Erazer Beast X30 alla prova: un notebook sottile e potente con RTX 3070 Ti

Medion ha realizzato un vero gioiello per il gaming in mobilità a 1440p su un display da 17 pollici. Parole chiave: sottile, potente e sobrio.

Erazer Beast X30 alla prova: un notebook sottile e potente con RTX 3070 Ti
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Con l'arrivo delle GPU NVIDIA Mobility con architettura Ampere, il mercato dei notebook ha risposto brillantemente allo shortage dei componenti offrendo alternative valide e potenti in un periodo in cui era praticamente impossibile riuscire ad assemblare un PC a prezzi accettabili.
Mentre le acque sembra che si stiano calmando e lo shortage delle schede video quasi giunto al termine, il segmento dei notebook da gaming continua a destare interesse, soprattutto sulla sponda verde, per via di soluzioni che hanno saputo convincere su tutti i fronti.

Ne abbiamo parlato nel corso del nostro recente speciale sull'efficienza del DLSS, tecnologia che consente di ottenere un boost prestazionale senza incidere sui consumi, ma oggi torniamo pad alla mano per mettere alla prova un notebook di pregevole fattura e con una carta d'identità piuttosto interessante: ecco il Medion Erazer Beast X30 con processore Intel di dodicesima generazione e grafica NVIDIA GeForce RTX Serie 30, che sarà disponibile a partire dall'estate 2022 su Amazon Italia a un prezzo di circa 2.400 euro.

Design pulito e hardware all'altezza

Questo laptop da gaming della gamma Erazer propone prestazioni di fascia alta all'interno di una scocca tutto sommato compatta, rientrando in una zona grigia a cavallo tra i cosiddetti Thin Enthusiast e Halo Enthusiast, per usare le parole scelte da Intel nel corso del lancio dei processori Alder Lake per notebook.

Il portatile viene venduto all'interno di un imballo industriale compatto e leggero, senza particolari fronzoli: preludio ampiamente significativo di quello che sarà poi il leitmotiv di tutta l'esperienza.
In effetti, una volta aperta la scatola ci troviamo di fronte a un oggetto misterioso, sufficientemente sottile e ricoperto da una finitura nera opaca. Uniche soluzioni di continuità, sulla parte superiore, sono due elementi grafici e il logo Erazer, stampati sul guscio del display ma estremamente sobri nella loro aggressività.
Una volta aperto il pannello (che tra l'altro è possibile sollevare a una mano per un feeling veramente premium), ci troviamo davanti a un'ampia tastiera completa di pad numerico laterale, retroilluminata a zone di colore con LED RGB regolabili tramite il Control Center proprietario, unica personalizzazione a un'esperienza Windows 11 altrimenti pulita.

Attraverso questa suite, essenziale e concreta, completamente in lingua inglese, si potranno scegliere i colori da alternare, l'eventuale gradazione e la velocità di scorrimento. La digitazione è piacevole grazie a una corsa lunga ma non troppo e a un clic morbido.

Immediatamente al di sotto dell'ampio trackpad è presente una Light Bar, anch'essa personalizzabile tramite Control Center: un accento molto gradevole senza strafare, perfettamente in focus con il resto del device.
Spostandoci all'anima da gioco del notebook, la visione è affidata a un pannello IPS da 17,3 pollici con risoluzione QHD (1440p), refresh rate fino a 165 Hz e copertura dello spazio sRGB completo. La finitura del display è opaca e a schermo spento si mimetizza con la scocca. Le cornici laterali sono ridotte all'osso, mentre il margine inferiore, più generoso, ospita il logo del brand con quello superiore che nasconde, a sua volta, una Webcam FullHD con sensore a infrarossi per lo sblocco con il riconoscimento del volto tramite Windows Hello, che funziona 10 volte su 10, senza problemi di sorta e in qualunque contesto di luminosità.

Proseguendo con le specifiche, ci troveremo a dover domare un Intel Core i7-12700H a 14 Core (6P/8E) e 20 Thread, affiancato dalla RTX 3070 Ti da 8 GB in versione da 150W. La RAM scelta da Medion è da 32 GB di tipo DDR5-4800. Per l'archiviazione, invece, sono disponibili due slot M.2 PCIe Gen4. Nel nostro sample era presente un solo drive con velocità di lettura e scrittura sequenziali registrate rispettivamente a 6.599 MB/s e 4.976 MB/s. Nulla è lasciato al caso neanche in termini di connettività grazie alla presenza di WiFi 6 e Bluetooth 5.1.

