Samsung, Nathan Sheffield ci ha raccontato la nuova gamma TV 2023

In occasione della nostra visita a Francoforte abbiamo avuto la possibilità di intervistare Nathan Sheffield, Head of Division di Samsung Electronics.

Samsung, Nathan Sheffield ci ha raccontato la nuova gamma TV 2023
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In occasione della nostra visita al quartier generale europeo di Francoforte, abbiamo potuto dare un primo sguardo alla nuova gamma TV di Samsung per il 2023 che il colosso coreano porterà negli store a partire da marzo.
Tra Quantum Dot OLED, Neo-QLED, Micro-LED, 4K e 8K, Samsung si prepara a commercializzare TV con le migliori tecnologie a disposizione e in grado di soddisfare diversi segmenti del mercato, ponendo un'attenzione particolare alle nuove direttive in tema ambientale disposte dall'Unione Europa e con un grande focus sull'offerta in termini di servizi "smart", a partire dal gaming.
Abbiamo parlato di tutto questo in una piacevole intervista con Nathan Sheffield, Head of Divison di Samsung Electronics.

Intervista a Nathan Sheffield

Everyeye: Anche quest'anno siete uno dei pochi produttori che hanno presentato nuovi televisori 8K. Quanto è importante l'8K per Samsung e che tipo di sfide avete affrontato con i nuovi requisiti energetici imposti dall'Unione Europea.
Nathan Sheffield: "Il TV 8K è una parte fondamentale della nostra linea 2023. È il prodotto di punta dell'intera gamma.
Avete ragione, abbiamo introdotto una novità assoluta per quest'anno e ancora una volta con tre modelli che vanno dai 55 ai 98 pollici. Il motivo per cui lo abbiamo fatto è che crediamo in un grande futuro per l'8K in Europa e, nel contesto della normativa europea, abbiamo sviluppato una soluzione che garantisce a Samsung di essere un marchio sostenibile.
Continuiamo a svilupparci in questo senso, non solo per quanto riguarda il prodotto in sé, ma anche per le emissioni di anidride carbonica e il modo in cui vengono prodotti tutti i nostri dispositivi, per soddisfare la specifica normativa europea di cui avete parlato".

"Adesso abbiamo una nuova modalità ecologica che svolge compiti essenziali: ottimizza la luminosità del televisore con un sensore che ne regola automaticamente l'intensità, mentre la tecnologia di analisi adattiva basata su IA enfatizza le zone dello schermo direttamente osservate dallo spettatore, regolando i contrasti di conseguenza. In questo modo si riduce ulteriormente il consumo energetico e ci permette di fornire un'alta qualità dell'immagine in modalità Eco".

Everyeye: La modalità ecologica sarà quindi la nuova modalità predefinita?
Nathan Sheffield: "La modalità Eco è la modalità predefinita. Se il consumatore desidera modificare queste impostazioni è libero di farlo senza difficoltà dal menù dedicato e questo proprio per salvaguardare i consumatori e assicurarsi che prendano una decisione pienamente informata e consapevole. Se si cambia il preset, allora verrà visualizzato un pop-up di segnalazione: 'Siate consapevoli che questa modalità consumerà più energia per l'uso abitudinale'. In ambienti di visualizzazione 'normali', penso che la modalità Eco vada più che bene, mentre in altri in cui la luminosità è più intensa si può scegliere altro".

Everyeye: anche quest'anno manca il supporto a Dolby Vision. Come si spiega questa scelta?
Nathan Sheffield: "È una domanda che ci viene fatta spesso. La verità è che le soluzioni Dolby Vision, adottate da alcuni produttori di TV, non sono necessariamente ottimali per i TV Samsung, vi spiego il perché. Il nostro approccio alla commercializzazione dei televisori è quello di offrire ai consumatori la migliore qualità d'immagine possibile. Tutto questo è reso possibile dalla componentistica del televisore. Abbiamo un sistema di controllo della qualità dell'immagine, abbiamo la nostra tecnologia proprietaria di elaborazione delle immagini, i nostri chipset e così via.
Inoltre, Samsung è stata uno dei membri fondatori e sviluppatori di HDR 10 e HDR 10+, che sono standard 'aperti'. Detto questo, se si considera la soluzione che avete citato, si ha l'idea sbagliata che inserirla in un televisore significhi automaticamente migliorare ciò che già può offrire, ma non è così.
Se un televisore è in grado di raggiungere picchi di 4.000 nit, come nel nostro caso, forse il Dolby Vision non è così essenziale per fornire una qualità dell'immagine ottimale. Potrebbe essere diverso con prodotti di fascia bassa che arrivano a 200 o 300 nit, ma non è il nostro caso
".

