DeX alla prova su Samsung Galaxy S10+: lo smartphone diventa un PC

La modalità desktop di Samsung Galaxy S10+ funziona bene e preannuncia un futuro in cui gli smartphone faranno anche da PC.

DeX alla prova su Samsung Galaxy S10+: lo smartphone diventa un PC
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Che piaccia o meno, siamo in un periodo storico in cui le persone preferiscono lo smartphone al computer, almeno per alcuni compiti. Stando al report Digital 2019 di We Are Social, su 35 milioni di italiani attivi sui social media, 31 milioni effettuano l'accesso da mobile. Come se non bastasse, stando ai dati diffusi da SEMrush, pure il sito dell'INPS è visitato da dispositivi mobili dal 75% degli italiani.
Insomma, in Italia si utilizza sempre di meno il PC in alcuni contesti d'uso. Una funzionalità come Samsung DeX, la modalità desktop della gamma di smartphone Galaxy, torna quindi molto utile e potrebbe avere effettivamente più senso di quanto si possa pensare. Dopo la recensione di Samsung Galaxy S10+ siamo pronti per offrirvi una panoramica anche della modalità DeX, che richiede solamente un adattatore USB Type-C/HDMI per funzionare.

Samsung DeX: cosa si può fare con la modalità desktop di S10+?

Prima di entrare nel dettaglio delle funzionalità offerte da Samsung DeX, iniziamo a descriverne la configurazione iniziale. Molti utenti fanno confusione in merito alla modalità desktop, pensando che da Galaxy S8 in poi non sia cambiato nulla. Non è proprio così: la funzionalità DeX è stata implementata per la prima volta nel 2017, ma per funzionare richiedeva l'acquisto dell'apposita DeX Station, un accessorio esterno venduto inizialmente a un prezzo di 150 euro. Questo fece desistere numerose persone dal provare la modalità desktop dei Galaxy e quindi DeX finì presto a ricoprire un ruolo di secondo piano. Tuttavia Note 9 e Galaxy S10 non hanno più bisogno del succitato accessorio, basta solamente utilizzare un un cavo USB Type-C/HDMI (venduto separatamente).

Per sfruttare al meglio le funzionalità offerte dalla modalità desktop è anche possibile usufruire di accessori di terze parti: nel nostro caso, abbiamo quindi optato per l'adattatore FOINNEX (venduto a circa 20 euro su Amazon.it), in grado di trasmettere il flusso video in 4K/60Hz, di espandere la memoria di DeX e di collegare mouse e tastiera. Insomma, le possibilità offerte per accedere a questa modalità si sono ampliate nel corso del tempo e ora Samsung DeX inizia a farsi decisamente più interessante rispetto a qualche mese fa.

Per configurare il nostro adattatore è bastato collegare lo smartphone tramite USB Type-C e connettere il FOINNEX alla porta HDMI dello schermo e alla presa di corrente tramite il caricabatterie ufficiale. Dopodiché, abbiamo connesso un piccolo hub USB all'unica porta USB dell'adattatore e ci abbiamo collegato mouse e tastiera. Una volta fatto questo, sullo smartphone è apparsa una notifica che ci invitava a provare la modalità DeX. Ci è bastato premere su quest'ultima e la modalità desktop di Galaxy S10+ si è avviata.
La prima cosa che si nota è che non bisogna installare alcun tipo di driver: tutto funziona nativamente e l'interfaccia è completamente navigabile attraverso questo metodo di input. Un altro aspetto interessante è l'ecosistema creato da Samsung: visto che l'hardware utilizzato è quello presente sullo smartphone, ovviamente abbiamo trovato tutte le applicazioni installate sul nostro Galaxy S10+ già pronte per l'utilizzo. Le notifiche compaiono quindi in basso a destra e tutto ciò che abbiamo a disposizione sullo smartphone c'è anche su DeX. Insomma, la configurazione iniziale richiede essenzialmente due minuti.

La maggior parte delle applicazioni può essere messa a tutto schermo, ma alcuni sviluppatori non hanno ancora implementato questa funzionalità e quindi c'è ancora del lavoro da fare in tal senso. Tuttavia, siamo tranquillamente riusciti a svolgere tutte le operazioni quotidiane e le applicazioni scaricabili dal Play Store e dal Galaxy Store vanno a coprire tutte le esigenze dell'utente medio. Insomma, la classica persona che vuole uno schermo più grande per navigare online, consultare la mail e guardarsi qualche film o video può fare tutto tranquillamente e senza dover perdere troppo tempo a configurare un nuovo PC.

Samsung ha anche implementato una barra inferiore per svolgere tutte le attività basilari, dall'accesso alla schermata delle app fino alla gestione del volume e degli screenshot. Non mancano anche i classici tasti per il multitasking e per andare avanti e tornare indietro. Insomma, stiamo parlando di un ibrido tra sistema operativo mobile e desktop, che funziona piuttosto bene all'atto pratico, sempre che non si abbiano esigenze particolari.

Un'altra cosa interessante è il fatto che, volendo, si può anche fare a meno di mouse e tastiera. Infatti, premendo sull'icona della tastiera presente in basso a destra, è possibile utilizzare quella presente sullo schermo dello smartphone e si può inoltre configurare quest'ultimo per fungere anche da "touchpad". L'audio può essere riprodotto anche attraverso gli altoparlanti dell'S10, per fare a meno di casse esterne. Insomma, se vi trovate in hotel e non avete con voi un notebook, basta collegare S10+ alla porta HDMI della televisione che avete in stanza per avere un PC con funzioni basilari a disposizione.

Si può anche giocare con mouse e tastiera ad alcuni giochi mobile e la potenza offerta dall'ultimo arrivato in casa Samsung fa funzionare il tutto molto bene. Infatti, facendo girare applicazioni mobile ottimizzate, DeX è in grado di mantenere un'ottima fluidità e non abbiamo avuto alcun tipo di rallentamento, nemmeno quando abbiamo provato ad aprire diverse applicazioni contemporaneamente, scrivendo un documento Word mentre guardavamo una serie TV su Netflix. Oltre a questo, quando lo smartphone è collegato al PC non diventa inutilizzabile, ma può tranquillamente continuare ad avviare applicazioni. Chiaramente, qualsiasi cosa venga fatta in DeX è "trasportata" sullo smartphone e viceversa.

In definitiva, la modalità desktop di Samsung ha assolutamente senso e, se ben supportata a livello marketing, potrebbe riscuotere un discreto successo nel corso dei prossimi anni. D'altronde, non è un caso che anche Huawei abbia sviluppato la sua EMUI Desktop e che nell'ultima Beta di Android Q si sia scoperta la presenza di una modalità desktop nativa, che potrebbe presto essere implementata su tutti gli smartphone montanti la prossima versione del robottino verde.