Due mesi con iOS 12: la prova del nuovo OS Apple in arrivo su iPhone e iPad

Fra pochi giorni Apple rilascerà il nuovo iOS 12, noi lo abbiamo già provato seguendo lo sviluppo delle Beta, ecco com'è andata.

Due mesi con iOS 12: la prova del nuovo OS Apple in arrivo su iPhone e iPad
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Oggi 12 settembre 2018 è un giorno importante per Apple. A un anno esatto dalla presentazione mondiale degli iPhone 8 e iPhone X, il copione si ripete, con il mondo che aspetta la presentazione di almeno tre nuovi telefoni - stando ai rumor delle ultime ore e settimane.
Terminali che arriveranno sul mercato con un software nuovo di zecca, iOS 12, che noi abbiamo già utilizzato negli ultimi mesi seguendo lo sviluppo delle versioni Beta.
Nella serata di oggi arriverà, almeno secondo l'esperienza degli anni passati, la versione Golden Master, in pratica quella definitiva, mentre il pubblico potrà scaricarla con molta probabilità fra una settimana, al massimo due. Siamo però già in grado di dirvi cosa ne pensiamo, come gira sui terminali nuovi ma anche meno recenti, e se le novità rappresentano un buon salto in avanti oppure a Cupertino avrebbero potuto far di più.

Fantasmi del passato

Pur non avendo ancora fra le mani una versione ufficiale, possiamo già dire che lo sviluppo di iOS 12 pare sia andato molto bene nelle ultime settimane, con le Beta numero 4-5 (siamo oggi alla 10 pubblica) già molto stabili e fluide.
Sembrano dunque svaniti i brutti fantasmi che hanno perseguitato il lancio di iOS 11: montare le Beta dell'attuale sistema operativo mobile di Apple è stato un vero incubo, nel corso dello scorso anno, persino la versione pubblica è risultata afflitta da numerosi problemi - una brutta macchia sull'affidabilità di Cupertino. iOS 11 ha raggiunto la vera maturità solo dopo alcuni mesi dal lancio, tutto questo però ha ovviamente un senso "pratico".
Se con la versione 11 Apple è andata ad aggiornare molti meccanismi interni dell'OS, andando persino a cambiare il file system e portando agli utenti - di fatto - un Major Update con la M maiuscola, iOS 12 cambia meno leve sotto al cofano. Semplificando molto il tutto, la nuova versione di iOS non stravolge completamente i nostri dispositivi, al contrario porta qualche piccola novità e va a ottimizzare e a oliare gli ingranaggi, sia su iPhone che su iPad.

Modalità Turbo

Partiamo proprio dai telefoni. La parola chiave di iOS 12 su iPhone sembra essere "fluidità", con l'ultima beta disponibile i nuovi terminali risultano davvero fulminei, anche grazie ad animazioni rivedute e corrette e a una gestione dell'apertura delle app completamente rinnovata.
Richiamare un'applicazione dalla home significa avviarla e averla operativa in una frazione di secondo, anche su dispositivi più datati come gli iPhone 6s e 6s Plus. Gli iPhone più "anziani" sono, paradossalmente, quelli che beneficiano più di tutti della grande ottimizzazione di iOS 12: il peso degli anni sembra totalmente sparito, le animazioni e il caricamento delle app risultano reattivi all'estremo, cosa che allungherà certamente la vita ai dispositivi.

L'hardware del 2015 (purtroppo più indietro non siamo andati) regge in maniera perfetta il nuovo OS, mostrando il fianco soltanto per una caratteristica: la RAM. Usare nel giro di pochi minuti numerose app significa incappare in frequenti e noiosi reload, anche avere svariati tab aperti in Safari o Chrome restituisce lo stesso identico risultato, nulla però che comprometta l'utilizzo quotidiano del dispositivo - e che non fosse già presente in iOS 11. Sempre a proposito dell'apertura delle app, se con l'OS 11 i dispositivi più datati aprivano il pannello impostazioni con 1-2 secondi di attesa, Apple ha reso questa banale operazione molto più reattiva; velocizzata, nei limiti del possibile, anche la schermata Spazio Libero iPhone, che prima impiegava tempi biblici per mostrare il contenuto del telefono. Sono piccolezze, utili però a comprendere il lavoro di ottimizzazione capillare svolto da Apple è riuscito alla perfezione.
Oltre questi appunti esperienziali, bisogna salutare con gioia l'introduzione delle notifiche di gruppo, che rende più agevole la consultazione nella schermata di blocco. La funzione è risultata ingestibile fino a qualche settimana fa, con le ultime beta però Apple ha rifinito il tutto, preparandosi alla release ufficiale.

Uso e consumo

Altra novità "simpatica" e funzionale è poi il Tempo di Utilizzo, un nuovo pannello presente all'interno delle impostazioni. Con iOS 12, sia iPhone che iPad tengono traccia dell'uso che facciamo del dispositivo e delle relative app, mostrando giorno per giorno (e settimanalmente) quanto tempo impieghiamo al lavoro, allo svago, ai social network e al gioco.
Una funzione ambivalente, che può aiutare gli adulti a comprendere quanto tempo viene speso (e come) sullo smartphone o sul tablet e distaccarsi di tanto in tanto, magari evitando una particolare app che ci succhia importanti risorse - spesso in modo superfluo. Stesso discorso vale per i ragazzi, che possono essere "controllati" dai genitori: questi infatti hanno facoltà di impostare delle limitazioni o delle pause per ogni singola app, evitando così che un bambino passi un intero pomeriggio sui videogiochi o sui social network.