Un purosangue nel gaming in QHD

Quanto alle prestazioni pure, attivando la modalità Performance dall'apposito tasto fisico collocato accanto al pulsante d'accensione, abbiamo registrato 11.169 punti su Time Spy.

Su Cinebench R23, invece, i punti raggiunti dal processore sono stati 1.576 in Single Core e 16.441 in Multi Core, risultando perfettamente inquadrato nella media dei dispositivi con lo stesso hardware.
A parlare per lui sono state, però, le prestazioni reali in gioco, dove metterlo in crisi non è stato affatto semplice. Mantenendo la risoluzione nativa e, quindi, con un target di gioco a dettagli al massimo a 1440p, siamo riusciti a farlo scivolare al di sotto dei 60 FPS soltanto in tre contesti: su Metro Exodus Enhanced Edition in modalità Extreme con riflessi in Ray Tracing; su The Riftbreaker, ma solo nel benchmark specifico per la CPU, dove in realtà il punteggio medio raggiunto è stato di 58 FPS, e su FarCry 6 con Ray Tracing, sempre per un soffio.

Nel corso della prova abbiamo testato il nostro classico roster di titoli di questa generazione, tra cui anche Marvel's Guardians of the Galaxy, A Total War Saga: TROY e Forza Horizon 5. In tutti questi scenari, l'Erazer Beast X30 è riuscito a mantenersi al di sopra dei 70 fotogrammi al secondo, riuscendo a spremere ogni granello di performance dalla RTX 3070 Ti e dal processore ibrido Alder Lake.

Potendo sfruttare anche le tecnologie mediate dall'IA di NVIDIA, chiaramente, nei giochi che lo consentono abbiamo eseguito anche qualche prova con il DLSS attivo e sempre in modalità Quality, riuscendo a raggiungere ben 99 FPS nel titolo Marvel e la stabilità al di sopra dei 60 frame anche su Metro Exodus Enhanced Edition mantenendo inalterata la qualità dell'immagine, come ormai ci ha abituati lo scaler del team verde.
Quanto all'affidabilità del dispositivo sulla lunga distanza, sappiamo quanto gli utenti generalmente diano peso alla notorietà del brand. Per questo motivo, segnaliamo che la qualità costruttiva di quest'unità è garantita Clevo. Infatti, si tratta di un dispositivo disegnato e costruito in collaborazione con il noto e apprezzato produttore di barebone per laptop da gioco di fascia alta.

Al netto delle ottime prestazioni, una delle principali incognite quando si tratta di dispositivi compatti dalle specifiche strabordanti riguarda senza dubbio la dissipazione. Non ci aspettavamo certo miracoli e, infatti, le temperature di gestione negli scenari più impegnativi non sono certamente basse, così come anche le ventole si fanno sentire. Occorre, però, andare a contestualizzare il prodotto non solo nel suo contesto ma nell'intero mercato.

La verità è che abbiamo avuto modo di testare sicuramente notebook più voluminosi e al contempo anche più rumorosi di questo: nella nostra prova, dalle due ventole e in posizione frontale non abbiamo mai registrato più di 61 dB, mentre le temperature di CPU e GPU hanno raggiunto picchi rispettivamente fino a 96 e 87 °C, che in idle diventano, invece, 60 e 45 °C con 31 °C di temperatura ambiente. Chi è abituato a leggere numeri di questo tipo, saprà già che si tratta di valori perfettamente nella norma, soprattutto in estate, e c'è da dire che non abbiamo mai raggiunto soglie tali da farlo scivolare nel throttling.

MEDION Erazer Beast X30 Medion ci ha lasciati a bocca aperta. Il nuovo Erazer Beast X30 è un vero concentrato di potenza racchiuso in una scocca più sottile di quanto ci si possa immaginare. Volume prezioso, in virtù di un ampio pannello QHD da 17,3 pollici con Refresh Rate fino a 165 Hz: una buona unità per la fascia di prezzo e ben bilanciata sulla base delle specifiche del notebook. Un design sobrio e minimal nasconde alla perfezione il suo istinto animale, alimentato da un Intel Core i7 di dodicesima generazione e da una RTX 3070 Ti da 150W, il tutto affiancato dagli standard di comunicazione più recenti, dalle memorie DDR5 alle linee PCIe Gen4, passando per il WiFi 6 e il Bluetooth 5.1. I 60 FPS sono garantiti praticamente ovunque, mentre le temperature e la rumorosità, per quanto elevate, si dimostrano più limitate rispetto a competitor più blasonati.