Ultra HD: Cos’è il 4K e come vederlo in Italia

Il 4K è la risoluzione degli schermi del presente ma anche del futuro, capace di rappresentare quattro volte l’area di uno schermo Full HD.

Ultra HD: Cos’è il 4K e come vederlo in Italia
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La tecnologia 4K sta lentamente facendosi spazio nel mondo digitale, dagli schermi televisivi ai monitor per PC, passando per i proiettori e per le videocamere. L'elevatissima risoluzione è nel settore IT da un po' di tempo e non è di certo arrivata in punta di piedi, ma la transizione verso l'UHD è stata fino ad ora piuttosto lenta, complici i limiti tecnici della maggioranza dei device oggi in commercio e della generale scarsezza di contenuti. "Non siamo ancora pronti per il 4K" è una delle frasi che l'utente sente più pronunciare, e probabilmente è ancora oggi valida. Il gioco vale la candela, certo, e l'esperienza beneficia visibilmente dell'aumento di risoluzione, ma non tutti i dispositivi odierni sono capaci di processare così tanti pixel in contemporanea, soprattutto quando si tratta di gaming e di realtà virtuale. Andiamo in questo articolo a spiegare cos'è il 4K, quali sono le sue caratteristiche e a mostrarvi come si può guardare in Italia.

Cos'è il 4K?

Il 4K, anche conosciuto come Ultra HD, è una risoluzione capace di rappresentare quattro volte i pixel di uno schermo Full HD. Pensate quindi a quattro schermi Full HD posizionati vicini, a formare un rettangolo, ed avrete proprio il 4K.
Esso è così tanto ricercato perché consente ai display o alle TV di innalzare notevolmente il proprio livello di chiarezza e nitidezza di rappresentazione. Uno schermo 4K offre una risoluzione di 3480 x 2160 pixel, rispettivamente per quelli orizzontali e verticali, con formato classico da 16:9. La risoluzione Full HD è costituita da 1920 x 1080 pixel per un totale di 2.073.600 pixel a video. Se ripetiamo lo stesso conto per il 4K, invece, abbiamo 8.294.400 pixel complessivi nello schermo, che corrispondo proprio a quattro volte quelli rappresentabili dal Full HD. La risoluzione 4K è nominata spesso anche come 2160p, allo stesso modo in cui il sinonimo del Full HD è 1080p, riferendosi quindi al numero di pixel sull'asse verticale. La "p" sta per "progressivo" e si contrappone alla modalità interlacciata, la cui differenza però esula dagli scopi di questo articolo. Ad ogni modo, basti sapere che sono due modalità per inviare i frame allo schermo, e generalmente quella progressiva è qualitativamente migliore.
L'industria sta lavorando al fine di stabilire e affinare degli standard per la compressione durante le trasmissioni. Il codec utilizzato attualmente prende il nome di H.265 oppure HEVC (High Efficiency Video Codec), ed è generalmente compatibile con tutti i prodotti 4K.

Seppur abbiamo usato i termini 4K e UHD come sinonimi, in realtà fra i due c'è una lieve differenza. Essi, in termini puramente commerciali, possono essere interscambiati dalle aziende senza alcun tipo di vincolo particolare, ma il 4K ha in teoria più pixel orizzontali, specificatamente pari a 4096. Il 4K si riferiva inizialmente ad un contesto maggiormente professionale, e la sigla fu messa in gioco dalla Digital Cinema Initiatives (DCI). Le videocamere ed i proiettori specialistici, per esempio, hanno una risoluzione puramente 4K, con 4096 pixel orizzontali (quelli verticali rimangono sempre a 2160). Ciò va chiaramente anche a toccare l'aspect ratio, che in tal caso passa ad 1.9:1.

I benefici dell'Ultra HD

C'è da dire che il 4K può essere apprezzato solo in determinate condizioni: lo spettatore deve essere ad una distanza dal display tale che possa apprezzare la densità di pixel più elevata, insomma più si sta vicini, meglio avvertibili sono i pregi dell'altissima definizione.
Non è possibile stabilire una distanza precisa, in quanto dipende anche dalla diagonale dello schermo: ad ogni modo, l'esperienza visiva migliora con l'aumentare della diagonale. Su display piccoli, infatti, il 2160p fa fatica a mettere in mostra i suoi benefici. Molti degli utenti PC, per esempio, sono d'accordo sul fatto che un monitor 4K per computer debba essere da almeno 32 pollici affinché possano essere notati tutti i miglioramenti, una teoria che trova riscontro nella pratica. Sulle TV, di solito poste a distanza di visione maggiore (dal divano/letto alla tv) anche i 40 pollici potrebbero essere pochi per beneficiare della risoluzione in 4K, meglio puntare direttamente a modelli da 55 pollici o più.

