Medion Erazer Recon P20: alla prova il desktop con Alder Lake e RTX 3060

Abbiamo trascorso qualche settimana in compagnia del nuovo Medion Erazer Recon P20, un desktop votato al gaming a 1080p, silenzioso e compatto.

Medion Erazer Recon P20: alla prova il desktop con Alder Lake e RTX 3060
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Nel corso dell'estate 2022 abbiamo avuto modo di mettere alla prova il nuovo Medion Erazer Beast X30, un notebook da gaming pensato per offrire il massimo delle prestazioni a un prezzo in linea con quanto proposto.
A distanza di qualche mese, torniamo a parlare del produttore tedesco per via di alcune interessanti novità sul versante desktop: oggi vi racconteremo la nostra esperienza con il nuovo Medion Erazer Recon P20, un PC compatto e discreto, votato al gaming di alta qualità in FullHD.

Estetica e specifiche tecniche

Il prodotto che abbiamo ricevuto è dotato di una configurazione medio gamma pensata per offrire performance al top su risoluzione target FullHD, proposto a una cifra di circa 1,300 euro per un desktop discreto e compatto.

Il formato scelto da Medion per questo PC è il classimo Micro-ATX senza troppi fronzoli, usando un codice estetico che abbiamo ormai imparato a riconoscere, sobrio ed essenziale, a partire da materiali e componenti pensati per garantire una stretta aderenza alla fascia di prezzo.
Questo Recon P20 è essenzialmente un parallelepipedo nero tradizionale, personalizzato solo sul frontale con una lastra completamente chiusa in plastica, con una texture spazzolata in verticale, il logo e gli accenti di Erazer in celeste, posizionati in maniera non invasiva.
Ai lati del pannello frontale troviamo, simmetrici, gli intake per l'aria fresca da immettere all'interno del case. Nel modello in prova non erano presenti ventole frontali, una scelta fatta per garantire una bassa rumorosità ma che non sembra impattare più di tanto sulle temperature per via della configurazione calibrata dal produttore. L'airflow è garantito principalmente da un sistema a pressione negativa e sembra funzionare a dovere anche per lavori ad alta intensità.

Passando alla configurazione interna, il cuore pulsante dell'esperienza pensata da Medion per questo Recon P20 è un processore Intel di dodicesima generazione, l'ottimo i5-12400F dotato di 6 P-Core e 12 Thread fino a 4,40 GHz con profilo energetico nominale di 65W di PBP e 117W di MTP.
La piattaforma scelta è, naturalmente, un chipset Intel B660 su scheda madre OEM in formato Micro-ATX, mentre il fronte memorie è occupato da 16 GB di RAM DDR4-3200 (2x8GB) prodotta da SK Hynix e da un SSD NVMe da 512 GB prodotto da Phision. Termina la configurazione la scheda video, una nostra vecchia conoscenza di cui abbiamo già parlato nella nostra recensione della Zotac RTX 3060 Twin Edge, una custom compatta e silenziosa che può dare ottime soddisfazioni a risoluzione target e anche qualcosa in più.

Prova sul campo

Scaldiamo i motori con la consueta carrellata di benchmark sintetici, che mostrano un processore sostanzialmente in linea con le aspettative su Cinebench R23 e CPU-Z. Buoni anche i risultati ottenuti su TimeSpy e l'unità a stato solido mostra velocità fino a quasi 3,5 GB/s e 2,8 GB/s, rispettivamente in lettura e scrittura sequenziali.

Questa macchina si dimostra molto bilanciata nella scelta delle componenti, un aspetto assolutamente da non sottovalutare dato che spesso con prodotti preassemblati si rischia di spendere più del dovuto per avere in realtà componenti non di pari livello, che portano un vantaggio inesistente per via di eventuali colli di bottiglia.

Le prestazioni in gioco riflettono proprio questo aspetto, consentendo al piccolo desktop di Medion di esprimere il massimo delle sue potenzialità.
Utilizzando un preset Alto su tutti i giochi testati nella nostra finestra di prova, è emersa la spiccata capacità del PC di garantire e superare tranquillamente i 60 FPS, arrivando anche a oltrepassare i 100 nella rasterizzazione tradizionale, con e senza scaler attivi.

In Ray Tracing lo scenario cambia ma non troppo, poiché giochi come Cyberpunk 2077 riescono comunque a spaziare tra i 30 e i 60 frame al secondo a seconda che si scelga di accendere o meno il DLSS, rigorosamente con preset Qualità, quindi con ampi margini di miglioramento spostandosi su Bilanciato o su Performance.
Spostandoci, invece, su versanti più competitivi, la nostra prova su Fortnite ha evidenziato la possibilità di giocare con una media di 150 FPS a preset elevato con DLSS Quality, che diventano oltre 200 impostando la grafica su medio con le stesse impostazioni di upsampling.

Come evidenziato in precedenza, il sistema di dissipazione genera gradiente a pressione negativa, senza ventole preposte allo scopo. A tal proposito, nel corso delle nostre prove di gioco non abbiamo evidenziato particolari limitazioni in termini di temperature, con il PC che ha sempre lavorato entro i suoi margini operativi e senza throttling in ogni scenario di utilizzo.

Merito sicuramente di una scheda video custom molto prestante sul fronte termico, con un discreto sistema di dissipazione di Zotac, ma anche di un processore decisamente poco aggressivo sotto questo punto di vista. Stona, forse, la scelta di un dissipatore ad aria di basso profilo, ma in realtà il processore non necessita di ulteriori interventi per funzionare correttamente e in piena silenziosità.

Medion Erazer Recon P20 Il Recon P20 si rivela buono anche nella produttività e nella fruizione di contenuti multimediali, grazie al supporto a risoluzioni elevate e ad alta frequenza di aggiornamento, il tutto racchiuso in una macchina silenziosa e discreta. Medion centra il punto anche su desktop, con una macchina essenziale e concreta, che magari non brilla sul fronte estetico ma che d’altro canto non vuole risultare invadente. Molto compatto in termini di dimensioni, questo si riflette nella scelta di una scheda madre Micro-ATX di fascia media, su cui è stato adattato un prestante processore Intel Core i5 di dodicesima generazione, al fianco di una buona NVIDIA GeForce RTX 3060. Chiudono il cerchio memorie DDR4 di buona qualità e un’unità di archiviazione NVMe molto rapida. Le prestazioni hanno mostrato una macchina pronta per il gioco a risoluzione target ad alta qualità, anche con titoli moderni e notoriamente molto impegnativi. Superata a pieni voti anche la prova su scenari competitivi, dove si riescono a superare anche i 200 FPS.