Provato Microsoft Gesture Beta

Nuove funzioni arrivano sui terminali Windows Phone.

Provato Microsoft Gesture Beta
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Una cosa è certa: nelle ultime settimane qualcosa è cambiato nello store Windows Phone. Sono arrivate nuove app e molte di quelle precedenti sono state aggiornate, segnando un cambio di passo notevole nell’ecosistema Microsoft. Chi scrive non utilizza Windows Phone da molto tempo e fortunatamente ha potuto evitare i periodi peggiori, quelli in cui i market della concorrenza pullulavano di applicazioni, mentre all’OS di Redmond non rimanevano altro che le briciole. È però impossibile non notare i miglioramenti avvenuti negli ultimi periodi, che ora vedono anche la comparsa sullo store di app dedicate ad aumentare le funzionalità dei propri device, come Gesture Beta, da poco messa a disposizione direttamente da Microsoft. Come accadrà anche per Lumia Camera purtroppo, alcune funzioni rimarranno esclusive dei modelli di fascia alta, che possono contare su hardware in grado di gestire meglio le nuove possibilità. Ma di cosa si occupa Gesture Beta? Si tratta semplicemente di un’app che consente di gestire alcuni aspetti del telefono attraverso dei gesti naturali, molto comodo soprattutto per terminali di grosse dimensioni.

Funzionalità

Prima di descrivere le nuove funzionalità, è bene precisare che non si tratta di nulla di rivoluzionario, visto che sono cose già disponibili su altre piattaforme. Detto questo, nuove possibilità di utilizzo, per altro gratuite, non fanno mai male, per cui meglio procedere nella descrizione.
L’app è in fase Beta, per cui non è da escludere in futuro l’arrivo di nuove opzioni. Allo stato attuale comunque, Gesture si occupa di fare poche cose ma piuttosto bene, nonostante sia disponibile solo da pochi giorni. Per prima cosa, è ora possibile rispondere a una chiamata in arrivo semplicemente portando lo smartphone all’orecchio. Una volta che l’utente ha risposto, se vuole silenziare il microfono non dovrà fare altro che appoggiare il telefono su una qualsiasi superficie dal lato dello schermo, mentre per attivare il viva voce basterà fare la stessa cosa ma dal lato della fotocamera. L’ultima opzione attualmente disponibile da invece la possibilità di silenziare una chiamata in entrata semplicemente appoggiando lo smartphone con lo schermo rivolto verso il piano d’appoggio. Vediamo ora come si comporta Gesture Beta all’opera.

Prova

La prova è stata effettuata con un Lumia 1520, che viste le grosse dimensione trae non pochi vantaggi dall’automazione offerta da Gesture Beta. Una volta fatta partire la chiamata di prova, abbiamo subito provato a silenziarla: non appena il phablet è stato appoggiato con lo schermo rivolto verso il basso sulla scrivania la suoneria ha smesso subito di farsi sentire. Buona la prima.
Il secondo test invece riguarda la risposta alla chiamata, anche questa andata a buon fine al primo tentativo, con un tempo di risposta fulmineo. Stessa cosa è avvenuta provando ad attivare il viva voce e a silenziare il microfono durante una chiamata.
Tutto prefetto allora? No, anche perché altrimenti Microsoft non l’avrebbe definita una beta. Innanzitutto, la risposta automatica funziona a dovere solo se il corpo di chi risponde si trova in posizione eretta, se siete sdraiati non sempre la procedura va a buon fine, segno che il lavoro di affinamento non è ancora stato completato a dovere. Passando poi all’attivazione del viva voce, nonostante funzioni alla perfezione sarebbe comodo che, una volta ripreso in mano il telefono, esso si spegnesse da solo, in modo poterlo riportare subito vicino all’orecchio senza dover usare touch screen per continuare la conversazione.
Nonostante questo, l’app è sembrata già pienamente operativa, e basterà solo qualche piccolo accorgimento per renderla funzionale al 100%, regalando ai possessori di smartphone Lumia una nuova funzione, seppur non esclusiva.