Intervista Windows Phone

Everyeye siede al tavolo del Window Phone Business Goup Lead

Intervista Windows Phone
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27 febbraio all’Hotel Catalonia di Barcellona, Everyeye siede al tavolo del Window Phone Business Goup Lead, che per il canale italiano si affida a due figure di spicco come Stefania Duico e Chiara Mizzi.
Tralasciando le poche considerazioni sull’arrivo entro fine anno del nuovo Windows Phone 8, il quale secondo la stessa Duico lascerà a bocca aperta chiunque avrà l’occasione di sperimentare l’estrema integrazione tra smartphone, PC e Console da gioco che questo sarà in grado di offrire, le tematiche approfondite in luogo d’intervista sono state l’estensione del sistema operativo a più livelli del mercato mobile, sempre in grande fermento per servizi e novità tecno-gestionali, e anche alcune curiosità squisitamente tecniche che ci hanno posto difronte alla vera personalità del Windows Phone Group Lead, ossia quella di un team realmente appassionato del proprio lavoro, costantemente impegnato nel ricercare le migliori direzioni d’investimento e al contempo sempre capace di cogliere il messaggio che aleggia tra gli intricati thread dei tecnofili più agguerriti, per i quali entrambe le team manager hanno riservato un invogliato e affabile sorriso.

Everyeye: In base agli ultimi sviluppi in Nokia, a partire dalla conferenza presieduta questa mattina dal CEO Stephen Elop, quali sono le prospettive di Windows Phone?
Stefania Duico: Ci sono delle buone novità, la prima è che finalmente arriviamo a indirizzare il nostro sistema a tutta una fascia di popolazione potenziale alla quale non arrivavamo perché non avevamo dei device sotto una certa fascia di prezzo.

Everyeye: E qui parliamo di Nokia Lumia 610?
Stefania Duico: Il 610 è il primo device che Windows Phone ha annunciato con a bordo la nuova release di Windows Phone, nome in codice Tango, che non è altro che una versione refresh della precedente 7.5, la quale abilita i produttori a lavorare su specifiche hardware che sono inferiori rispetto a quelli che erano i requisiti minimi. Sostanzialmente, se prima il minimum requirement in termini di OnBoard memory era di 512MB, adesso sono sufficienti 256MB e finalmente permettiamo anche di lavorare su dei processori a basso costo come dei processori v7 single core. L’obiettivo è quello di offrire il più possibile la stessa esperienza che in questo momento è presente sugli smartphone di fascia più alta. Poi comunque la stessa release sarà resa disponibile anche per gli attuali device con 7.5 e andrà semplicemente a fixare qualche bug o ad ampliare il supporto delle lingue e di altri operatori.

Everyeye: Esattamente quale sarà il prezzo di Nokia Lumia 610?
Stefania Duico: Sarà sicuramente sotto i 200Euro. Nokia in questo momento ha indicato 189Euro senza precise conferme, ma è chiaro che i punti prezzo non sono ancora stati conclusi perché i diversi canali di vendita stanno lavorando in questo momento per inserirli nei portafogli, però il punto fondamentale è proprio aver varcato la soglia dei 200Euro, nel senso che il mercato mobile in Italia, secondo i dati di Dicembre forniti dal CFK, è formato al 60% da telefoni sotto tale fascia di prezzo, e lì essenzialmente non c’eravamo, se non con delle promozioni o tagli d’evenienza.

Everyeye: Ma l’esperienza finale in che cosa cambierà essenzialmente? Tutte le applicazioni del marketplace resteranno compatibili anche con telefoni come il Nokia Lumia 610?
Stefania Duico: E’ ovvio che delle leggere differenze ci saranno, ma è in corso un fortissimo lavoro di test per tutte le applicazioni che già sono presenti sul marketplace, le quali sono più di 65000, per capire quali, quante, come potevano girare sul nuovo sistema, un po’ come accade sulla piattaforma Android, in cui coesistono diversi dispositivi con performance e fasce di prezzo assai differenti. Però, il 95% delle applicazioni presenti sul Marketplace di Windows Phone girano allo stesso modo su Nokia Lumia 610.