Essendo poi i prodotti 4K più costosi della media ed indirizzati attualmente ad un target più esigente, spesso i produttori utilizzano tecnologie maggiormente sofisticate che contribuiscono ad elevare l'esperienza, tra cui l'HDR(High Dynamic Range) o feature di motion rendering particolari, che rispettivamente espandono lo spazio di colori rappresentabili e migliorano la fluidità dell'azione. Per esempio, molte TV UHD possiedono una retroilluminazione senza fluttuazioni (PWM-free) che rende più uniformi contrasto e luminosità. Alcune aziende sono andate addirittura oltre il concetto di LED così come lo conosciamo, presentando modelli dotati di tecnologia OLED, cioè a LED organici. Ci riferiamo chiaramente ad LG, che ha immesso sul mercato televisori 4K dal contrasto teoricamente infinito, che però sono ancora proibitivi per la maggioranza degli utenti.

Dove vedere il 4K in Italia

Per poter usufruire del 4K c'è chiaramente bisogno dei contenuti adatti, che a loro volta sono forniti da alcuni servizi, dalle emittenti televisive o anche condivisi dagli stessi utenti. In Italia, oggigiorno l'Ultra HD è disponibile in modo più capillare sulla rete piuttosto che in televisione, dove - ad esempio - solo quest'anno sono arrivati i primi eventi sportivi in 4K per tutti (vedasi le fasi finali degli Europei di calcio 2016). Se avete quindi intenzione di acquistare una TV per il 4K via antenna è probabilmente meglio attendere ancora un po' (anche per il portafogli). Una Smart TV potrebbe invece risolvere il problema: internet, sotto questo punto di vista, si conferma essere una miniera multimediale.
Il modo più semplice (e gratuito, tra l'altro) per approcciare al 2160p non poteva che essere YouTube, che ha un canale apposito sin dal 2010. Su tale piattaforma i filmati in 4K sono sempre di più e, data l'elevatissima scalabilità del motore di rendering di Google, ciò è più che un bene. Esempi di video in Ultra HD potrebbero essere questo o questo, senza contare c'è già qualcosa in 5K.
Gli utenti che invece voglio gustarsi qualche contenuto di stampo cinematografico devono per forza di cose rivolgersi ai servizi di streaming a pagamento, che per adesso rimangono l'unica opzione disponibile. Netflix è stato uno dei primi in assoluto a sbarcare nel nostro paese con l'UHD. Attenzione però perché solo l'abbonamento da 11,99 euro al mese garantisce la risoluzione più elevata.

Infinity, piattaforma simile a Netflix ma di proprietà di Mediaset, si è adeguata da poco meno di un anno al 4K, che però è arrivato in esclusiva sui televisori Samsung compatibili. I computer e gli altri TV rimangono limitati al Full HD.
Sky, invece, per adesso è tagliata fuori dalla ultra-risoluzione, che dovrebbe arrivare nel 2017 grazie ai decoder Sky+ Pro, che tra l'altro promettono di rivoluzionare l'esperienza satellitare. Per il resto purtroppo non c'è molto nel nostro paese, ma solo contenuti sparsi su piattaforme come Chili.tv o similari. Una nota: assicuratevi di avere un servizio di rete dalla banda adeguata per il 4K, e qui la fibra ottica è d'obbligo. Con una classica ADSL incappereste sicuramente in troppi rallentamenti che inficerebbero notevolmente sull'esperienza finale.
Al di fuori dei contenuti video, un ottimo modo per godersi il 4K è il gaming, già da tempo pronto per l'Ultra HD. Le potenzialità ci sono tutte, me l'elevata potenza di calcolo necessaria al suo impiego ne ha minato la diffusione, almeno fino a questo momento. Su PC, il 4K è fruibile solo sulle configurazioni più spinte, ma dimenticate i 60 fps fissi in ogni titolo. Su console invece l'era dell'Ultra HD comincerà a breve, con l'arrivo sul mercato di Playstation 4 Pro e di Xbox Scorpio.

TV 4K La risoluzione UHD sta attraversando uno sviluppo di tipo esponenziale, e questo sta ad indicare che più si va avanti col tempo più i progressi sono veloci. Presto dovremmo avere la stessa diffusione che oggi hanno i dispositivi Full HD, ipotizzeremmo verso il 2019 o 2020, tanto che alcune aziende stanno già lavorando al successore del 4K. Nell’industria si parla infatti già di display 8K, che ovviamente rimangono un progetto più che sperimentale. Esistono purtroppo alcune problemi che ancora attanagliano l’Ultra HD - primo di tutti il costo -, per cui gli intoppi tecnici con l’8K erano prevedibili. Per adesso godiamoci il 4K, che è qui per farci compagnia ancora per tanti anni. Per la cronaca, l’ultra-risoluzione dovrebbe prendere piede a breve anche sugli smartphone: Samsung ha annunciato pochi mesi fa di aver creato il primo prototipo di display 4K per i Galaxy, che arriverà... magari con S8? Chi lo sa, restate sintonizzati per scoprirlo!