Apple ha migliorato anche la sezione Non Disturbare, ora ancora più discreta e attenta alle fasi notturne - durante le quali si attiva un tema scuro nella schermata di blocco. A proposito di notte, nell'app Orologio è ora disponibile il pannello Sonno, una curiosa funzione che monitora il nostro dormire e ci aiuta a svegliarci in maniera ottimale - con il telefono che fa partire la sveglia al momento più opportuno all'interno di un range impostato da noi.
Già, il telefono: se solitamente vi affidate alla sveglia di Apple Watch, con WatchOS 4.3.2 sarà impossibile sincronizzare la funzione Sonno con iPhone, speriamo però si possa fare con il nuovo software indossabile in arrivo.

User Interface

Restando in campo "app", Apple ha migliorato la UI di molte sue applicazioni native, pensiamo soprattutto ai Memo Vocali, ora decisamente più accattivanti a partire dall'icona, e a Libri, che guadagna nuovi pulsanti e perde la visualizzazione a scaffale (che aveva fatto un po' il suo tempo).
Degna di nota la nuova applicazione Metro, che dà il meglio di se con le camere dei nuovi iPhone X, 8 e 8 Plus ma che funziona egregiamente anche con telefoni più datati, a patto di avere abbastanza luce. Si tratta di un'applicazione in realtà aumentata che vi permette di misurare le superfici tramite la camera, così come di avere una livella sempre a portata di tasca: ingegnosa e funzionale.
Le novità del sistema operativo non finiscono di certo qui, anzi le trovate raccolte nella pagina ufficiale di iOS 12 sul sito Apple. Una volta rilasciato, sarà interessante provare l'OS anche alle prese con le videochiamate FaceTime multi utente e i giochi in AR multi dispositivo.
Molte delle novità sopra elencate figurano anche su iPad, dove i cambiamenti riguardano soprattutto l'utilizzo dell'interfaccia di sistema. Il tablet di Cupertino sembra abbia subito l'influenza di iPhone X: l'iconico orario al centro dello schermo si è spostato a sinistra, ospitando anche la data, mentre sulla destra ritroviamo la batteria e le icone relative alla connettività.
Cambiano anche le gesture: per richiamare il Centro di Controllo adesso bisogna effettuare uno swipe verso il basso in alto a destra, dove c'è l'icona della batteria per intenderci, come accade su iPhone X. Fare un classico swipe dal basso significa invece richiamare il multitasking, ora slegato dal Centro di Controllo. Per visualizzare il dock invece basta fare un piccolo swipe sempre dal basso.

Sugli iPad più datati (Air 2), l'effetto iOS 12 si nota leggermente meno rispetto ad iPhone, probabilmente a causa di una combo CPU+RAM non estrema, l'usabilità è però di ottimo livello e migliore di iOS 11. Se poi amate scaricare le fotografie da una SD a iPhone e iPad tramite adattatore, vi aspetta un'ottima sorpresa: con iOS 11 visualizzare le anteprime e importare i file poteva diventare un incubo infinito, iOS 12 invece snellisce e velocizza il tutto, anche con svariati GB di file RAW da 36 MPX.

iOS 12 Più che un Major Update, iOS 12 appare più come la naturale estensione della versione 11. Sorge sulla struttura del vecchio sistema e ne migliora tutti gli aspetti tecnici, ottimizzando all'estremo ogni ingranaggio. Apple ci aveva promesso una maggiore reattività a tutto tondo e bisogna esser sinceri: è riuscita totalmente nel suo intento, anche e soprattutto con i dispositivi più datati. Un aspetto da non sottovalutare, poiché rende l'acquisto di un prodotto della mela decisamente "a lungo termine". Se fino a qualche anno fa cambiare un telefono risultava normale dopo circa 24 mesi, oggi iPhone e iPad sono in grado di durare molto di più nel tempo, proprio grazie all'ottimizzazione e agli aggiornamenti software, per i quali la società di Cupertino merita un vero plauso - altro che obsolescenza programmata. Il passaggio a iOS 12 è dunque consigliato a chiunque sia in possesso di un dispositivo compatibile, anche al Day One. A differenza di iOS 11, questa nuova release ha avuto uno sviluppo più lineare e meno problematico, con versioni Beta già stabili e funzionali. La stabilità riguarda anche le app, che incappano raramente in crash, in un paio di mesi ci è successo una volta sola che un'app si chiudesse al lancio. Buone notizie anche dal fronte batteria, che sembra conservare l'autonomia delle ultime versioni di iOS 11, guadagnando inoltre - finalmente - un pannello di controllo dettagliato. Non parliamo di una svolta epocale, anche perché lato feature Apple avrebbe potuto fare sicuramente di più, ma di un sistema mobile solido e ottimizzato in maniera estrema, sin nei più piccoli dettagli, che innesta il turbo ai dispositivi di ultima concezione e rivitalizza i più datati, allungandone di fatto l'esistenza. Questo inoltre permette, a chi voglia avvicinarsi al mondo iOS senza vendere un rene, di acquistare senza alcun problema dispositivi più "anziani", disponibili ora a buon mercato.