Come un dipinto allegro nel quadro di piazza dell'Università, il contest di Galaxy Note attirava nel cuore di Barcellona lunghe schiere di curiosi, appassionati e caricaturisti, unanimi nel riconoscere all'ultimo nato in casa Samsung la lode per aver svecchiato il mercato mobile dopo ben 4 anni d'immobilismo creativo. Finalmente, con il necessario allontanamento dalla tecnologia touchscreen resistiva e con l'avvento irrefrenabile di quella capacitiva, le stylus sono tornate alla ribalta, ora ancora più precise e pregnanti di spirito artistico, concesso dall'enorme potenza grafica dei dual-core a 1.4GHz e GPU ARM Mali 400. Un connubio perfetto, oseremmo dire, per lo smartpone/tablet balenato fuori dal cilindro di Samsung nel tardo 2011, adesso più in forma che mai con la gamma di applicazioni ottimizzate per S-Pen e con le nuove 25 funzioni legate ad essa.
Sono stati tanti i motivi del successo alla base del progetto, tra i quali ricordiamo l'ottimo display da 5.3" Super amoled HD a 1280x720pixel; ma così tanti sono stati gli esemplari venduti, da spingere l'azienda coreana ad allargare l'offerta legata al nuovo marchio, ora annoverante un altro gigantesco tablet da oltre 10 pollici, chiamato per l'appunto Galaxy Note 10.1.
It’s Galaxy Note
Avvistato tra le strade di Barcellona la sera prima dell'inizio della fiera su un cartellone pubblicitario che rendeva giustizia alla generosa diagonale del suo schermo, Galaxy Note 10.1 è stato il protagonista delle scene al World Mobile Congress, attirando migliaia di visitatori nell'immensa Hall 8, occupata quasi per intero dai soli stand Samsung. Altri interessanti prodotti presenti alla manifestazione erano lo smartphone Galaxy Beam, smartphone con piccolo proiettore incorporato e il tablet Galaxy Tab 7.7 con Super Amoled plus HD, ancora un fantasma per il mercato italiano. Galaxy Note 10.1 aveva le migliori carte da giocare, questa volta tutte legate al "seme" dell'ottimizzazione e dell'esclusività del software più che al "colore" d'impatto da nuovo hardware. Certamente gli incredibili dati di vendita di Galaxy SII avranno influito sulla scelta di non presentare nessun nuovo top di gamma in tale contesto, forse perché l'attuale offerta è ancora in grado di collezionare consensi e forse anche perché più ci si avvicina all'estate più si possono tenere a bada con i propri assi nella manica, le nuove stoccate in arrivo da Cupertino.
Abbozzo a prima vista
Le specifiche tecniche ci rammentano un hardware quasi identico all'attuale Galaxy Note, con processore 1.4GHz, 1GB di RAM, memoria interna da 16GB espandibile con micro SD, HSDPA+ 21Mbps, batteria da 7000mAh, USB 2.0, fotocamera posteriore da 3.15 megapixel con autofocus e flash power led, fotocamera frontale da 2 megapixel, peso di 583g.
Il sistema operativo è Android 4.0 Ice cream Sandwich, con una personalizzazione di Samsung per il collaudato Touchwiz 4, montato con i consueti Social Hub, Music Hub, Reader Hub e il sistema di chat proprietario ChatON.
La densità di pixel raggiunta dal display è 149ppi, e anche se non lascia impalliditi per risoluzione, dimostra un buon bilanciamento del contrasto e profondità dei neri, probabilmente grazie anche alla tecnologia PLS dell'LCD. I colori e i tratti sono sempre ben definiti, e la penna è più veloce in risposta rispetto a quella dell'originale Galaxy Note, anche se rispetto a quest'ultimo, Galaxy Note 10.1 ne dimentica l'alloggiamento predisposto; un handicap che ci costringerà ad acquistare delle cover appositamente per non dimenticare la stylus da qualche parte.
L'interfaccia grafica è simile agli altri Tablet Ice Cream Sandwich, con scorrimento orizzontale 3D delle 5 canvas. Ma è stata l'app S-Memo ad aver attratto la nostra attenzione: in landscape mode i comandi si trovano in alto a sinistra, con i riquadri per panning, immissione di testo tramite tastiera, riconoscimento scrittura o a mano libera; di fianco è disposto il quadrato "penna" che ci lascia accedere alla tavolozza dei colori e degli stili di tratto. In linea sulla destra si trovano i controlli secondari di modifica, visualizzazione e condivisione, con tasto undo, salva, esporta, condividi via, crea Evento, shortcut, sdoppia schermo e molte altre opzioni a disposizione; premendo in basso, inoltre, sul risvolto sinistro del foglio compare l'anteprima dei documenti aperti, mentre in basso a sinistra c'è l'angolo per aggiungere i Tag.
Dopo alcuni smanettamenti, la fluidità di utilizzo di S-Memo o Photoshop Touch ci è sembrata buona, anche se con l'apertura dei documenti più ricchi sembrava appesantita da lunghi caricamenti per il salvataggio o l'apertura dei file, forse dovuti al notevole sforzo grafico richiesto dalle molte possibilità d'editing, oppure perché sintomi di una non troppo veloce unità di memoria Ram, che in effetti incomincia a dover fare i conti con incarichi da quasi-PC. Più semplice invece la situazione con Adobe Ideas, dove non abbiamo rilevato rallentamenti in alcun passaggio d'impiego, nonostante anche in questo applicativo fossero attivi importati script di correzione automatica del tratto digitale che in tempo reale viene liberato da ogni scalettatura o imprecisione geometrica.
Se è vero quindi che le prestazioni grafiche o l’ampio bagaglio di applicazioni ottimizzate pendono ancora a favore di Ipad, è certo anche che Galaxy Note 10.1, grazie alle peculiari funzionalità mostrate solo in sede d’anteprima al WMC, possa rappresentare una valida alternativa ad iOS, confidando però in un decoroso contegno di Samsung per la definizione dei prezzi, nonostante le ultime dichiarazioni per il mercato europeo non lascino ben sperare con gli oltre 700 Euro indicati nei listini. Ci auguriamo in ogni caso che tutte le potenzialità intraviste vengano sviluppate al meglio anche da developer esterni, di modo che possa crescere di pari passo anche l’offerta legata al mondo business, altamente correlata all’uso del pennino per la firma digitale o per la condivisione di documenti modificati in tempo reale. Foto a cura di Ornella Addabbo