Everyeye: Quindi, potremmo dire che chi non sia interessato a performance avanzate o a sessioni di gaming in HD sarebbe l’ideale acquirente di un Nokia Lumia 610?
Stefania Duico: Assolutamente si. L’obiettivo è quello di realizzare dei device che vadano ad indirizzare dei bisogni molto diversi. Il Nokia Lumia 610 è un telefono che anche per come è disegnato appare espressamente dedicato ai giovani, che sono un mercato al quale già ci eravamo avvicinati visto che i dati ci dicono che abbiamo una grandissima fetta d’utenza sotto i 30 anni ed un’altra altrettanto importante che rappresenta i giocatori di Xbox Live, i quali un po’ per osmosi si sono riversati su Windows Phone, che resta l’unico sistema operativo mobile ad offrire un’esperienza di gameing simile a quella su console. Poi, per il restante 5% delle applicazioni che non funzionano su Nokia Lumia 610, che possono essere appunto alcuni giochi, è in corso una fase di revisione attraverso cui molte delle software house stanno venendo contattate per fornire una versione riadatta o comunque conforme alle specifiche dell’hardware in questione.

Everyeye: Per l’utente che pretende il meglio da Windows Phone invece a quale terminale dovrebbe interessarsi?
Stefania Duico: A parte Samsung che è uscita di recente con due terminali Windows Phone, e HTC che aveva presentato prima di Natale il Tytan, il quale resta ancora l’unica soluzione dell’azienda coreana, il meglio in Italia è rappresentato proprio da Nokia Lumia 900, che è anche l’unico ad avere la frontfacing camera e con i 4.3” di schermo è indicato anche per i videogiocatori. Il Nokia Lumia 800 rimarrà invece un buon compromesso, per il quale è previsto anche un conveniente taglio di prezzo ed anche la nuova colorazione bianca nel nuovo materiale dalle rifiniture lucide. Il Lumia 710, che è uscito a Gennaio, è già disponibile in tutti i principali retailer e ha già riscosso ottimi consensi.

Everyeye: Quando sarà disponibile Nokia Lumia 900 in Italia?
Stefania Duico: Purtroppo non abbiamo disponibile la data certa al millesimo, ma la fase di technical semplification è avanti quindi sarà sicuramente molto presto.

Everyeye: Come mai al bianco si lascia sempre un’entrata di servizio?
Stefania Duico: Sono tutte scelte che facciamo in base ad analisi specifiche. Le ricerche che abbiamo fatto in questi mesi dopo il rilascio del portafoglio di Mango, ci dicono che rispetto al mercato Americano, in cui ci sono molte donne che utilizzano windows Phone, In Italia invece sono più gli uomini gli early adopter di Windows, tra cui c’è molta popolazione Xbox Live e molta popolazione vicina al mondo Microsoft.

Everyeye: Vedremo mai un Xbox Phone?
Stefania Duico: In questo momento, con il rilascio imminente di Tango, no; però sono in corso una serie di riflessioni interessanti per i mesi a venire, perché ha senso. Quello che stiamo facendo ogni mese è portare una selezione di giochi Xbox Live in offerta, quindi con dei prezzi più aggressivi rispetto a quelli ufficiali, e questo avviene anche per i titoli appena usciti in modo che possano essere provati. Attualmente la critica che ci viene sempre mossa è il costo eccessivo dei giochi rispetto alle piattaforme rivali. Per esempio, Need for Speed è uno di quelli per cui la differenza è di più di 2 Euro rispetto alla versione Android, però noi rispondiamo dicendo che gli achivement, la lista amici e tutta una serie di servizi addizionali sono possibili solo sui telefoni Windows Phone con servizio Xbox Live.

Everyeye: Abbiamo avuto l’occasione di provare attentamente Nokia Lumia 800 e ci è sembrato che il sistema punti alla semplicità e al minor dispendio di risorse possibili. Però non ci ha convinti in pieno il multitasking, che crediamo non permetta ancora una gestione ottimale degli applicativi in tempo reale, a discapito della batteria. Cosa ha da dirmi in merito?
Stefania Duico: L’aggiornamento rilasciato dopo Natale ha migliorato sicuramente le prestazioni della batteria di un buon 30-35%, è un tema sul quale siamo supersensibili e sul quale si sta lavorando molto anche in vista del famoso Windows Phone 8, dove ci saranno sicuramente anche dei meccanismi un po’ più legati alla gestione dei servizi e applicazioni.

