa in tempo a scoprire un'offertona che ne sbuca fuori subito un'altra ancora più allettante. L'ultima proposta di Natale per Samsung si può dire sia anche disarmante: in vendita abbinata per i 46" ES7000 e ES8000 si possono ricevere un box di 30 film con lettore smart blu ray e una Wireless Audio Dock, più un anno di ADSL gratis con Telecom, 6 mesi di abbonamento a CuboVision e 1 anno di servizio personal coach sul proprio smart TV. Ovviamente la reale convenienza di queste offerte lascia il tempo che trova nelle cedole di vendita scritte in nano caratteri, ma sul pubblico si fa colpo. Perchè si tratta di TV dual-core, di tonnellate di servizi e applicazioni esclusivi e di evolution pack che promettono espansioni hardware delle suddette TV fino al 2016. Ma in fin dei conti, come si vedono? Oseremmo dire bene, o meglio benino. I segnali test da noi provati sono stati sempre due o tre blu ray in carrellata veloce, e gli ultimi giochi a disposizione per PS3. La resa dei colori non è la più naturale che ci sia, ma nel complesso può piacere. Quello che non è invece a livello dei concorrenti è l'elaborazione dell'immagine e l'illuminazione LED che non riescono a combinarsi armoniosamente come sul modello a LED giapponese. Le immagini sono comunque pulite, ma a tratti plasticose e in più sulle scene di buio, lo spegnimento dei LED a nostro parere copre troppi dettagli che sacrificano invece le tante virtù dei pannelli, in grado di riprodurre infinite varianti di colore. In compenso la velocità di rotazione dei cristalli è ottima e quindi scie o aloni sono un ncattivo ricordo. Lo scaling è comunque molto buono, forse migliore di Sony per i canali televisivi grazie ai filtri antirumore, ma la tridimensionalità del quadro non è sempre garantita. Forse il gamma necessita di molti ritocchi, specialmente per correggere le fastidiose virate su blu. Questo è quanto si evidenziava a condizione out of the box, senza nessuna grossa calibrazione per tutte le TV analizzate nell'articolo.
Per chi in ogni caso non resiste al fascino di queste TV border free e predilige il nuovo a tutti i costi, allora basterà sapere che il prezzo per il modello di punta da 40" è più o meno in linea agli altri due competitor, con però un deciso incremento di caratteristiche aggiuntive che si sommano alla comunque distinta qualità video.

Guida acquisto TV Natale 2012 Tirare le somme non spetta a noi ma solamente a voi acquirenti. Ogni TV in definitiva è nata per soddisfare uno specifico utente, appassionato di tecnologia, curioso o cinefilo. Analizzando generalmente la situazione attuale, comunque, si nota che Samsung sta difatti imponendosi su tutti i fronti, e anche il settore TV sembra sia un ulteriore terreno fertile. Sicuramente la piattaforma lanciata Smart TV genererà i suoi migliori frutti quando anche la qualità di visione combacerà appieno con le molte novità per l'interazione, e se il futuro sarà come quello dei display Super AMOLED HD degli smartphone Galaxy, allora per i contendenti sarà proprio dura restare al passo. Intanto però il nostro monito vale a non lasciarvi fossilizzare dai promoter solo di fronte alle sontuose TV taglia ultra Slim dai toni lucenti. Fatevi anche un giro dove non batte mai il sole, o meglio il LED, e apprezzate gli ultimi esemplari di quella che è stata una grande, ma poco compresa, tecnologia al Plasma.