Benq Mobiuz EX2710Q, il monitor QHD da 120Hz alla prova su Xbox Series X

Il monitor Mobiuz EX2710Q alla prova in un contesto diverso dal solito: come se la cava su console next-gen, nello specifico su Xbox Series X?

Benq Mobiuz EX2710Q, il monitor QHD da 120Hz alla prova su Xbox Series X
Articolo a cura di

A poco più di un anno dall'arrivo sul mercato delle console di nuova generazione, si iniziano a intravedere dei monitor pensati per soddisfarne i requisiti. Se chiaramente un'abbondante fetta di utenti è disposta a privilegiare la risoluzione massima puntando al 4K/60, soprattutto nel cosiddetto gaming da divano, la situazione per i giocatori da scrivania è decisamente diversa.

Ne ha parlato anche NVIDIA nel corso della sua ultima apparizione al CES 2022, riferendosi al fatto che i tempi sono ormai sufficientemente maturi per rendere la configurazione da 27 pollici a 1440p il nuovo standard per il PC Gaming, una combinazione ampiamente bilanciata sia come requisiti hardware per il gioco a risoluzione nativa che in termini di visibilità dei pixel dal punto di vista dell'utente. Per questo motivo abbiamo messo alla prova il nuovo BenQ Mobiuz EX2710Q, sia nel nostro articolo preliminare da PC che in seconda battuta su Xbox Series X, per saggiarne compatibilità e prestazioni.

La nostra scelta

Per molti apparirà come un controsenso, quello di rinunciare al 4K, però esistono molteplici fattori da tenere in considerazione. Prima di tutto le reali potenzialità sul lungo periodo delle attuali console, una questione che solo il tempo potrà dirimere, ma anche il peso del budget a disposizione nella scelta tecnica.

Se quello che stiamo cercando è una configurazione da gaming su scrivania, infatti, a parità di costo con un pannello QHD riusciremo sicuramente a tirar fuori qualcosa in più dalla scatola.
Nel caso dell'ottimo Mobiuz parliamo di un display antiriflesso IPS da 165Hz con copertura dello spazio colore sRGB del 99%, luminosità di picco di 400 nit e presenza dell'HDRi, tecnologia proprietaria che consente di ottimizzare i contenuti HDR e di, qualora la sorgente ne fosse sprovvista, emularlo con una buona credibilità.

Nel complesso il pannello restituisce una buona profondità nei colori, angoli di visione molto ampi e dei bianchi eccezionalmente fedeli. A corredo troviamo un altro fattore che non può essere ignorato dagli amanti del minimalismo estetico: la presenza di un comparto audio integrato.

Parliamo di un set 2.1 a doppio speaker laterale da 2W e di un subwoofer da 5W posto nella porzione centrale della scocca posteriore, appena al di sopra dell'attacco VESA. Il sonoro, a sua volta, è stato sviluppato e prodotto da treVolo. Benché i giocatori competitivi più incalliti - pensiamo nello specifico agli FPS - avranno una maggiore predilezione per l'audio in cuffia, possibilmente con una spazialità particolarmente precisa, la configurazione scelta da BenQ per il suo EX2710Q premia l'ascoltatore con una riproduzione audio di qualità in tutti gli ambiti di competenza, dall'utilizzo multimediale al gaming, con i molteplici profili messi a punto dal produttore che sapranno soddisfare ogni esigenza. Esistono, infatti, preset specifici per diversi scenari d'impiego, dagli RPG agli FPS, passando per il Cinema.

Ognuna di queste configurazioni è finemente calibrata per offrire all'utente l'esperienza migliore possibile nel suo territorio di competenza, esaltando le frequenze di maggior interesse per il relativo contenuto. Lo scetticismo iniziale, quando si tratta di altoparlanti integrati, è sempre comprensibile, ma in questo caso si può tranquillamente affermare che non sarà necessario andare alla ricerca di un sistema audio o di una soundbar dedicati, depennando quest'aspetto dal capitale investito.
A conti fatti, un pacchetto premium di questo tipo consente di traghettare sul lungo periodo senza rimpianti, senza le rinunce a cui si dovrebbe far fronte investendo in soluzioni a risoluzione nativa superiore, magari anche e soprattutto in termini di qualità complessiva dell'immagine.

Impostazioni su console e PC

Collegando una Xbox Series X, il riconoscimento della risoluzione è automatico e istantaneo. Nelle impostazioni di visualizzazione della console next gen di Microsoft sarà possibile destreggiarsi tra diverse opzioni di risoluzione.

Nel menu a tendina è possibile selezionare anche risoluzioni come 4K a 60Hz e 1080p fino a 120Hz, ma chiaramente la combinazione ideale rimane quella nativa, ovvero 1440p a 120Hz.
Durante l'utilizzo in questa modalità balza subito all'occhio la nitidezza dovuta alla risoluzione ben più elevata rispetto ai tradizionali monitor FullHD, ma non si può fare a meno di notare, nei titoli a più elevato framerate, una maggiore immediatezza nella risposta complessiva, data dalla riduzione della latenza di gioco.
Quanto alla compatibilità con la nuova console di Sony, PlayStation 5 allo stato attuale non consente ancora di produrre immagini a 1440p nativo, benché le porte siano tutt'altro che chiuse e la situazione sia ancora in divenire.

A tal proposito, la preoccupazione di molti è rappresentata dal rischio, acquistando un monitor QHD, di essere vincolati a risoluzione inferiore, ovvero FullHD. Fortunatamente non è il caso del Mobiuz EX2710Q, che viene riconosciuto dalla nuova console nipponica come output 2160p, con il monitor che effettuerà il downsampling dell'immagine per adattarla al pannello.
La presenza di due porte HDMI e di una DisplayPort, oltretutto, consente di collegare contemporaneamente due console e un PC, rendendolo un HUB essenziale per ogni tipo di utilizzo. Abbiamo provato il Mobiuz EX2710Q anche su PC, dove la risoluzione massima supportata è 1440p a 165Hz, quindi è possibile alzare ancora di più l'asticella del framerate e ridurre ulteriormente la latenza, un fattore di grande interesse per chi ha questo target di utilizzo.

Ricordiamo, oltretutto, che questo monitor è dotato anche di una porta USB-B per l'upstream che, collegata alla macchina d'origine, consente di collegare periferiche e chiavette alle altre due porte USB-A 3.0 presenti sul retro del pannello. Pensiamo, ad esempio, a mouse, tastiere e chiavette per headset, senza gravare sui talvolta pochi ingressi a disposizione sul dispositivo da gioco.