Mate Xs: prima prova dello smartphone pieghevole di Huawei

Abbiamo provato il primo smartphone pieghevole di Huawei che raggiungerà il mercato italiano, un prodotto di lusso e dal design molto particolare.

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Huawei ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo degli smartphone Android in questi anni. È stata la prima ad adottare un'ottica a periscopio per migliorare lo zoom, è stata la prima a creare una Night Mode davvero degna di questo nome ed è stata la prima a utilizzare batterie di grandi dimensioni su smartphone dallo spessore ridotto. Anche sul fronte software Huawei ha dato il suo contributo allo sviluppo di Android, diverse soluzioni create dalla casa cinese sono arrivate poi nelle release ufficiali del robottino verde.
Oggi il rapporto con Google, e soprattutto con gli Stati Uniti, non è dei migliori, nonostante questo la voglia di innovare non si è fermata. Il nuovo Mate Xs è la dimostrazione che Huawei non intende fermarsi, entrando in un settore tutto nuovo, quello degli smartphone pieghevoli, dove c'è ampio margine di miglioramento e dove ci sono le sfide produttive più ardue da superare.

Non è un prototipo

Huawei Mate X è uscito lo scorso anno in Cina ed è andato sold-out in poco tempo. Pur non essendo mai arrivato in Italia, Mate X è stato il primo smartphone pieghevole ad affrontare la sfida del mercato. Un mercato amico, quello della madre patria, ma a cui nelle prossime settimane si aggiungeranno anche l'Europa e l'Italia. Mate Xs infatti è il primo smartphone pieghevole di Huawei ad arrivare in Europa, dopo un processo di rinnovamento che non ha stravolto il primo modello ma è andato a migliorarlo in alcuni punti critici, come la resistenza della cerniera all'usura. La tensione a cui è sottoposto il display si sente fin dalla prima apertura, basta pigiare il tasto rosso sul bordo sinistro del telefono per vederlo aprirsi con una certa energia. Bisogna poi aprire completamente il display per sentire il "click" che segnala il corretto posizionamento dello schermo in modalità "tablet".

Mate Xs non usa schermi secondari come nei pieghevoli di Samsung e Motorola, non serve perché lo schermo principale è già rivolto verso l'esterno. Da chiuso si può usare come un normale smartphone, da aperto invece si trasforma in tablet da 8 pollici, con tutti i vantaggi del caso. Rispetto al Fold di Samsung questo approccio porta diversi vantaggi a livello costruttivo, non servono schermi o fotocamere extra per gestire il telefono quando è aperto o quando è chiuso, anche lo spessore ne trae giovamento.

Lo schermo è realizzato con un particolare polimero che sfrutta una struttura su due strati, pensata per aumentare la resistenza all'usura. Su questa è poi applicata, direttamente in fabbrica, una pellicola protettiva, che non deve essere tolta.
Il display principale collocato all'esterno del dispositivo, e non all'interno come nel Fold di Samsung, ci ha convinto subito, l'usabilità ne trae grande giovamento e non si ha a che fare con schermi secondari, spesso piccoli e poco pratici.

Una volta aperto poi la tensione a cui è sottoposto fa si che non ci siano pieghe evidenti, il display da 8 pollici è teso alla perfezione, solo passando il dito ci si accorge della piega in alcuni punti.
Huawei ha pensato a delle ottimizzazioni software per sfruttare al meglio lo schermo di dimensioni generose, è possibile far girare le applicazioni in due finestre affiancate, a cui aggiungere una terza app in una finestra flottante. Disponibile anche il copia-incolla tra le due applicazioni aperte contemporaneamente, comodo per spostare testo e immagini.

A livello di usabilità, lo schermo pieghevole di Huawei è più incisivo di quello utilizzato da Samsung e viene sfruttato maggiormente, vista l'assenza di display secondari, l'unica incognita rimane la resistenza all'uso prolungato di questo pannello.
La sua collocazione verso l'esterno della scocca lo rende più esposto all'usura e a eventuali colpi in caso di caduta. Huawei è sicura del suo prodotto, tanto da portarlo anche in Europa, ma solo il tempo ci dirà se il pannello OLED del Mate Xs riuscirà a resistere al normale utilizzo quotidiano.

Una scheda tecnica di fascia alta

Di fronte a un prodotto così particolare nel form factor la scheda tecnica perde un po' del suo interesse, Huawei ha comunque realizzato uno smartphone potente e con tutto quello che serve a un top di gamma. Lo schermo OLED è da 8 pollici e ha una risoluzione di 2480x2200 pixel mentre il processore è un Kirin 990 con connettività 5G, realizzato a 7 nanometri. Troviamo poi 8 GB di RAM e 512 GB di memoria interna espandibile. Le fotocamere, realizzate in collaborazione con Leica, comprendono un sensore principale da 40 Megapixel con apertura f/1.8, uno grandangolare da 16 Megapixel F/2.2, un tele da 8 Megapixel f/2.4 per lo zoom e infine un sensore ToF per il rilevamento della profondità di campo.
La batteria è da ben 4500 mAh e supporta la ricarica rapida a 55W, presente anche il Dual SIM. Tutto questo porta il peso complessivo del telefono a 300 grammi, non pochi ma vicini ai 276 grammi del Galaxy Fold. Il sistema operativo a bordo è Android 10 con Huawei Mobile Services, non ci sono quindi i servizi e le applicazioni di Google, le applicazioni si scaricano dallo store proprietario App Gallery. Mate Xs è un arrivo in Italia nelle prossime settimane, non c'è ancora una data precisa ma il lancio è prossimo, a un prezzo di 2.599 euro, il più alto tra i foldable attualmente disponibili, per un prodotto che avrà bisogno di una prova approfondita per capirne le reali potenzialità.