Everyeye: Anche se Steve Ballmer ha punzecchiato sia Apple che Google, asserendo che il sistema operativo di quest’ultima fosse roba da scienziati, non sarà che Microsoft dal suo canto, con la nuova interfaccia di Windows Phone e le essenziali opzioni a disposizione, abbia piuttosto pensato ai bambini?
Stefania Duico: Non ricordo questa dichiarazione di Balmer. Però, non so se avevate provato quelli che erano i device Windows Mobile prima di Windows Phone 7. Uno dei problemi fondamentali che abbiamo dovuto affrontare è stato quello di arginare la nostra scelta iniziale di lasciare liberta agli hardware vendor di personalizzare la versione del sistema operativo e di customizzarla con una serie di servizi offerti per quei particolari device. Questa strategia aveva portato sul lungo una frammentazione dell’esperienza e una serie di questioni legate alle performance che erano altalenanti: c’erano telefoni che funzionavano meno bene di altri. Questo in termini d’immagine non solo legata al mondo in cui ci muovevamo, che allora era prettamente quello business. Quindi, a partire da due anni fa, ad ottobre 2010 quando abbiamo lanciato Windows Phone 7, siamo ripartiti da una pagina bianca, senza tralasciare alcune delle funzionalità che c’erano sulle versioni precedenti; però non è un caso se attualmente, a capo della divisione Windows Phone, ci sia chi ha elaborato la nuova interfaccia grafica Metro. Tutto, per rendere l’esperienza quanto più uniforme e sicura possibile, grazie anche a dei sistemi di certificazione molto rigidi per il marketplace, e il tema della personalizzazione viene così rimandato all’UI, nella quale si possono aggiungere o togliere applicazioni che fungono anche da widget.

Everyeye: Perciò a parte Super Amoled, fotocamera o materiali ricercati, in cosa cambia davvero l’esperienza da un produttore all’altro?
Stefania Duico: Più che performance o grosse differenze progettuali, il tema è più legato alle applicazioni. Per esempio, Nokia è l’unica che monta Nokia Drive e Nokia Maps preinstallati gratuitamente sui propri device, per cui se si compra un telefono Nokia non si deve pagare per avere un navigatore turn by turn. Viceversa, Samsung Omnia W, rilasciato tra i device Mango di Natale e peraltro ora in offerta a 299Euro, ha già la frontfacing camera e montava già alcune applicazioni peculiari di Samsung che permettevano già la video chat anche senza avere Skype.

Everyeye: Decantano tanto in giro la qualità dell’assistenza Apple, entro la quale l’utente si sente maggiormente protetto rispetto ad altre aziende. Di cosa può star sicuro invece un utente Windows Phone?
Stefania Duico: E’ proprio il modello che è diverso, nel senso che Apple fa hardware e fa software. Qui invece è un po’ come per il mondo PC, in cui ogni hardware vendor offre il proprio servizio di assistenza, così come telco. Poi ci siamo noi che spingiamo i nostri utenti a delle modalità di selfcare: attraverso le nostre community provvediamo a dare informazioni su elementi peculiari del sistema operativo. Nel caso delle telco lavoriamo molto sulla formazione dei call center in maniera che siano in grado di rispondere su questioni legate al nostro sistema operativo.

Everyeye: L’anti Siri.
Stefania Duico: Il riconoscimento vocale è basato sulla tecnologia di Microsoft che si chiama Tell Me, sulla quale stanno lavorando i nostri laboratori di ricerca, che risulta già molto veloce, però ha ancora alcuni lacune: uno è quello del limite di tempo per pronunciare il messaggio, l’altro è l’impossibilità di modificare il testo dettato. E’ in agenda già un upgrade, che oltre a colmare queste mancanze, aggiungerà l’integrazione con la console Xbox, anche se non sarà disponibile nell’imminente dato che tale estensione richiederà enormi sforzi di campionamento per il supporto ai 63 paesi supportati dalla release Tango.

Everyeye: Eppure, Tell Me ha anticipato Siri nella compatibilità con l’Italiano...
Stefania Duico: Questa è sempre stata una strategia di Microsoft, vale a dire aspettiamo che il funzionamento di un nostro prodotto sia sempre di un certo livello su scala globale prima di rilasciarlo sul mercato.

Everyeye: Il form factor dei telefoni Windows Phone rimarrà sempre legato a dispositivi full touchscreen?
Stefania Duico: Il lavorare con un ecosistema di partner così ampio, il voler raggiungere dei punti prezzo il più possibile stratificati, il fatto di volere conciliare esigenze professionali e d’intrattenimento fanno pensare a cosa arriverà in futuro. Non si può essere certi nell’immediato perché oggi non abbiamo alcun dispositivo con tastiera da presentare, ma di sicuro ci saranno ampie varianti in futuro.

Everyeye: Ci sono importanti esclusive all’orizzonte in termini di applicazioni sul marketplace?
Stefania Duico: Novità che abbiamo rilasciato in questo periodo sono Tonight, Giallo Zafferano, altre in arrivo come Trenitalia, ma la più importante è indubbiamente la versione beta di Skype, che è stata caricata sul Marketplace italiano stamattina. La versione full invece, che viene chiamata Gold , verrà caricata a partire da metà Aprile.

