OnePlus 7 Pro: schermo e dimensioni super, le prime impressioni

Abbiamo provato OnePlus 7 Pro per qualche giorno prima della presentazione ufficiale, ecco le nostre prime impressioni.

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In un periodo in cui le innovazioni nella telefonia latitano, perchè nessuno ha mai pensato di portare i display da 90 Hz al di fuori degli smartphone da gaming? Finora questa caratteristica è rimasta confinata in pochi dispositivi dedicati al gioco, ma chiunque abbia utilizzato uno schermo con un refresh rate superiore ai 60 Hz sa che la differenza è netta e si vede ad occhio nudo. Per sopperire a questa mancanza è appena stato presentato OnePlus 7 Pro, ultimo esponente di una linea di smartphone che nel corso del tempo ha fatto della fluidità e della rapidità d'uso il suo maggiore punto di forza, elementi ancora più evidenti oggi grazie al nuovo schermo da 6.64 pollici con refresh rate dinamico, tecnologia ribattezzata Fluid AMOLED. Fin dal primo utilizzo di questo display non avremmo più voluto farne a meno, ma un telefono non è solo schermo, vediamo dunque come si è comportato OnePlus 7 Pro in questi primi giorni di prova.

Design ed ergonomia

Prima di parlare degli aspetti positivi del nuovo OnePlus 7 Pro partiamo dall'elemento che ci ha convinti di meno, ovvero l'ergonomia. Il top di gamma della casa cinese punta forte sulla multimedialità, filmati e gaming sono al centro dell'esperienza offerta da OnePlus, che ha deciso di equipaggiare il 7 Pro con uno schermo da ben 6.67 pollici, curvo ai lati. Questo ha portato le dimensioni sopra alla media di categoria, già elevata e ormai al suo limite massimo, nonostante l'assenza di cornici. Il telefono misura infatti 162.6x75.9 millimetri, con uno spessore di 8.8 millimetri e un peso di 206 grammi. L'utilizzo con due mani è obbligatorio in ogni situazione, complice anche il sistema di gesture utilizzato da OnePlus. Per tornare indietro da una schermata bisogna fare uno swipe dal basso verso l'alto sulla cornice inferiore a sinistra, una posizione difficile da raggiungere sia impugnando il telefono con la mano destra che con quella sinistra. Probabilmente una diversa gestione dei gesti, con il tasto back associato a uno swipe dal bordo sinistro verso il centro, avrebbe reso più comoda la navigazione nei menù. OnePlus ha fatto questa scelta perchè questo tipo di gesture mal si adatta ad alcune applicazioni, in questo modo però è praticamente precluso l'utilizzo con una mano, anche solo per navigare nei menù. Attivando la barra di navigazione tutto diventa più semplice, ma è un peccato non sfruttare a pieno lo schermo.

Appare chiaro che siamo giunti al limite della crescita dei display per smartphone, spinta dalla riduzione sempre maggiore delle cornici avvenuta negli ultimi due anni: aumentare ulteriormente la diagonale significherebbe compromettere l'usabilità del telefono, che diventerebbe a tutti gli effetti un tablet.
Passando invece al design, il frontale è occupato quasi interamente dallo schermo, le cornici sono molto sottili e l'assenza del notch è un vantaggio durante l'uso. Per eliminarlo è stata inserita una fotocamera frontale a scomparsa, che fuoriesce dal bordo superiore se ne viene richiesto l'utilizzo. Il meccanismo è testato per essere espulso oltre 300.000 volte, molto interessante anche la protezione dai danni derivanti dalle cadute. Se si ha lo smartphone in mano con la cam aperta e questo scivola, il sistema rileva la caduta e fa immediatamente chiudere la fotocamera, preservandola dall'impatto.

In generale, OnePlus 7 Pro è un telefono dal design gradevole e dai buoni materiali, con il metallo del frame in cui si innesta, sia sul frontale che al posteriore, del vetro Gorilla Glass 5. Non siamo di fronte a una linea particolarmente ricercata, ma la colorazione Nebula Blu contribuisce a dargli un tocco di personalità in più.

Uno schermo incredibile

OnePlus 7 Pro ha uno schermo da 6.67 pollici definito dalla casa cinese Fluid AMOLED, per la sua capacità di raggiungere un refresh rate di 90 Hz. In questi primi giorni di prova abbiamo provato due implementazioni di questa tecnologia. In un primo momento era possibile selezionare, nelle opzioni, una sorta di refresh rate dinamico, che passava dai 90 ai 60 Hz a seconda del contesto d'uso. OnePlus non ha chiarito il funzionamento di questa tecnologia, ma possiamo ipotizzare che il sistema processasse le immagini a 60 Hz in presenza di contenuti statici, come ad esempio una foto, per poi passare ai 90 Hz quando sullo schermo c'è del movimento, che è poi la strada scelta da Apple su iPad Pro (che arriva però fino a 120 Hz a seconda del contenuto). Con l'ultimo aggiornamento però questa possibilità è scomparsa, lasciando unicamente la scelta tra i 60 e i 90 Hz.
Se pensate che già l'ottimo OnePlus 6T aveva raggiunto vette velocistiche incredibili durante l'uso, immaginate la stessa esperienza ma vista con un refresh rate più elevato: sembra di mettere le mani sul burro quando si scorrono le pagine con questo OnePlus 7 Pro. Da Huawei P30 Pro ad iPhone Xs, nessuno è in grado oggi di pareggiare la velocità d'uso di questo smartphone, che riesce a portare all'estremo la fluidità di Android.

