EcoFlow River 2 alla prova: una batteria portatile dai mille usi

EcoFlow River 2 è una batteria portatile versatile e in grado di immagazzinare una buona quantità di energia, da utilizzare per gli scopi più disparati.

EcoFlow River 2 alla prova: una batteria portatile dai mille usi
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Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una crescente attenzione al tema dell'energia. Da un lato il costo è cresciuto, alimentando il dibattito sulle rinnovabili, dall'altro la tecnologia ha saputo dare risposte concrete al problema, per un mercato in piena espansione. I crescenti investimenti nel settore hanno portato soluzioni che fino a poco tempo fa non erano disponibili a un pubblico di massa, tra queste troviamo le batterie portatili, prodotti in grado di immagazzinare quantità di energia variabili in base a costo e dimensione dell'apparato.
Ecoflow è una realtà ormai affermata e che propone dispositivi molto interessanti, dai generatori portatili fino ai pannelli solari. Si tratta di prodotti realizzati con le più moderne tecnologie, sicuri e affidabili, ma non certo a buon mercato. Tuttavia la linea River 2 si distingue per prezzi più accessibili della media del brand, soprattutto nel modello base, una batteria portatile capace di immagazzinare 256 Wh dal costo di 299 euro.

Compatto e semplice da utilizzare

Il primo impatto con EcoFlow River 2 è molto positivo, il peso di 3.5 Kg la rende trasportabile in auto o in camper, il tutto facilitato dalla pratica maniglia. Ovviamente non siamo di fronte a un semplice power bank da infilare in tasca o nella borsa, il carico tecnologico, e la quantità di energia disponibile, sono pensati per compiti molto più impegnativi.

L'utilizzo è semplicissimo, per partire basta una ricarica, ottenibile collegando il River 2 alla classica presa di corrente, ma è possibile immagazzinare energia dalla presa accendisigari dell'auto tramite il cavo presente in confezione, dalla presa USB C frontale o addirittura da dei pannelli solari esterni, acquistabili a parte. Uno dei punti di forza è la velocità di ricarica, dalla classica presa di corrente impiega circa un'ora.

Già a questo punto il prodotto è perfettamente funzionante, grazie alle indicazioni visibili nello schermo esterno, che mostrano l'energia in ingresso e in uscita, lo stato della carica e il tempo stimato di durata della batteria. Per un controllo maggiore si può però utilizzare l'applicazione per smartphone, utile anche per gli aggiornamenti firmware, che offre un ventaglio di opzioni più esteso. Ad esempio è possibile limitare l'assorbimento energetico della ricarica in base all'ingresso, oppure si può attivare la modalità X-Boost, che permette di alimentare dispositivi fino a 600 W.

La qualità costruttiva è ottima, la scocca è realizzata con un policarbonato spesso e all'apparenza durevole, che permette un utilizzo anche all'aperto, ad esempio in campeggio. Questo è proprio uno degli ambiti in cui il prodotto torna più utile, attenzione solo all'acqua, visto che non è presente alcuna certificazione di resistenza ai liquidi.

Tante connessioni e una batteria di nuova generazione

EcoFlow River 2 offre diverse opzioni per la ricarica dei dispositivi, rendendolo molto versatile. Ci sono infatti due prese USB A (5V, 2.4A, 12W massimo) e una USB C (5/9/12/15/20V, 3A, 60W massimo), con cui caricare ad esempio smartphone e alimentare portatili. Abbiamo poi una uscita CC (2.6V, 8A, 100W massimo) e una CA (300 W, picco di 600W), quest'ultima capace di alimentare qualsiasi dispositivo elettronico. La batteria installata al suo interno è di tipo LFP, pensata per sopportare oltre 3000 cicli di ricarica.

L'azienda stima quindi una durata di 10 anni circa e offre una garanzia di ben 5 anni sul prodotto, merito anche del sistema di gestione della batteria che controlla costantemente tensione, corrente e temperatura per proteggerlo da eventuali danni. Per evitare surriscaldamenti è impiegata una ventola interna che entra in gioco sia in fase di ricarica della batteria, sia quando viene connesso un dispositivo da alimentare.

Cosa fare con il River 2?

Definire i campi di utilizzo e il target di un prodotto come il River 2 è molto complesso, tutto dipende dalle proprie esigenze e dal proprio stile di vita. Chi predilige strutture fisse per il viaggio, senza quindi affidarsi al camper o al campeggio libero, e non ha a disposizione sistemi di ricarica alternativi come i pannelli solari probabilmente lo troverà meno interessante.
Nel nostro caso abbiamo sempre ricaricato il River 2 tramite un sistema di pannelli solari domestico, particolare che rende più sostenibile e utile un dispositivo di questo tipo, che abbiamo impiegato in aggiunta a un sistema di accumulo fisso.

Possiamo dividere i campi di utilizzo principali in due categorie, in casa e in viaggio. In casa l'utilizzo principale è come backup della rete elettrica domestica, in assenza di corrente infatti il River 2 entra in funzione in soli 30 ms, permettendo di continuare ad utilizzare il dispositivo connesso in caso di blackout. Ad esempio può essere impiegato in coppia con un PC o un server, in modo da mantenerlo sempre operativo per brevi periodi in assenza di corrente.
Sul sito di EcoFlow ad esempio il River 2 è indicato come ideale per mantenere operativa una macchina CPAP per la ventilazione durante il sonno, oppure un acquario. Ovviamente questo sistema funziona per brevi periodi di tempo, tutto dipende dal consumo del dispositivo collegato. La cosa importante è farsi bene i conti prima di acquistare, questo è il modello più piccolo e l'energia a disposizione è limitata, ma esistono anche la variante Max da 512 Wh e 1000 W in uscita a 599 euro e quella Pro da 768 Wh e 1600 W in uscita a 799 euro.

Sempre in casa può tornare utile in giardino, per alimentare dispositivi di vario tipo, ad esempio uno stereo o un televisore, per ascoltare un po' di musica o per guardarsi una partita in compagnia in assenza di altri sistemi di alimentazione.
Al di fuori della casa il River 2 trova il suo scopo in viaggio, soprattutto per gli amanti del campeggio.

Avere a sempre a disposizione una riserva di energia può fare davvero la differenza, anche qui però bisogna prestare attenzione alle proprie esigenze. Abbiamo fatto diverse prove, si può alimentare un fon come ricaricare telefoni e notebook, con la differenza che è possibile farlo anche in ambienti dove non c'è elettricità. A nostro avviso, per un utilizzo da campeggio, meglio puntare ai modelli in grado di immagazzinare più energia, che permettono una maggiore versatilità, ma come abbiamo detto tutto dipende dalle proprie esigenze.
EcoFlow River 2 si conferma quindi un dispositivo da acquistare se si ha una reale necessità di una batteria di questo tipo, sia in casa che all'esterno. Vanno quindi valutate bene le proprie necessità, sia in termini di utilizzo effettivo che di capacità dell'accumulatore, per capire bene quale modello della gamma faccia più al caso vostro.