Everyeye: Dicevamo che Windows Mobile era rivolto principalmente al mondo business, ma ora Windows Phone in che misura si affianca a questo settore?
Stefania Duico: Più o meno tutti i dipendenti Microsoft, quasi 1000 persone, possiedono un Windows Phone. Questo la dice lunga sulla qualità dell’esperienza business che i nostri prodotti sono in grado di garantire. Un telefono Windows è l’unico che tra l’altro integra già l’offerta Office Phone 365, per cui anche il libero professionista che non ha un’infrastruttura Exchange perché banalmente è un’impresa individuale, può usufruire di servizi di collaborazione e condivisione con gli sharepoint, piuttosto che di servizi per la comunicazione contemporanea come Inlink soltanto pagando la licenza mensile di Office 365, direttamente da telefono.

Everyeye: In che modo guardate al Clouding in Italia? Verrà metabolizzato dal nostro paese?
Stefania Duico: E’ una vera e propria rivoluzione. Credo sia abbastanza chiara la direzione in cui si sta muovendo il mercato. Con WhatsApp, Skype Viber, la voce sta per essere sostituita quasi completamente dal traffico dati e anche molti operatori in Italia si stanno impegnando per offrire dei piani che assecondino la tendenza. SkyDrive è una buona offerta di Cloud anche su Windows Phone perché comunque sono 25GB gratuiti per un’applicazione che funziona molto bene con l’upload diretto di documenti, foto, ecc.

Everyeye: Dati di diffusione di Windows Phone? A che punto è in Italia?
Stefania Duico: Purtroppo non è una politica di Microsoft quella di rilasciare dati specifici al momento. Possiamo dire però che gli obiettivi per il prossimo anno fiscale sono ambiziosi. Ogni giorno vengono pubblicate 300 nuove applicazioni e se pensiamo che un anno fa le app sul marketplace erano solo 27000 contro le oltre 65000 di quest’anno, è facile comprendere quanto interesse ci sia per questa comunità e quanto la penetrazione stia aumentando, chiaramente anche grazie a partner come Nokia.
Inoltre, abbiamo appena fatto una survey su 1000 utenti, dal quale emergono due aspetti maggiormente apprezzati: una è la velocità con cui si riescono a compiere alcune operazioni su Windows Phone, come per esempio il checker di tutti i contenuti su social network; l’altra è quella che raccontiamo meno ma che ci rende anche più felici, ossia la facilità di condivisione delle informazioni con l’ambiente PC Windows. Per cui, crediamo di essere sulla direzione giusta.

Everyeye: Così su due piedi, quali ritieni siano i segreti di un brand di successo, specialmente quando si è costretti a ripartire da zero?
Stefania Duico: (Sorride) Il punto di partenza è quello di offrire un’esperienza intuitiva, fluida, che sia il più possibile naturale. E’ stato fatto uno studio importantissimo su come forniamo le informazioni all’interno della Metro UI, ossia il modo in cui normalmente le persone pensano e i nostri occhi recepiscono i dati. Lo scorrimento orizzontale ad esempio è lo stesso di Kinect, per cui il senso è offrire qualcosa di veloce, ma non per questo facendo riferimento alle sole performance del processore.
Qui al WMC c’è un interessante contest che si chiama “Will your phone smoked by Windows Phone?”. In questa prova sostanzialmente Windows Phone Corporation sfida altri sistemi operativi sul chi compie la stessa azione in meno passaggi, come per esempio lo scattare una foto e condividerla su social network. Andate a dargli uno sguardo. (Sul cartellone dei risultati noi di Everyeye abbiamo osservato 38 vittorie su 40 da parte di Windows Phone su tutti i più importanti dispositivi in commercio come Galaxy S2, Galaxy Note, Iphone 4, Iphone 4s, Sony Ericsson Xperia Ray ecc.)

Windows Phone Terminata l’intervista, abbiamo seguito Stefania Duico nella galleria di Windows Phone sottostante, per prendere visione di tutti i device Windows attualmente in commercio e per lasciare spazio ad una distesa riflessione: “Ogni volta che mi avvicino a una nuova interfaccia, mi chiedo se mio padre sarebbe in grado di usarla, e magari scegliere di sostituirla all’attuale agenda communicator. Effettivamente in Italia c’è molta gente che non compra uno smartphone perché non lo sa utilizzare, c’è una grande percentuale di anziani.” “Pensa a un telefono che funzioni come i pensieri nella nostra mente, con un unico riquadro di partenza dal quale poi si può accedere a tre riquadri, e poi procedere per altri in base a funzioni fondamentali” “Credo sarebbe grandioso”. Foto Ornella Addabbo.