Non solo velocità, perchè è la qualità generale del display a eccellere, grazie alla risoluzione QHD+ che genera 556 PPI e alla eccellente calibrazione di fabbrica. Ciliegina sulla torta, il telefono supporta già l'HDR su Netflix e su YouTube, cosa non scontata quando si parla di smartphone relativamente di nicchia come questo. Non manca nemmeno l'HDR10+, feature che però è difficile sfruttare in campo smartphone per ora, essendo supportata solo dagli Ultra HD Blu-Ray e da Amazon Prime Video (ma non nella sua versione mobile).

Un hardware che impressiona

OnePlus 7 Pro è uno degli smartphone più potenti sul mercato. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 855, con GPU Adreno 640, il meglio su piazza. Non bastasse questo sono disponibili ben 12 GB di RAM, un quantitativo semplicemente enorme che viene impiegato dal sistema operativo per mantenere sempre caricate le app più utilizzate, grazie alla tecnologia Ram Boost. Questa aumenta ancora di più la reattività di Android, che di fatto mantiene sempre aperte le applicazioni più utilizzate nella veloce memoria RAM: una volta richiamate l'apertura è istantanea. La memoria interna è da 256 GB e non è espandibile, lo spazio è comunque più che sufficiente per qualsiasi utilizzo. Interessante la presenza dello standard UFS 3.0, che aumenta la velocità di letture-scrittura della memoria interna. OnePlus 7 Pro è compatibile con tutti gli standard di trasmissione odierni, dal Wi-Fi MIMO 4x4 al Bluetooth 5, con velocità di picco in download sotto rete LTE di 1.2 Gbps.
Ben realizzata anche la sezione audio, che può contare su codec in alta definizione (aptX, aptX HD e LDAC) e su due speaker stereo molto potenti, uno sopra al display l'altro nel bordo basso, dal volume massimo davvero elevato.

Sistemi di sblocco, fotocamera e batteria

Il sensore di impronte è collocato sotto al display, in una posizione comoda da raggiungere con il pollice. La velocità di sblocco è buona e il lettore riesce quasi sempre a recepire l'impronta al primo colpo: non siamo agli stessi livelli di un classico lettore di impronte posteriore ma lo sblocco rimane comunque rapido. Discreta anche al velocità del riconoscimento facciale, un pochino al di sotto dello standard a causa del tempo necessario alla fotocamera frontale per uscire dalla sua sede. Si tratta di una frazione di secondo in più tuttavia, niente di preoccupante.

La fotocamera, insieme alla batteria, necessitano ancora di qualche giorno di prova prima di giungere a una conclusione sulle loro prestazioni, riportiamo comunque le loro specifiche, sulla carta ottime. La cam frontale a scomparsa è da 16 Megapixel con apertura f/2,0 e stabilizzatore EIS, mentre al posteriore è installato un triplo sensore con flash dual LED. Quello principale è da 48 Megapixel, un Sony IMX586, con apertura f/1,6 e stabilizzazione ottica ed elettronica. Il secondo è da 8 Megapixel con apertura f/2,4, utilizzato per creare uno zoom 3x. Il terzo infine è da 16 Megapixel ed è di tipo grandangolare. Il telefono è anche in grado di registrare filmati fino al 4K a 60 fps.
Per quanto riguarda la batteria infine OnePlus 7 Pro mette a disposizione 4000 mAh e la ricarica rapida Warp Charge da 30W, rapida ma non la più rapida sul mercato (P30 Pro ad esempio arriva a 40 W). Nei prossimi giorni testeremo a fondo il comparto fotografico e l'autonomia, elementi che saranno trattati nella recensione in uscita la prossima settimana.

OnePlus 7 Usare OnePlus 7 Pro è un vero piacere. Non avevamo mai visto uno smartphone tanto reattivo e fluido, il merito va certamente all'hardware, alle ottimizzazioni software e soprattutto all'ottimo display da 90 Hz, un vero valore aggiunto. Incredibile che nessuno dei grandi nomi della telefonia abbia pensato prima di utilizzare questa caratteristica, che dona un senso di scorrevolezza inarrivabile per qualsiasi altro smartphone tradizionale, visto che in quelli da gaming è spesso presente. Le prestazioni sono il cuore pulsante di OnePlus 7 Pro, restano ancora da approfondire il comparto fotografico e l'autonomia, molto importanti per la valutazione finale di questo telefono. Unico elemento che per ora non convince al meglio è l'ergonomia, le dimensioni sono elevate e l'utilizzo con due mani è praticamente obbligatorio in ogni condizione. Lo schermo di grandi dimensioni ha i suoi vantaggi durante l'uso ma anche qualche pecca, che passa però in secondo piano di fronte alla piacevolezza di utilizzo di questo OnePlus 7 Pro.