"I consumatori a volte cercano marchi riconosciuti, codici e certificazioni. Se questi mancano, si fanno domande. Quindi, forse, devo esprimere questo concetto in termini più semplici. Dolby Vision è una soluzione per l'elaborazione dell'immagine, Dolby Atmos invece è dedicata all'audio. In questo secondo caso riteniamo che sia un valore aggiunto per i nostri televisori, che va a migliorarne la fruizione in funzione delle nostre tecnologie come l'Object Tracking Sound Pro e Q-Symphony.
Nel primo caso no. Come ho già detto, tutto ciò che facciamo è basato sul merito, sul televisore in questione e, se riteniamo che possa essere migliorato, lo faremo. Se riteniamo che non dia alcun beneficio al consumatore, la decisione è semplice, non è necessario. Se la situazione dovesse cambiare, naturalmente valuteremo un cambiamento
".

Everyeye: Qual è la prospettiva sui Micro-LED? Possiamo aspettarci che questa tecnologia arrivi sul mercato allargato e che le persone siano in grado di trovarla nei negozi?
Nathan Sheffield: "Lasciatemi dire che il Micro-LED è una parte fondamentale della nostra strategia. Solo qualche anno fa erano disponibili prodotti con diagonali molto molto importanti. Credo che quest'anno si possa notare il cambiamento: abbiamo una gamma molto più ampia di formati, molto più 'convenzionali'. Siamo passati da 146 pollici a 76 pollici e questo ci porta nell'area di interesse del mercato di massa.
I prezzi sono diminuiti notevolmente nel corso degli anni, non siamo ancora arrivati a un prezzo competitivo ma naturalmente questo è il nostro obiettivo. Penso che sia una tecnologia fantastica e che combini i vantaggi del Neo Q-LED e dell'OLED
".

Everyeye: Parliamo di videogiochi. Negli ultimi anni i televisori sono migliorati molto da questo punto di vista: tempo di risposta, refresh rate, servizi. In cosa possono ancora migliorare?
Nathan Sheffield: "Negli ultimi due anni abbiamo fatto grandi passi avanti con collaborazioni come quella con Xbox, migliorando i tempi di risposta, ora inferiori ai cinque millisecondi, e con frequenze di aggiornamento fino a 144 Hz. Quali sono le opportunità in termini di sviluppo con i partner? Il mercato globale dei videogiochi si aggira tra i 200 e i 300 miliardi di dollari, con un'accelerazione molto rapida.
Uno dei segmenti in più rapida crescita all'interno dell'industria del gaming è la tecnologia cloud. Penso quindi ci sia una grande opportunità di collaborare con alcuni dei principali provider che operano in questo segmento e credo che ci siano alcuni marchi fondamentali che sarebbe fantastico avere sulla nostra piattaforma. Siamo partiti con l'SD e ora possiamo contare su tanti contenuti in 4K e in 8K e ne arriveranno sempre di più
".

Everyeye: Avete preso in considerazione l'idea di prendere il vostro modello e di commercializzarlo come una "console da gioco"? Magari in bundle con il controller e alcuni mesi di servizi come Xbox Game Pass inclusi?
Nathan Sheffield: "Dobbiamo dire che la squadra italiana è una delle migliori in questo senso. Dai primi giorni, quando abbiamo lanciato le prime Smart TV, l'Italia è sempre stato uno dei paesi più innovativi in termini di creazione di partnership e di commercializzazione di proposte complete. L'anno scorso abbiamo iniziato con Xbox, con il Game Pass. C'era l'opportunità di avere i controller inclusi, i servizi, ecc.... Stiamo lavorando per consegnare un messaggio molto semplice al consumatore: non hai bisogno di una console, accendi il TV e gioca".